YouTube, il servizio Music Pass è in dirittura d'arrivo?

YouTube, il servizio Music Pass è in dirittura d’arrivo?

YouTube, il servizio Music Pass è in dirittura d'arrivo?

Nel corso delle ultime ore è stato dato il via alla distribuzione di un nuovo aggiornamento dell’app ufficiale di YouTube specifica per device Android.

Le novità introdotte nella nuova versione dell’app, quella siglata come 5.3.23, riguardano la comparsa dei canali nelle pagine dei risultati di ricerca ed alcuni accorgimenti al layout degli stessi.

Si tratta di novità minime ma comunque interessanti ma ciò che in effetti ha attirato maggiormente l’attenzione è stato quanto emerso dall’analisi del codice degli APK.

YouTube, in arrivo un servizio musicale premium?

YouTube, in arrivo un servizio musicale premium?

YouTube, in arrivo un servizio musicale premium?

Sull’oramai sempre più vasto panorama di servizi musicali in streaming e a pagamento sta per affacciarsi anche YouTube.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore anche la celebre piattaforma dedicata alla condivisione ed alla visualizzazione dei video presto potrebbe fare il suo ingresso nel campo dei servizi musicali premium.

Il rumor è stato pubblicato nella nottata da Billboard che afferma di aver ottenuto informazioni a riguardo da una fonte ritenuta affidabile.

In merito alle tempistiche necessarie per il lancio la fonte dell’indiscrezione parla di fine 2013.

Le caratteristiche principali del servizio potrebbero essere la totale assenza di inserzioni pubblicitarie prima e durante la visione dei filmati, lo streaming di interi album senza alcun senza interruzione e la possibilità di scaricare le clip direttamente nella memoria interna del device in uso in modo tale da poterle poi vedere anche in mobilità e senza dover sfruttare alcuna connessione ad internet.

Baboom, Kim Dotcom si prepara al lancio del suo servizio musicale

Baboom, Kim Dotcom si prepara al lancio del suo servizio musicale

Baboom, Kim Dotcom si prepara al lancio del suo servizio musicale

Giorni fa Kim Dotcom ha ufficializzato la decisione di abbandonare il suo ruolo di direttore di MEGA, la piattaforma dedicata all’hosting dei file lanciata in seguito alla caduta del buon vecchio Megaupload.

La scelta di dire addio a MEGA, così come vociferato in rete, è stata però dettata dalla volontà di dedicarsi a “qualcos’altro”, al lancio di un nuovo progetto.

Il sito web TorrentFreak riporta infatti che l’uomo conosciuto all’anagrafe con il nome di Kim Schmitz d’ora in avanti volgerà tutta la sua attenzione ad un servizio dedicato solo ed esclusivamente al mondo della musica ma sempre appartenente all’universo MEGA.

TorrentFreak fa infatti sapere che Kim Dotcom ha scelto di dedicarsi a pieno a quel che sino a qualche mese fa era stato conosciuto con il nome di Megabox e che ora si chiamerà invece Baboom.

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

A più di due mesi di distanza dal suo debutto in terra a stelle e strisce Google Play Music All Access da oggi è disponibile anche per gli utenti italiani.

Play Music All Access altro non è che il servizio di streaming musicale targato Google. Con Google Play Music All Access è possibile accedere ad infinite canzoni mediante il proprio smartphone Android o da browser web e la musica ottenuta non è soltanto quella disponibile online ma anche quella presente sul dispositivo impiegato.

Il servizio permette di creare playlist personalizzare e di generarle in maniera automatica per scoprire nuova musica in base ai propri gusti.

Napster Unlimited Italia

Napster ritorna, anche in Italia

Napster Unlimited Italia

Oramai non ci sono più dubbi: il futuro del mercato musicale è tutto, o quasi, nello streaming ed il sempre maggior numero di servizi appositi disponibili ne è la prova più evidente.

Dopo SpotifyGoogle Play Music All Access e dopo varie altre risorse analoghe da qualche ora a questa parte anche il buon vecchio Napster è tornato alla carica con i suoi servizi Unlimited in ben 14 nuovi paesi europei tra cui risulta compresa anche l’Italia.

Acquisito da Rhapsody agli inizi del 2012, Napster, il celebre brand emblema del P2P per quanto riguarda la distribuzione degli MP3, è infatti nuovamente disponibile ed è pronto a sfidare le più popolari piattaforme degli abbonamenti per il consumo di musica in formato digitale.

L’apertura è stata ufficializzata da poche mediante un apposito comunicato stampa.

Google servizio streaming musicale

Google sta per lanciare un servizio di musica in streaming?

Google servizio streaming musicale

Entro breve anche Google dovrebbe entrare a far parte del sempre più variegato panorama di servizi musicali in streaming.

A dichiararlo è The Verge che ha fatto sapere, nel corso delle ultime ore, di aver appreso la notizia da una fonte anonima ma molto informata sui fatti e ritenuta estremamente attendibile.

Il nuovo servizio di streaming musicale targato big G potrebbe quindi essere annunciato in occasione del Google I/O 2013 in programma da oggi sino a venerdì di questa settimana.

Delle intenzioni di Google di lanciare un servizio simil Spotify se ne era già iniziato a parlare a fine febbraio quando, appunto, cominciarono a circolare online i primi dettagli in merito ad una possibile partnership tra il colosso di Mountain View e le major discografiche per poter ottenere i diritti necessari.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple: in arrivo nuovi servizi internet e una killer app per iOS?

Apple nuovi servizi Internet killer app iOS

Entro la fine dell’anno corrente Apple potrebbe lanciare nuovi servizi basati su internet unitamente ad una killer app specifica per i suoi iDevice.

A sostenere tale tesi è l’analista Katy Huberty di Morgan Stanley che ha affermato di aver recentemente incontrato il management Apple.

L’analista ha dichiarato che in occasione dell’edizione 2013 del WWDC, in programma per giugno, Cupertino potrebbe cogliere tutti di sorpresa annunciando alcuni nuovi servizi internet che potrebbero far riferimento sia al settore dello streaming musicale sia ad un sistema di pagamento mobile.

salvare e ascoltare musica online

Whyd: raccogliere, organizzare ed ascoltare musica online

salvare e ascoltare musica online

Giorni fa, qui su Geekissimo, abbiamo fatto la conoscenza di Songdrop, una risorsa in rete grazie alla quale raggruppare tutte le canzoni ascoltate online ed accedervi da un’unica posizione.

Chi, tra voi lettori, ha trovato interessante Songdrop sarà sicuramente ben felice di poter fare la conoscenza di un altro servizio analogo che, diversamente da quello precedentemente recensito, presenta un’interfaccia utente ancor più semplice ed invitante.

Si tratta di Whyd, un servizio web gratuito utilizzabile con un bookmarklet per il browser web che permette di aggiungere brani musicali da SoundCloud, da YouTube e da qualsiasi altra risorsa presente in rete che consenta di ascoltare musica.

Tutti i brani aggiunti mediante il bookmarklet possono essere ascoltati direttamente su Whyd, in un secondo momento e mediante l’apposito player multimediale annesso al servizio.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Anche Amazon è al lavoro su un servizio di streaming musicale

Amazon servizio musicale streaming

I colossi dell’IT stanno mostrando un sempre maggior grado di attenzione nei confronti di quella che, a quanto pare, sta andando a configurarsi come la nuova frontiera della musica digitale: lo streaming.

Infatti, al pari di Apple e di Google che, secondo le indiscrezioni, sarebbero intenzionate, rispettivamente, a rendere disponibile un proprio servizio di streaming musicale, anche Amazon, il colosso dell’e-commerce, sembrerebbe essere interessata al lancio di un qualcosa di analogo.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni l’azienda capitanata da Jeff Bezos avrebbe intenzione di lanciare un servizio di musica proprietario da proporre agli utenti sotto abbonamento e per farlo, naturalmente, avrebbe già avviato tutti i colloqui necessari con le etichette discografiche.

Aggregatore musica online

Songdrop, raccogliere tutta la musica online in un unico servizio

Aggregatore musica online

La maggior parte delle persone è solita ascoltare musica online sfruttando fonti differenti come, ad esempio, YouTube, Grooveshark, SoundCloud e molte altre ancora.

In alcuni casi ed a seconda di quelle che sono le funzionalità offerte è possibile trasferire le proprie preferenze musicali da un servizio all’altro, altre volte, invece, l’operazione in questione non è permessa ed in tali circostanze può essere utile ricorrere all’aiuto di risorse esterne.

Chi tra voi lettori di Geekissimo è alla ricerca di uno strumento di questo tipo potrebbe prendere in considerazione l’idea di sfruttare Songdrop.

Si tratta di un interessante servizio web che funge da aggregatore di brani musicali permettendo a ciascun utente di creare playlist con quelle che sono le canzoni d’interesse aggiungendole dai diversi servizi online dai quali si è soliti ascoltare musica.

iRadio debutto WWDC 2013

Incontro tra Apple e Beats, possibile collaborazione per lo streaming musicale?

Streaming musica Apple Beats

Lo streaming è, a quanto pare, la nuova frontiera della musica digitale ed unitamente ai servizi già disponibili, come ad esempio Spotify, da alcune settimane fruibile in Italia, anche Google ed Apple sembrano essere intenzionate a dare il loro contributo in tal senso.

Secondo alcuni rumors, infatti, sia il colosso di Mountain View sia quello di Cupertino sarebbero intenzionati a lanciare dei propri servizi di musica in streaming.

Per quanto riguarda Google proprio ieri abbiamo avuto modo di apprendere che molto probabilmente verrà sfruttato YouTube come mezzo per dar vita al servizio di streaming musicale di big G, per quanto concerne Apple, invece, ulteriori ed interessanti notizie sono emerse nel corso delle ultime ore.

Stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili Tim Cook avrebbe già fatto il primo passo per far si che iTunes evolva e che l’attuale offerta possa essere ampliata e completata rendendo disponibili un maggior numero di servizi per la fruizione della musica.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

Google sfrutterà YouTube per il suo servizio di streaming musicale

Google YouTube servizio streaming muisca

Delle intenzioni di Google di lanciare un proprio servizio di streaming musicale mediante cui dare del filo da torcere a realtà quali Spotify, Pandora, Rdio e, sopratutto, alla presunta radio online di Apple se ne parla già da diversi giorni a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore è stato possibile a prendere quelle che dovrebbero essere le effettive intenzioni di big G in tal senso.

Stando a quanto emerso dovrebbe infatti essere YouTube a sancire il lancio di Google nel settore dello streaming dei brani musicali.

Il celebre servizio dedicato alla condivisione ed alla visualizzazione dei filmati, infatti, sarà soggetto ad una parziale metamorfosi che lo trasformerà da portale adibito al video sharing a piattaforma per l’ascolto dei brani musicali senza alcun obbligo di acquisto.

La notizia è stata riportata da CNN Money citando una fonte ovviamente anonima ma, così come di consueto, molto ben informata sui fatti e ritenuta affidabile poiché a conoscenza delle future mosse del colosso delle ricerche in rete.

Le formule disponibili per l’ascolto in streaming dovrebbero andare a ricalcare, grosso modo, quanto già visto per il momento per la concorrenza.

Musica download illegale calo merito streaming

Musica: download pirata in calo, il merito è dello streaming

Musica download illegale calo merito streaming

La riproduzione in streaming dei brani musicali sta iniziando a dare i suoi buoni segnali per la lotta alla pirateria o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono gli ultimi dati emersi da una recente analisi a stelle e strisce.

A quanto pare, infatti, il numero complessivo degli utenti che si servono di servizi P2P per effettuare il download di musica online è diminuito, tra il 2011 e il 2012, di circa il 17% e, di conseguenza, anche il volume dei file musicali scaricati in maniera illegale dai servizi in questione è calato di circa il 26% in un solo anno.

A fornire i dati in questione è l’NPD che mediante un apposito studio ha illustrato come l’attività illegale di download su P2P stia diminuendo ogni giorno di più, un dato questo che, naturalmente, va tutto a favore dell’industria e, sopratutto, delle major.

Google servizio streaming musicale Android

Google è al lavoro su un servizio di streaming musicale?

Google servizio streaming musicale Android

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni, riportate nel corso delle ultime ore dal Wall Street Journal, Google starebbe trattando con le case discografiche per il lancio di un servizio musicale in streaming dedicato alla piattaforma Android.

Il servizio, così come reso noto da fonti anonime molto vicine all’azienda, dovrebbe offrire a tutti gli utenti in possesso di un device mobile basato sulla piattaforma del celebre robottino verde lo streaming dei brani musicali andandosi quindi a configurare come un diretto ed un temibile concorrente per Spotify, da poco disponibile anche in Italia, e per le varie altre soluzioni anologhe.

Il servizio di streaming musicale di big G potrebbe quindi rivelarsi una risorsa complementare a Google Music che già adesso permette di archiviare sul proprio dispositivo i brani musicali acquistati online e, eventualmente, di comprarne altri.

Il servizio di streaming musicale di Google potrebbe essere lanciato mettendo a disposizione degli utenti la possibilità di scegliere tra due diverse tipologie, una a pagamento e l’altra gratuita, entrambe supportate dagli annunci pubblicitari.