Il MoMa compra 14 videogames retro, come Pac-Man, Tetris e Another World

Gli anni passano, ma alcuni “vecchi” giochi restano ancora nella memoria di moltissime persone.

Nonostante lo sviluppo degli ultimi videogames, svariati giocatori sognano ancora le ambientazioni del famoso Mario Bros di prima generazione, le lotte spaziali di Space Invaders oppure il famoso Tetris. C’è chi li giudica dei titoli sorpassati, chi sente la loro mancanza e chi li considera un’opera d’arte!

Il MoMA (The Museum of Modern Art di New York) ha deciso di dedicare una propria galleria ai giochi retro che hanno rivoluzionato la storia dei videogames.

Con il passare del tempo, la tecnologia diventa sempre più potente, ma nessuno potrà mai dimenticare Pac Man, Canabalt, The Sims, Another World, etc. Questi sono alcuni dei titoli che verranno esposti nella Philip Johnson Galleries del MoMa.

DropIn, ovvero come giocare a Tetris in modo professionale

Gli appassionati di giochi di logica e ragionamento di certo lo sapranno (e in caso contrario possono apprenderlo ora!): il Tetris, il celebre game “a incastro” a cui, almeno una volta nella vita, tutti hanno giocato, esattamente due giorni fa ha festeggiato il suo 27° anniversario.

Per onorare tale ricorrenza LinkedIn ha ben pensato di rendere disponibile a tutti i suoi iscritti DropIn, una versione tanto singolare quanto, al tempo stesso, originale del rinomato gioco facendo sfoggio delle funzionalità delle API del social network dedicato alla sfera professionale.

Giocare a DropIn significa, in altri termini, dilettarsi nel totalizzare il punteggio più alto cercando di mantenere sgombra la schermata e provvedendo ad incastrare pezzi che, piuttosto che essere i classici mattoncini colorati, altro non sono che immagini in miniatura della propria rete di contatti (e per ben comprendere quanto appena affermato è sufficiente dare uno sguardo allo screenshot).

JC-Tetris, il tetris arriva direttamente su Google Chrome

Cari lettori di Geekissimo, eccoci nuovamente alle prese con il consueto appuntamento domenicale (tra l’altro colgo l’occasione per augurare una buona Pasqua a tutti) e con nuove ed interessanti risorse mediante cui trascorrere qualche minuto di relax.

Infatti, se siete alla ricerca di un diversivo grazie al quale passare qualche minuto in allegria, sia che si tratti di quest’intera giornata di riposo sia che siate ansiosi di sperimentare il tutto direttamente sul posto di lavoro (magari nei momenti di pausa), allora senza ombra di dubbio sarete ben felici di sapere che, dopo aver proposto tanti games di vario tipo, tutti accessibili direttamente da Chrome, ecco finalmente far capolino il più atteso e sicuramente il più amato gioco della storia: il tetris.

Infatti, installando l’estensione JC-Tetris sarà possibile inglobare il più classico dei videogame direttamente nel browser web di casa Google, il tutto in modo completamente gratuito e con il minimo sforzo.

I più creativi Easter Egg nascosti nei Software

Terminate le vacanze di Pasqua, torniamo a parlare di uova, precisamente di “Easter Egg” , ovvero di quei contenuti, solitamente di natura faceta o bizzarra, che i progettisti o gli sviluppatori di un software nascondono nel prodotto stesso (come nella tradizione anglosassone veniva fatto per le uova di pasqua nascoste in giardino).
Ovviamente è sempre di natura innocua, e si classifica come Easter Egg solo se è qualcosa di completamente estraneo alle normali funzioni del software.

Ne esistono davvero molti, più o meno creativi, nascosti in softare inaspettati, vediamo qualche esempio.
Il libro segreto di Mozilla Firefox:
Digitando nella barra dell’indirizzo about:mozilla. Comparirà il versetto 7:15 da Il Libro di Mozilla. In realtà non esiste nessun libro intitolato Il Libro di Mozilla, tuttavia le frasi presenti in Netscape e Mozilla danno l’impressione di essere simili a passi tratti dall’Apocalisse di Giovanni della Bibbia. Quando viene digitato “about:mozilla” nella barra degli indirizzi, le diverse versioni dei browser visualizzano un messaggio in caratteri bianchi su sfondo bordeaux. In tutto sono stati creati tre diversi passi.