Foto di un Apple Store

Apple rischia un risarcimento di 862 milioni di dollari

Dopo che una corte statunitense ha stabilito la validità di un brevetto depositato nel 1998 da una fondazione dell’Università del Wisconsin Apple potrebbe essere costretta a un risarcimento di ben 862 milioni di dollari.

Foto di un Apple Store

È esattamente questo quanto annunciato proprio nel corso delle ultime ore dall’agenzia di stampa Reuters e quanto confermato da diverse altre testate a stelle e strisce. Acclarata la paternità del brevetto ora il processo verrà portato avanti per determinare l’eventuale entità del danno.

Screenshot del sito Web di Troppotogo

Troppotogo, tanti gadget tech originali per lei e per lui

Per i geek, è cosa risaputa, è sempre l’occasione giusta per fare e per ricevere regali tech. Compleanni, onomastici, successi a scuola o al lavoro rappresentano infatti tutte occasioni da cogliere al volo per concedersi un nuovo gadget tecnologico e, perché no, per far felice qualcun altro con un regalo utile e degno di un appassionato al mondo della tecnologia.

Screenshot del sito Web di Troppotogo

Tuttavia se di gadget ce ne sono a dozzine per scovare prodotti davvero geniali, utili, intelligenti o solo ed esclusivamente divertenti spesso è necessario cercare a lungo. Chi è alla ricerca di gadget tecnologici degni di nota, di regali per lui e di regali per lei in grado di lasciare davvero il segno, sarà quindi sicuramente ben felice di poter dare uno sguardo al ricco assortimento della sezione Gadget & Elettronica del noto portale Troppotogo.

Samsung compra 3% Sharp

Samsung ha acquistato il 3% di Sharp

Samsung compra 3% Sharp

Nell’attesa che il Galaxy S4, il prossimo prodotto di punta di Samsung, venga presentato ufficialmente la sudcoreana ha comunicato, proprio nel corso delle ultime ore, di aver messo le mani sulla proprietà di Sharp.

L’investimento è di piccola entità ma necessario per permettere a Samsung di inserire il proprio nome tra gli investitori del gruppo evitando, al contempo, di incorrere in eventuali problemi in fatto di antitrust a livello internazionale.

Sharp, infatti, ha ricevuto 10,3 miliardi di Yen (circa 84,6 milioni di euro) in cambio del 3% della proprietà accettando, in tal modo, Samsung Electronics all’interno del gruppo.

Pur avendo la possibilità di interpretare la mossa in questione in differenti modi il motivo alla base è prevalentemente uno.

Neelie Kroes 5G europa

Unione Europea, 50 milioni di euro per il 5G

 Neelie Kroes 5G europa

È deciso: l’Unione Europa investirà 50 milioni di euro per lo sviluppo della tecnologia 5G con l’obiettivo di permettere ai paesi del Vecchio continente di diventare l’avanguardia del settore entro il 2020.

A dare l’importante annuncio è stata Neelie Kroes, il Commissario per l’Agenda Digitale dell’Unione Europa.

L’obiettivo sarà quindi quello di realizzare infrastrutture per le reti mobile che offrano una maggiore efficienza, sia in fatto di spettro sia di consumi, rispetto alle reti 4G.

Ulteriori fondi saranno poi investiti da tutti quelli che sono i principali operatori telefonici nazionali andando dunque a creare una partnership pubblica-privata.

Considerando il fatto che, conseguenzialmente alla sempre maggiore diffusione dei device collegati ad internet (smartphone, tablet, macchine e sensori), secondo le stime attuali il traffico mobile aumenterà di oltre il 33% entro il 2020 sviluppare una tecnologia ancora più efficiente rispetto al 4G va a configurarsi come una vera e propria necessità.

Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Privacy, gli utenti si fidano più di Microsoft che di Apple

Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Stando a quanto emerso dalla versione 2012 dello studio pubblicato dal Ponemon Institute tra le aziende più affidabili per la privacy le corporation IT fanno da padrone ma, a quanto pare, gli utenti tendono a fidarsi molto più di Microsoft che di Apple, che, in ogni caso, non sono presenti tra le prime dieci posizioni della classifica.

Lo studio, basato su un’indagine condotta su centomila consumatori statunitensi adulti e 6.704 risposte, da infatti il primato ad American Express, Hewlett-Packard e Amazon preseti, rispettivamente, al primo, al secondo ed al terzo posto della classifica e che vanno a configurarsi come le aziende alle quali gli utenti guardano con maggior fiducia per quanto concerne la gestione dei dati personali.

Apple, preceduta da realtà quali eBay ed IBM, occupa invece la ventunesima posizione.

I partecipanti allo studio, a cui è stato richiesto di indicare le prime cinque società ritenute più sicure, specie per quanto riguarda l’invio del codice di sicurezza sociale e i dettagli della propria carta di credito, hanno quindi definitivo le posizioni della classica nella quale, appunto, Apple, inclusa nella top ten nelle edizioni della ricerca tra il 2009 e il 2011, non ha ricevuto segnalazioni sufficienti per poter rientrare nell’elenco.

Gli SMS compiono 20 anni

L’SMS compie 20 anni

Gli SMS compiono 20 anni

Era il 3 dicembre del 1992 quando Neil Papworth, ingegnere inglese di Vodafone, inviò il primo SMS di tutta la storia scrivendo “Merry Christmasdal suo computer al cellulare di Richard Jarvis, il direttore dell’azienda, in possesso di un Orbitel 901.

Papworth, all’epoca poco più che ventenne, faceva parte del team di sviluppo Short Messaging Service Centre attivo presso la sede Vodafone di Newbury ed a partire da quel momento il mondo della comunicazione è stato rapidamente rivoluzionato permettendo agli abitanti dell’intero globo terrestre di entrare in contatto tra loro in maniera semplice, immediata e, sopratutto, sotto forma di testo, specie in seguito alla sempre maggiore diffusione in massa dei telefoni cellulari.

A venti anni di distanza dall’invio del primo SMS Papworth è tornato a parlare della propria esperienza.

Apple Microsoft

Microsoft VS Apple: lo studio sui rapporti di vendita tra PC e Mac

Apple Microsoft

Sino a qualche anno addietro e, per l’esattezza, sino al 2004, possedere un PC significava essere parte integrante della maggioranza mentre possedere un Mac significava essere parte integrante di un piccolo mercato di nicchia.

Dal 2004 in poi, invece, la situazione in questione ha poi iniziato a mutare, e non di poco, poiché è stato proprio a partire da quell’anno che che ha avuto inizio la scalata di Apple al dominio di Microsoft, un’impresa questa che, proprio durante gli ultimi tempi, è andata ad arricchirsi ulteriormente con l’arrivo di iOS che ha inciso in maniera particolare nell’economia della ben nota azienda della mela morsicata.

La situazione in questione è stata ben sottolineata nei grafici pubblicati da Asymco nei quali, appunto, viene mostrato il rapporto tra le vendite dei PC e quelle dei Mac evidenziando tutti i cambiamenti storici avvenuti a partire dall’oramai ben lontano 1984 sino al 2010 e mettendo inoltre in risalto la rivoluzione che, a quanto pare, è attualmente in corso.

Grazie a tali grafici, quindi, è stato possibile determinare l’andamento temporale del rapporto tra i sistemi della redmondiana e quelli di Cupertino, un rapporto che nel 1984, l’anno in cui debuttò il Macintosh, risultava pari a 6.

Nel 1984, infatti, per ogni prodotto Apple venduto Microsoft ne commercializzava ben 6.

Google X network neurali

Google X, il supercomputer ed il processo di apprendimento automatico

Google X network neurali

Direttamente dalle stanze del segretissimo, o quasi, laboratorio Gooogle X arriva il nuovo progetto avanzato firmato big G che pone come fine ultimo quello di studiare e comprendere al meglio le capacità di apprendimento dei network computerizzati.

Al centro del progetto vi è, nello specifico, un simulatore neurale che, appunto, studia l’intelligenza delle macchine.

Il network è stato costruito dai ricercatori del team di Google è risulta basato su 1000 computer collegati in rete per un totale di ben 16 mila diverse unità computazionali in modo tale da poter simulare una parte della corteccia visiva del cervello umano.

BiTorrent monitoraggio

Microsoft sostiene Pirate Pay per combattere la pirateria su BitTorrent

Pirate Pay download illegali BitTorrent

Le major del mondo del cinema e di quello della musica d’ora in avanti dormiranno sonni più tranquilli potendo contare su un nuovo alleato per contrastare la pirateria su internet e questa volta, a quanto pare, c’è lo zampino, seppur indirettamente, di Microsoft.

Una piccola azienda russa dal nome di Pirate Pay ha infatti realizzato un apposito sistema in grado di bloccare i download illegali sulla rete BitTorrent ed a sostenere economicamente lo sviluppo della tecnologia in questione investendo la modica cifra di 100.000 dollari è stata proprio Microsoft.

Tutto ha avuto origine circa tre anni fa quando gli sviluppatori hanno messo in piedi un apposita tecnologia per la gestione del traffico che durante la fase di test si è poi rivelata in grado di bloccare anche quello basato sul protocollo di file sharing BitTorrent.

Microsoft SoundWave

Da Microsoft arriva SoundWave: la tecnologia per usare il computer con gesti e ultrasuoni

Microsoft SoundWave

Nei laboratori della redmondiana i ricercatori di Microsoft Research hanno realizzato una nuova ed interessante tecnologia che, tenendo conto di quelle che sono le sue caratteristiche distintive, potrebbe andarsi a rivelare come particolarmente utile qualora integrata in computer fissi e portatili per poter eseguire azioni mediante gesture.

La tecnologia in questione prende il nome di SoundWave e, nello specifico, sfruttando i movimenti del suono e l’effetto Doppler consente di interpretare i movimenti delle mani che vengono poste dinanzi lo schermo.

L’effetto Doppler, per chi non lo sapesse, è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente della frequenza di un’onda sonora che viene percepita da un osservatore che si trova in movimento o in quiete rispetto alla sorgente delle onde, anch’essa in movimento o in quiete.

Tenendo conto di ciò la tecnologia SoundWave risulta quindi utilizzabile unitamente agli speaker ed al microfono collegati al computer: gli altoparlanti emettono un tono ultrasonico avente una frequenza compresa tra 20 e 22 kHz ed il valore della frequenza varia in maniera dinamica in base a quella che la posizione delle mani, se non addirittura dell’intero corpo, dell’individuo che si trova dinanzi il PC.

Crisi per la tecnologia di consumo in Italia: tengono soltanto tablet e smartphone

Crisi tecnologia di consumo in Italia

Il quarto trimestre del 2011 per il mercato italiano dei prodotti tecnologici si è chiuso con un trend abbastanza negativo e, così come rivelato da GfK Retail and Technology, con una nuova contrazione delle vendite (-9,8%) e con un giro d’affari che risulta inferiore ai 5,7 miliardi di euro.

Tenendo conto di tali informazioni non è poi così difficile dedurre, così come confermato anche dalle più recenti indagini di mercato, che le vendite del periodo natalizio non sono riuscite a risollevare quello che è un anno che risulta ancora negativo.

Il calo complessivo, su base annuale, risulta quindi pari al -8,7% ma, nonostante ciò, la crisi del settore tecnologico ha avuto alcuni segmenti in controtendenza rispetto a quello che è stato e che, almeno per il momento, continua ad essere l’andamento generale.

Samsung e LG: presentate le TV del futuro al CES 2012

Samsung Smart TV CES 2012

Così com’era stato annunciato qualche ora addietro la TV si sta rivelando una tra le principali protagoniste del CES 2012 e, nello specifico, a primeggiare, almeno per il momento, sembrerebbero esserci le rivoluzionarie ed accattivanti proposte di LG e quelle di Samsung.

I due colossi, infatti, nel corso delle ultime ore, hanno iniziato a sfidarsi a colpi di tecnologia e di raffinatezza presentando alla vasta utenza display da 55 pollici a Oled, una tecnologia avente base organica che cosnente di ottenere colori ancora più nitidi grazie alla capacità del display di emettere luce propria.

Nel caso specifico di LG il superschermo proposto dalla coreana presenta uno spessore di soli 4 millimetri per un peso complessivo equivalente a 7,5 Kg.

Gli schermi LCD, invece, arrivano oltre gli 80 pollici consentendo di sfruttare l’effetto cinema ed il 3D e, in questo caso specifico, senza dover utilizzare eventuali occhiali.

CES 2012: si parte domani e la TV carta da parati farà da padrona

CES 2012 TV LG

Domani, 10 gennaio 2012, aprirà i battenti a Las Vegas il CES 2012 (Consumer Electronic Show 2012), l’importantissima e tanto attesa fiera dell’elettronica che ha luogo da ben 40 anni a questa parte, ed in occasione della quale sono previste, anche questa volta, grandi novità.

A prendervi parte, sino a venerdì 13 gennaio, stando a quelle che sono le più recenti informazioni, saranno infatti tutti, o quasi, i principali big dell’elettronica per un totale di ben 2.700 espositori ed i prodotti presentati saranno oltre 20.000 che faranno la loro comparsa su un palcoscenico di 170 mila metri quadrati e per i quali sono attesi circa 140 mila visitatori.

Tra i prodotti più attesi per la grande fiera della tecnologia vi sono i sottilissimi ultrabook (dal ThinkPad T430u di Lenovo al Hp Envy Spectre), tanti nuovi tablet (da quelli equipaggiati di Windows 8 a quelli dotati di Android 4.0), che, secondo le previsioni, saranno in grado di sfidare il predominio, in tal ambito, dell’iPad, e, ovviamente, anche gli smartphone (passando dai nuovissimi Windows Phone sino ad arrivare al Galaxy S III di Samsung).