Come abbiamo sottolineato in numerose circostanze, la barra degli indirizzi di Google Chrome è qualcosa di straordinario, una di quelle caratteristiche di cui si sente immediatamente la mancanza quando si usano altri browser, e oggi vogliamo suggerirvi un piccolo trucchetto per aumentarne ancora di più l’utilità.
Per quanto possa essere utile – anzi indispensabile – in determinate circostanze, il Flash Player di Adobe quando entra in funzione purtroppo fa sentire immediatamente il suo peso trasformando i nostri computer in delle piccole stufe e succhiando via un bel po’ di energia dalle batterie dei notebook. Oggi, dunque, vi vogliamo suggerire un piccolo trucchetto per limitare questo problema in Chrome e disattivare l’esecuzione di Flash solo su determinati siti, quelli che fanno un uso piuttosto intensivo del plugin Adobe (magari per le pubblicità).
Con il rilascio delle ultime versioni di Chrome, abbiamo assistito all’introduzione di una nuova pagina iniziale con al centro la barra di ricerca di Google, in alto un menu per accedere a Gmail, Maps, Calendar, ecc. e in basso le anteprime dei siti visitati con maggior frequenza.
Come tutte le novità, è stata accolta dal pubblico con pareri discordanti. C’è chi la ama, considerandola meno dispersiva di quella vecchia, e chi invece, ritenendo la barra di Google un inutile doppione della barra degli indirizzi, fa ancora fatica a “mandarla giù”. Se anche voi siete fra questi, ecco un trucchetto che potrebbe rallegrarvi la giornata.
Fra le tante novità introdotte da Google con l’ultima versione stabile di Chrome, la numero 29, ce n’è una abbastanza nascosta che forse vale la pena provare. Si tratta di una nuova pagina iniziale con la barra di ricerca di Google in primo piano e le miniature dei siti visitati con maggior frequenza nella parte bassa. Ecco come attivarla:
Ci sono alcune alcune applicazioni disegnate su misura per i Chromebook, la cui installazione non viene consentita su Google Chrome per Windows, Mac o Linux. Una di queste è Google+ Foto, app ufficiale di “big G” che consente di caricare (e gestire) le foto su Google Plus, che però si può installare sui normali PC/Mac grazie ad un piccolo trucchetto che ora scopriremo insieme.
Ogni tanto, anche il buon Google Chrome fa degli scherzetti che rischiano di mettere a dura prova i nervi di noi poveri geek. Uno di questi è la scomparsa improvvisa di tutte le favicon dalla barra dei segnalibri: evento per fortuna raro ma che può capitare. Se ve ne siete accorti sulla vostra stessa pelle e state cercando una soluzione al problema, tirate un bel sospiro di sollievo e seguite la procedura che trovate di seguito. Si può sistemare tutto semplicemente cancellando un file che si trova nella cartella del browser.
Avete notato una o due icone di Google Chrome che hanno fatto capolino nell’area di notifica di Windows? Non siete i soli. Complice la maggiore maturità delle estensioni e la migliore integrazione con le Web App, il browser di “big G” ha introdotto un paio di funzioni che consentono al programma di uscire dai suoi canonici confini e “sedersi” nella tray del sistema operativo Microsoft. Nulla di particolarmente fastidioso, per fortuna, ma se volete liberarvene sappiate che si può fare. Ecco come.
Se utilizzate Chrome su Windows, avrete sicuramente notato che da qualche giorno il browser di casa Google include un menu contestuale dallo stile personalizzato: tutto bianco, più piatto di quello standard di Windows ed in alcuni casi meno leggibile.
Se non vi piace o per qualsiasi altro motivo al mondo volete disattivarlo, sappiate che si può fare. Basta aggiungere un piccolo codice al collegamento del browser presente sul desktop o nella barra delle applicazioni di Windows e il gioco è fatto. Per la procedura completa, ecco come ripristinare il vecchio menu contestuale in Chrome:
Come tutti i browser più moderni, anche Chrome permette ai siti Internet e ai servizi online di rilevare la posizione geografica dell’utente (previa autorizzazione). Questo lo sanno un po’ tutti. Meno nota è una funzione molto interessante del navigatore firmato Google che consente di camuffare la propria posizione geografica specificando delle coordinate personalizzate.
Come molti di voi ben sapranno, Google Chrome integra un task manager che permette di monitorare il consumo di CPU e RAM di tutti i processi legati al browser. Quello che non tutti sanno è che il navigatore di “big G” include anche un pulsante nascosto che permette di liberare la RAM in situazioni di emergenza. Voi ne eravate a conoscenza? No? E allora rimediamo subito scoprendo come attivare la funzione Ripulisci la memoria in Chrome. Bastano due semplici passaggi:
Ci sono arrivate alcune segnalazioni relative all’ultima versione di Chrome (la 21) che su alcuni computer, soprattutto Mac aggiornati a Mountain Lion a quanto pare, farebbe vedere i video di YouTube a singhiozzo. Abbiamo dunque effettuato qualche test e forse siamo riusciti ad individuare il problema.
Il difetto starebbe nel mancato utilizzo, da parte del browser di Google, dell’accelerazione hardware nella riproduzione dei video su YouTube e fortuna vuole che questa funzione sia attivabile facilmente nel pannello di Chrome dedicato alle feature sperimentali. Vediamo subito come.
Da un giorno all’altro, il vostro fido Chrome ha cominciato ad aprire automaticamente i programmi o i file scaricati da Internet? Rasserenatevi, il browser non è impazzito. È solo che, molto probabilmente, avete attivato senza volerlo la funzione che apre in maniera automatica i file scaricati al termine del download.
Oltre ad aver reso poco distinguibili gli elementi letti/non letti ed aver ridotto lo spazio disponibile sullo schermo per la lettura, per molti utenti lo sciagurato restyling di Google Reader di inizio novembre ha rappresentato anche un rallentamento generale delle prestazioni del feed reader di Google. Colpa, almeno pare, del tanto discusso pulsante social “+1” di Google Plus. Eccoci quindi qui a illustrarvi un paio di metodi per velocizzare Google Reader disattivandolo.
Tutto quello che vi serve è il browser Google Chrome e delle estensioni per bloccare il caricamento del pulsante “+1” di Google: il “classicissimo” Adblock oppure Chromeblock, un add-on che blocca tutti gli elementi social “spioni”. Provate quale dei due metodi funziona meglio sul vostro PC e segnalatecelo attraverso i commenti, perché non sembrano funzionare allo stesso modo a tutti.
Come ormai noto, fra le più importanti novità del nuovo Chrome 13 stabile c’è Instant Pages, una funzione che carica in background le pagine che potrebbero essere richiamate con maggiore probabilità (es. i primi risultati di una ricerca) per poterle visualizzare istantaneamente dopo il click.
La feature è indubbiamente utile, nei nostri test funziona regolarmente, ma come tutte le nuove funzioni potrebbe dare fastidio a qualcuno. Eccoci allora pronti a spiegarvi come disabilitare Instant Pages in Chrome 13 agendo semplicemente sulle impostazioni del browser. Tutti i passi da seguire dopo il salto.