BlackBerry: ecco le cause del blackout

Alberto Acito spiega per quale motivo si è verificato il malfunzionamento del servizio dati per gli utenti BlackBerry

Il blackout del servizio dati relativo ai device BlackBerry verificatosi la scorsa settimana proprio non ci voleva, in particolare in un momento molto delicato come questo in cui, per quanto concerne il piano commerciale, a far da padroni vi sono Samsung ed Apple.

È accaduto quindi ciò che non sarebbe mai dovuto accadere ad un’azienda che eroga servizi e la colpa, a quanto pare, sarebbe da attribuire al blocco di uno switch che smista il traffico agli smartphone.

Quando poi si è subentrato il sistema di backup quest’ultimo si è ritrovato a dover gestire un ingente flusso di dati creando, conseguenzialmente, instabilità e, infine, il blocco dell’infrastruttura.

A spiegare quanto accaduto nei giorni scorsi è proprio Alberto Acito, country manager di RIM in Italia, e, a quanto pare, il danno in questione, oltre che per gli utenti, per la nota società canadese va ad aggirarsi intorno ai 100 milioni di dollari a causa dei mancati ricavi durante i giorni del blackout.

Touration, un tour guidato per il nostro sito.

Ornai stanno diventando tantissimi i siti web che circolano sulla rete, e sono divisi in diverse categorie, si va da quelli più semplici a quelli più complessi. Infatti molte volte alcuni di questi siti web offrono talmente tanti di quei servizi che è facile “perdere l’orientamento”. Se anche il vostro sito web è un po’ “complicato da interpretare” e pensate che l’utente abbia bisogno di una guida per utilizzarlo, è arrivata l’ora di creare un bel tour guidato del nostro sito.

È possibile creare ciò, grazie ad una applicazione OnLine: Touration. Con Touration possiamo creare dei veri e propri tour guidati ed inserire diversi messaggi ogni volta che un visitatore raggiunge una determinata parte del sito che pensiamo che avrebbe bisogno di qualche delucidazione.

Fontane di Coca Cola e Mentos: la scienza spiega il perchè

Anche se il tormentone non ha oggi le dimensioni di qualche mese fa, è ancora forte in rete la presenza di video in cui vediamo Mentos che, buttate in una bottiglia di Coca-Cola, danno vita ad un enorme fontana.
Nei primi momenti si gridava al “Fake“, in quanto si pensava che una cosa del genere fosse quantomeno impossibile, ed invece di Fake non si tratta, ed ora per dimostrarlo è scesa in campo anche la scienza.

Un fisico presso la Appalachian State University di Boone, Tonya Coffey, ha svolto negli ultimi tempi alcune ricerche per scoprire quale fosse la dinamica che si celava dietro alle fontane di Coca e Mentos, ed è riuscita a pervenire a risultati interessanti: le fontane possono essere ottenute non solo con le mentos, ma è con queste caramelle che i risultati sono più evidenti a causa della ruvidità della sua superficie e del suo peso (che determina la velocità di caduta sul fondo)