Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, la Germania e la tassa sui contenuti indicizzati

Google Germania tassa link

Quanto approvato dal Parlamento tedesco nel corso delle ultime ore potrebbe andare a stravolgere il comune operato di Google e di tutti gli altri aggregatori di notizie in Germania.

Infatti con 293 voti a favore e 243 contro è passata al Bundestag la cosiddetta “Leistungsschutzrecht für Presseverleger” ovvero la legge sul copyright accessorio per gli editori della stampa.

Come da nuova norma, quindi, i produttori di materiali di notizie avranno il diritto esclusivo sula loro disponibilità pubblica, parziale o completa, a scopi commerciali.

L’idea di fondo è dunque quella che un aggregatore di notizie, un blogger o un sito sia ora obbligato a concordare con gli editori un compenso per il rilancio dei contenuti.

Alcune eccezioni dovrebbero essere previste nel caso in cui la snippet o il testo che accompagna i link risulti ridotto all’osso.

Facebook, nuova funzione in test: un pagamento per garantire la consegna dei messaggi privati

Facebook non è solo un social network per scambiarsi pubblicamente messaggi con amici, ma esiste anche una sezione dedicata alla posta privata.

Non tutti gli utilizzatori delle pagine in blu hanno mai fatto caso alla sezione “Altri”, posizionata nei propri messaggi personali. Tale cartella è stata introdotta nell’ormai lontano 2011 e si tratta di una sorta di sezione spam in cui vengono inseriti i messaggi che potrebbero non interessarvi. Qui dentro finiscono soprattutto le “email” inviate da coloro che non hanno nemmeno un amico in comune. Questo sistema potrebbe essere utile se non avete voglia di avere la posta intasata, ma siamo sicuri che Facebook non sbagli?