Non si può vivere tutta la vita di venture capital. Per molti social network e servizi web questo è l’elemento fondamentale di notti insonni e crisi esistenziali.
Quando si ha un’idea brillante, nella Silicon Valley, è possibile che si trovino investitori zelanti, venture capitalist per l’appunto, disposti a sborsare cifre notevoli pur di vedere l’idea realizzarsi e crescere. Nonostante la freddezza di questi soggetti dopo i clamorosi fallimenti della New Economy sembra che qualcuno ancora creda che chi non risica non rosica.
Così è successo per Twitter, che da piccola idea in fasce è diventato uno dei social network più popolati e contribuiti al mondo, il tutto grazie alle ottime idee di Evan Williams e del suo staff e alla dose di fiducia in forma di soldi fruscianti che è stata iniettata dagli investitori che ci hanno creduto.
