Cari lettori, il Task Manager (letteralmente Gestore delle Attività) è uno strumento di fondamentale importanza per il nostro Windows. Questo permette, infatti, di avere una mappatura completa di tutti i processi in esecuzione sul PC, dell’utilizzo della CPU, delle prestazioni di rete, etc. Quando il PC si blocca, poi, il Task Manager spesso ricopre un ruolo di primo piano nell’individuazione del processo “difettoso” e nella sua risoluzione. Ricordiamo che per attivare il Task Manager si ricorre alla combinazione da tastiera CTRL + ALT + CANC (o DEL, su alcune tastiere), oppure dalla barra di Start, cliccando su uno spazio vuoto con il tasto destro del mouse e poi scegliendo Task Manager.
Le opzioni del Task Manager, però, si esauriscono in fretta e non rispondono perfettamente alle aspettative del Geek. Con quattro misere opzioni (fondamentali, senz’altro) il Task Manager sa di… Austerity. Passatemi il termine, ma converrete con me quando dico che il ventaglio delle opzioni può essere di molto ampliato. Ed è qui che introduciamo l’utility di oggi, Task Manager 2.0. Andiamo a vedere come si comporta.