Il Web compie 25 anni: la timeline con gli avvenimenti più importanti

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12 marzo 1989, lo scienziato del CERN Tim Berners-Lee redige la proposta per sviluppare un sistema informatico distribuito per migliorare la comunicazione all’interno dell’organizzazione. Quel piano, che prevedeva il collegamento delle pagine tramite ipertesto, è diventato la base per ciò che oggi conosciamo come Web.

Internet The Web Index

The Web Index, l’Italia è ancora in ritardo

Internet The Web Index

Stando a quelli che sono i dati emersi dall’ultimo The Web Index, l’iniziativa di Tim Berners – Lee in base al quale viene calcolato l’indice globale sull’utilizzo del web e il cui scopo è “permettere a ogni Paese di capire di che cosa ha bisogno per connettere a Internet la gente, e aiutare i Paesi a comprendere quali passi futuri compiere”, l’Italia, allo stato attuale delle cose, è ancora abbastanza indietro rispetto ad altre nazioni.

I parametri impiegati per valutare gli stati nei quali il web è sfruttato in maniera migliore sono tre, quali la preparazione al web, ovvero la qualità e l’estensione delle infrastrutture di comunicazione e istituzionali, l’utilizzo del web all’intero di un paese ed i contenuti disponibili e, infine, l’impatto del web tenendo conto di indicatori sociali, economici e politici.

Tenendo conto di questi tre fattori viene quindi calcolato l’impatto di un dato paese sul web in una scala che va da 1 a 100.

A tal proposito, per l’edizione 2012, ad occupare la prima posizione in questa speciale classifica è la Svezia seguita poi dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dal Canada e dalla Finlandia.

Tim Berners-Lee si è iscritto a Twitter

Tim Berners-Lee

Ormai, l’influenza di Twitter si è estesa per ogni dove sul web, coinvolgendo anche centinaia di star, cantanti, compositori, musicisti, registi, attori, calciatori, produttori, sviluppatori, molte volte anche appartenenti al jet-set e/o al mondo di Hollywood. E tutto ciò nonostante le recenti limitazioni imposte ad alcuni artisti dalle case discografiche per tutelare i propri affari, che a quanto pare non hanno affatto scoraggiato le iscrizioni delle star sul secondo social network più famoso al mondo.