Slooh, un osservatorio astronomico Online

Gli appassionati di astronomia, di satelliti e telescopi che aprissero bene le orecchie (o meglio gli occhi) perchè sto per presentarvi un servizio davvero unico nel suo genere.

Penso che almeno ognuno di noi almeno qualche volta ha pensato a quanto è grande l’universo e dite la verità non vi è mai venuta la voglia di esplorarlo? Certamente, ora chi più e chi meno ha tentato con le proprie forze di scoprire questo fantastico “mondo”. Bene, se la vostra passione per lo spazio è cresciuta o volete saperne di più non dovete fare altro che provare Slooh un servizio che sicuramente già molti appassionati di satelliti e telescopi conoscono.

Visualizzare i satelliti in orbita intorno alla terra con J-Track 3D

Dal lancio del primo satellite, lo Sputnik, nell’ormai lontano 4 ottobre 1957, l’uomo ha messo in orbita circa 6000 satelliti diversi. Di tutti questi, solo 900 sono realmente operativi. E gli altri 5100? continuano ad essere in orbita nonostante non siano attivi per gli eccessivi costi e le difficolta che implicherebbe un recupero.

Già all’inizio di quest’anno il Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ha rilasciato una serie di immagini, come quella che vedete qui sopra, che evidenziano la gravità della situazione, ed il “sovraffollamento” delle orbite intorno la terra. La Nasa a questo proposito ha rilasciato un’applicazione web 3D che rende ancora meglio l’idea, J-Track 3D.

Tremila computer galleggianti per prevedere i cambiamenti climatici

Mare

Oggi, Domenica Martedì, per prendere un po’ di respiro voglio parlarvi di un bel progetto, chiamato Argo, che attraverso l’utilizzo di circa tremila computer dislocati nei mari e negli oceani del mondo aiuta i ricercatori a studiare i cambiamenti climatici, monitorando costantemente la temperatura delle acque e le correnti oceaniche.

Il progetto, come vedete nella foto, utilizza migliaia di piccoli apparecchi galleggianti che forniscono ai server informazioni in tempo reale anche dalle parti più remote degli oceani. Nato nel 2000, Argo ha un costo abbastanza elevato: circa 17 milioni di Euro l’anno spesi soprattutto per la manutenzione degli apparecchi. Il lavoro di ogni singolo computer, capace di galleggiare e nuotare, è di fluttuare nelle acque a varie profondità misurando la temperatura, la salinità e la velocità delle correnti.