L’Oxford English Dictionary si aggiorna: arrivano follow, follower e tweet

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Se spiegate a vostra nonna che oggi le lettere si inviano tramite internet e non tramite normale posta, che cosa potrebbe rispondervi? Alcune seguono con passione questi nuovi cambiamenti, mentre altre sono ormai tagliate fuori da questo mondo.

Sono infiniti i termini che potrebbero far storcere il naso ad una persona un po’ più in là con gli anni. Neppure il vocabolario potrà dichiarare che il vostro lessico non è inventato di sana pianta, ma da pochi giorni per lo storico OED (Oxford English Dictionary) questo tipo di linguaggio non appartiene più ad una razza aliena.

sostituire parole online

Word Filter, sostituire parole online con termini a scelta

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Quante volte, navigando online, vi è capitato di incappare in pagine web contenti parole sconosciute o che avreste preferito sostituire con altri termini d’uso ben più comune? Sicuramente anche a voi, cari lettori di Geekissimo, sarà capitato di dover fare i conti con una situazione di questo tipo e di certo anche voi avreste voluto avere a portata di mano una risorsa quale Word Filter.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Word Filter è una recente ed interessante estensione specifica per Google Chrome, il browser web del gran colosso di Mountain View, che dopo essere stata installa consente di sostituire un elenco di parole visualizzate in rete con altri termini a propria scelta.

Questo sta quindi a significare che qualora la pagina web visitata contenga parole non gradite queste saranno sostituite da quelle precedentemente indicate.

Twitter Tussle, confrontare la popolarità di due termini su Twitter

Twitter, il servizio di micro blogging per eccellenza, costituisce, senza alcun dubbio, uno tra gli strumenti online maggiorente utilizzati dall’intera utenza mondiale implicando dunque non soltanto la possibilità di restare in contatto con tutti quelli che sono i propri contatti ma anche di aggiornarsi ed ottenere informazioni circa gli argomenti di maggiore interesse basandosi sulle relative parole chiave impiegate.

A tal proposito, quest’oggi, diamo un occhiata ad un interessante servizio web di recente creazione che, pur non presentando un utilità vera e propria ai fini della ricerca online, risulta comunque un valido strumento grazie al quale conoscere rapidamente quali termini rispetto ad altri risultano più popolari su Twitter.

Find All, potenziare la funzionalità di ricerca dei termini d’interesse in una pagina web utilizzando un apposito add-on per Firefox

In talune circostanze, come di sicuro gran parte di voi appassionati lettori di Geekissimo avrà avuto modo di constatare personalmente, navigando online potrebbe risultare più che necessario ricorrere all’impiego dell’apposita funzionalità di ricerca dei termini presenti in una data pagina web accessibile direttamente dal browser web in uso mediante la voce Trova o, in modo ancor più rapido, previa pressione dell’apposita hotkey Ctrl + F.

Tuttavia, sebbene risulti particolarmente utile sotto molteplici punti di vista, la funzione in questione, in alcuni casi, potrebbe non soddisfare le richieste dell’utente più esigente, bisognoso di uno strumento ancor più efficiente e performante.

Nel caso in cui venga utilizzato Mozilla Firefox per navigare online, allora, di certo, un ottimo add-on quale Find All potrebbe essere la soluzione migliore mediante cui far fronte ad una richiesta di tale tipologia.

Flash Countdown Timer Generator, crea i tuoi conti alla rovescia!

Flash Countdown Timer Generator

Siamo nell’era delle inziative a scadenza. Date di concorsi, eventi, congressi, aperture e tanto altro sono diventate oramai numeri che ci perseguitano nelle nostre giornate. E l’attesa è a volte interminabile.

Per stimare meglio questa attesa, però, come si suole fare, si creano spesso dei contatori che segnano il tempo che manca alle scadenze. Perché non fare questa cosa anche su internet con un buon servizio in Flash? Oggi vi presentiamo Flash Countdown Timer Generator!

Flash Countdown Timer Generator è un ottimo sito che consente di generare dei semplici ma carinissimi timer che fanno da contatori nel conto alla rovescia per le più svariate scadenze.

Firefox Pronounce ovvero come acquisire una pronuncia perfetta

Firefox Pronounce ovvero come acquisire una pronuncia perfetta

Se non siamo madrelingua inglesi e dobbiamo chiamare un nostro collega inglese, non ci aspetteremo certo che questo parli in italiano bensì saremo noi a dover parlare in inglese. Una delle cose più importanti quando si tratta d’inglese non è come per l’italiano la grammatica bensì la pronuncia.

Infatti due parole che magari possono avere significati opposti, hanno un suono molto simile, quindi noi dobbiamo essere in grado di pronunciarle perfettamente.

Hotwords: quali sono le parole più ricercate del web?

Il servizio web che vi voglio presentare oggi è davvero interessante. Si tratta di Hotwords, e svolge una funzione all’apparenza banale ma in realtà molto utile, stila classifiche aggiornate sui termini più ricercati in rete.
Il servizio sfrutta un campione delle ricerche effettuate giornalmente sui maggiori motori di ricerca del web, analizza i dati relativi ai termini più spesso ricercati e ne fornisce un’ accurata analisi.

Il sito monitora ogni giorno circa 6 milioni di ricerche, di certo una percentuale molto bassa rispetto al totale, ma che comunque vale la pena prendere in considerazione.
Anche se non sapremo mai con precisione massima quali sono le parole più ricercate, possiamo comunque fare una stima di quali siano gli interessi degli internauti e quali siano al momento i termini che vanno per la maggiore. E a farla da padrone, indovinate un po’, è il porno.

Google AdSense modifica i termini e le condizioni del contratto con i clienti

Dopo più di due anni dall’ultimo aggiornamento, risalente al Novembre 2005, Google Adsense ha modificato alcuni termini e alcune condizioni del contratto con i propri clienti.
La decisione è stata probabilmente presa in seguito alla “crisi” che da un po di tempo sta accompagnando il sistema pubblicitario di Google, una delle cause del crollo in borsa dell’azienda di Mountain View.

Ecco cosa è cambiato rispetto al precedente contratto: