Anche il New York Times rilascia un app per Google Glass

NYTimes-GoogleGlass

Google Glass, Google Glass e ancora Google Glass. Il mondo del web non fa altro che anticipare parte della rivoluzione che porterà con se il famoso dispositivo firmato Mountain View. Come vi abbiamo detto, solo pochi fortunati hanno avuto la possibilità di testare questi fantastici occhiali, tutti gli altri dovranno attendere per acquistarli, al prezzo di 1500 dollari.

Su Google Play è già arrivata l’applicazione ufficiale che permette al proprio smartphone Android di interfacciarsi con gli occhiali. Stiamo parlando di MyGlass che potrà già essere messa in download, anche se non potrete usufruire di tutte le funzionalità senza avere i Google Glass.

Google Glass vietati minori 13 anni

Google Glass, le prime applicazioni di terze parti supportate

Google Glass prime applicazioni di terze parti compatibili

Durante l’edizione 2013 della conferenza SXSW il colosso di Mountain View ha mostrato, unitamente alla sua Talking Shoe, le prime applicazioni di terze parti compatibili con i Google Glass.

Nello specifico, è stato illustrato il funzionamento delle app The New York Times, Evernote, Path e Gmail.

Nel corso della dimostrazione i Google Glass sono stati usati per scattare foto, per effettuare ricerche, per condividere contenuti su Google+ e per visualizzare news e previsioni del tempo.

Per permettere all’utente di visualizzare tutte le informazioni necessarie direttamente dinanzi gli occhi i Google Glass utilizzando un’interfaccia costituita da Timeline card con un desing che si avvinca molto a Google Now su device Android.

Gli occhiali per la realtà aumentata di Google, infatti, a causa delle loro dimensioni ridotte non consentono di visualizzare lunghe pagine contenti testo o elementi grafici ragion per cui gli sviluppatori sono praticamente costretti a realizzare app seguendo specifiche regole.

The New York Times attaccato da hacker cinesi

Anche il famoso New York Times è divenuto preda di alcuni hacker che hanno tentato in ogni modo di accedere all’interno del portale d’informazione. Gli attacchi avevano come obiettivo le password dei giornalisti che scrivono sul giornale on line.

Non si tratta di un’azione sporadica, ma di una serie di attacchi che stanno continuando da ben 4 mesi. La sicurezza del New York Times, però, ha bloccato ogni forma di accesso non autorizzato e, dunque, non hanno permesso ai malintenzionati di subentrare nel sistema.