Ubuntu, 16 imperdibili wallpaper dedicati alla celeberrima distro Linux

Era quasi doveroso, ma noi lo facciamo con estremo piacere: questo sabato, il la nostra rubrica relativa al mondo dei wallpaper vogliamo dedicarla ad Ubuntu Linux, la celeberrima distro, che ha subito un significativo, ottimo aggiornamento qualche giorno fa.

Come avrete ampiamente intuito vedendo le immagini di anteprima a corredo del post, gli sfondi per il desktop che vi proponiamo, pur essendo tutti dedicati al noto sistema open source, hanno dei soggetti completamente differenti tra loro. Ce n’è infatti per tutti i gusti: per chi ama i bei paesaggi, per chi ama l’arte, per chi ama gli astratti e, forse soprattutto, per chi ama le belle fanciulle (e ben precisi particolari anatomici di queste ultime).

Benvenuto stambecco intrepido

Lo stavamo aspettando da mesi e finalmente è arrivato. Da ieri è disponibile per il download la nuova release di uno dei più amati sistemi Linux, Ubuntu.

Questa distribuzione arriva dopo qualche mese di intense lavorazioni per il fissaggio di alcuni bug importanti che hanno afflitto la candidate fino alla prima beta. Il nome in codice del nuovo gioiellino è Intrepid Ibex -stambecco intrepido- ed è la release 8.10, erede della gloriosa 8.04 -Hardy Heron- che rimarrà comunque supportata fino a ottobre 2011.

Come disinstallare Kubuntu mantenendo Ubuntu

Come abbiamo visto insieme qualche tempo fa, passare quando si desidera da Ubuntu a Kubuntu è possibile, ed anche facilmente, ma dopo qualche periodo di sperimentazione (in fondo è questo il bello del mondo Linux) si può decidere di abbandonare una volta per tutte l’ambiente grafico KDE, in favore del più “classicoGnome.

Certo, si potrebbe semplicemente non accedere più alla sessione relativa al desktop environment basato sulle librerie Qt di Trolltech, ma perché tenere occupati oltre 200 MB di hard disk per niente? Eccoci quindi pronti a vedere come disinstallare Kubuntu mantenendo Ubuntu (i primi 5 passi della guida vanno seguiti solo se si sta utilizzando il KDM):

Come installare XBMC Media Center su Ubuntu Linux

In barba a tutti coloro che ritengono Linux un sistema ancora poco adatto al mondo multimediale, oggi vedremo insieme come installare l’ottimo XBMC Media Center su Ubuntu.

Come si può facilmente evincere dal suo nome, questo ottimo software gratuito consiste in un centro multimediale, che ha davvero poco da invidiare a quello presente in Windows Vista o XP. Consente di riprodurre, nel migliore dei modi, video, immagini e musica, con un occhio rivolto al mondo del web (con le previsioni meteo, i video di YouTube, e tanto altro).

Ecco nel dettaglio come agire:

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare gksu gedit /etc/apt/sources.list e premere il tasto Invio;
  3. Aggiungere quanto segue al termine del file e salvare le modifiche:
  4. deb http://ppa.launchpad.net/team-xbmc-hardy/ubuntu hardy main
    deb-src http://ppa.launchpad.net/team-xbmc-hardy/ubuntu hardy main

Come installare OpenOffice 3.0 su Ubuntu Linux

In attesa di una sua integrazione nelle prossime versioni di Ubuntu Linux, sono moltissimi gli utenti di questa distro che desiderano mettere le “zampe” sull’ultima release di quella che è nei fatti l’unica vera valida alternativa alla tanto blasonata (e costosa) suite di programmi per l’ufficio di casa Microsoft. Insomma, OpenOffice 3.0 è finalmente tra noi, nella sua versione finale, e non possiamo certo lasciarci sfuggire l’opportunità di testarlo in prima persona.

Eccovi quindi una semplicissima guida, tramite la quale vederemo insieme come installare OpenOffice 3.0 su Ubuntu Linux, mantenendo comunque la versione già integrata nel sistema (che si potrebbe anche rimuovere, ma, per evitare inutili rogne, è meglio aspettare gli aggiornamenti ufficiali). Armatevi quindi di un po’ di tempo libero, del vostro terminale di fiducia, ed incrociate le dita affinché tutto vada come previsto: si comincia!

Come utilizzare Adobe Shockwave su Linux

Nonostante le buone intenzioni dimostrate da Adobe (almeno a parole) verso il mondo del sistema operativo del pinguino, non è stato ancora reso disponibile un plugin di Shockwave per Linux. Certo, quest’ultimo non è utile come il “cuginoFlash Player (disponibile anche per il S.O. open source più utilizzato al mondo), ma la soddisfazione di bighellonare on-line, di tanto in tanto, con giochi dalla grafica spettacolare non può essere tolta agli utenti di Ubuntu, o altre distro.

Eccoci quindi pronti a suggerirvi un metodo poco comodo, non risolutivo come si potrebbe sperare, ma funzionante. Si tratta di far funzionare Adobe Shockwave tramite Wine, il che richiede l’installazione di diversi elementi e la perdita di qualche minuto di tempo prezioso… ma che possiamo farci? Finché la petizione non andrà a buon fine, e la nota software house a stelle e strisce non si deciderà a rilasciare un plugin ufficiale, bisogna arrangiarsi.

Si comincia!

  1. Aprire il terminale;
  2. Dare il comando sudo apt-get install wine mozplugger e premere il tasto Invio (per installare “mozplugger”,un programma che permette di integrare altri elementi nel browser);
  3. Scaricare la versione per Windows di Mozilla Firefox;

Ubuntu Linux, 8 modi per mantenere pulito il sistema

Forse un po’ meno rispetto ai sistemi di casa Microsoft, ma anche Ubuntu Linux necessita, di tanto in tanto, di una bella “pulizia generale“. Quindi, al bando le ciance, e vediamo subito insieme come fare, sfruttando svariati strumenti disponibili gratuitamente (come ovvio).

Da pacchetti “orfani” a file “doppioni“, passando per GRUB e tante altre procedure, con questi 8 modi per mantenere pulito il sistema potrete dormire sonni più che tranquilli:

Analizzare lo spazio utilizzato su HD

Il primo passo da compiere per mantenere pulita la propria copia di Ubuntu Linux, è quello di controllare in che modo è stato utilizzato lo spazio disponibile sui propri hard disk. Recandosi nel menu Applicazioni > Accessori > Analizzatore di utilizzo del disco è possibile accedere ad uno strumento integrato di default nella distro, che permette proprio di fare ciò.

Una volta analizzata la situazione, è possibile quindi procedere (manualmente) alla cancellazione di file inutili e/o obsoleti.

Appnr: l’installer per Ubuntu accessibile dal web

Uno dei motivi del successo di Ubuntu è sicuramente la semplicità di utilizzo relativamente alle altre distro Linux. Un utente alle prime armi o che fino a quel momento ha utilizzato solo Windows si trova sicuramente più a suo agio su un sistema Ubuntu che non su una Gentoo. E questa “semplicità d’utilizzo” è dovuta in larga parte al gestore di pacchetti Synaptic.

Appnr è una directory web di applicazioni per Ubuntu. Proprio come Synaptic, ma accessibile dal web. “E allora perchè preferirla a Synaptic?” vi chiederete giustamente…beh, vediamolo insieme:

Nautilus, 6 addon da avere assolutamente

Di Natilus, il file manager integrato in Ubuntu Linux se ne sono ormai dette di cotte e di crude. Certo, diverse volte si dimostra molto lento, vederlo andare in crash non è fantascienza, ma una cosa è certa: è personalizzabile ed adattabile a qualsiasi esigenza, con funzioni che si possono espandere quasi all’infinito.

Proprio per questo, oggi vogliamo presentarvi una lista contenente 6 addon per Nautilus da avere assolutamente. Da strumenti dedicati ai file l’audio a quelli dedicati ai file di sistema, passando per quelli utili a lavorare con le immagini e gli spazi di hosting gratuito, c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta.

1. Nautilus-gksu: Così come in Windows Vista, anche su Linux i file di sistema sono protetti contro le modifiche accidentali (anche se sarebbe più giusto dire “in Windows Vista come in Linux”), cosa che in taluni casi potrebbe risultare alquanto seccante. Con questo addon per Nautilus, è possibile aggiungere la voce “Apri come amministratore” al menu contestuale. L’ideale per mantenere il livello di protezione intatto ed evitare le situazioni snervanti.

Per installarlo (da Terminale): sudo apt-get install nautilus-gksu.

Nuovo passo avanti per Intrepid Ibex, rilasciata la prima beta

La data di rilascio della prima versione stabile dello stambecco intrepido è sempre più vicina. Qualche giono fa, infatti, è stata rilasciata la prima beta destinata ai tester e a tutti gli intrepidi che volessero provare in anteprima, ma con qualche rischio, il nuovo Ubuntu 8.10.

Con questa beta, Ubuntu, arriva alla notevole cifra di 9 rilasci in 5 anni di vita. La prima release, infatti, nacque in ottobre del 2004 con il nome in codice Warty Warthog (4.10). Da allora sono stati fatti molti miglioramenti ed il rilascio di questa beta rappresenta un altro piccolo passo avanti per la risoluzione del primo bug fondamentale scovato nel 2004 da Mark Shuttleworth, ideatore di Ubuntu:

  • Microsoft ha la maggioranza del mercato dei nuovi PC desktop. Questo è un bug che Ubuntu si prefissa di risolvere.

Ubuntu Linux, come utilizzare oltre 3 GB di RAM (32-bit)

Proprio come Windows, anche la versione a 32 bit di Ubuntu Linux ha una gravissima pecca: non supporta oltre i 3 GB di RAM. Un quantitativo di memoria che, mentre fino a qualche anno fa poteva essere etichettato sotto il genere fantascientifico (per quanto riguarda i PC casalinghi), oggi è tutt’altro che difficile trovare nei computer di molti geek, in tutto il mondo.

Ecco perché urge mettere una “pezza” al problema, quindi, rimbocchiamoci le maniche ed “armiamoci” di terminale perché ci saranno lunghe ore da passare ininterrottamente tra comandi incomprensibili e decisioni che potrebbero compromettere la stabilità del PC.

Ci siete cascati? Non preoccupatevi, era solo uno scherzo: utilizzare oltre 3 GB di RAM è possibile in una manciata di minuti, seguendo la semplicissima procedura che segue.

Rilasciata la prima beta di Ubuntu 8.10.

Ubuntu 8.10 Beta!

E’ stata rilasciata ieri la nuova beta di Ubuntu 8.10. Ve ne avevamo parlato tempo fa, delle novità grafiche introdotte in questa versione del sistema operativo basato sulla piattaforma GNU/Linux. Questa nuova beta presenta ulteriori novità, introdotto il nuovo Desktop GNOME 2.24, aggiunto un nuovo Sfondo al sistema e inserite tutte le ultime versioni dei programmi, che tutte le volte troviamo preinstallati nei sistemi Linux.

Iniziamo subito con i Software. Ecco quelli che trovate in questa nuova beta:

· Mozilla Firefox 3.0.3
· OpenOffice.org 2.4.1
· The GIMP 2.4.7
· F-Spot 0.4.4
· Pidgin 2.5.1
· Brasero 0.8.2
· Transmission 1.34
· Rhythmbox 0.11.6
· Ekiga 2.0.12
· Evolution 2.24.0
· Nautilus 2.24.0
· Vinagre 2.24.0

Guida: da Ubuntu a Kubuntu (e viceversa) in una manciata di secondi

KDE o Gnome? Ubuntu o Kubuntu? Questo il dilemma che affligge le menti di molti geek, da una parte attratti dalle bellezze estetiche dell’ambiente desktop basato sulle librerie Qt di Trolltech, e dall’altro catturati dal fascino, un po’ “old style”, del Desktop environment creato inizialmente da Miguel de Icaza e Federico Mena.

Proprio per questo, oggi vogliamo proporvi una breve guida che ci permetterà di passare da Ubuntu a Kubuntu (e viceversa) in una manciata di secondi. Con queste procedure, entrambi gli ambienti saranno accessibili sempre e comunque, con qualche accorgimento che va però preso quando si desidera tornare su Gnome. Iniziamo subito:

Da Ubuntu a Kubuntu

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare sudo gedit /etc/apt/sources.list e premere il tasto Invio;
  3. Aggiungere deb http://ppa.launchpad.net/kubuntu-members-kde4/ubuntu hardy main alla fine del file, salvarlo e chiuderlo;
  4. Digitare sudo aptitude update e premere il tasto Invio;
  5. Digitare sudo aptitude install kubuntu-kde4-desktop e premere il tasto Invio;
  6. Seguire la procedura guidata ed attendere che l’installazione di KDE 4.1 venga portata a termine;
  7. Disconnettersi dalla sessione di lavoro e scegliere KDE dal menu sessioni.

Gestiamo tutti i driver di Linux con Jockey

Jockey

Oggi parliamo un po’ del sistema operativo più famoso al mondo. Sto parlando del sistema Linux. Linux, è uno dei sistemi più conosciuti al mondo, vuoi per la sua infinita disponibilità di Distro, vuoi perché gratuito, Linux è uno dei sistemi più famosi e nella maggior parte delle volte è scelto al posto dei sistemi più blasonati, come MAC OS X o Windows.

Oggi vi vogliamo presentare un software per sistemi Linux. Jockey, vi permette di gestire al meglio i driver installati sul vostro PC. Iniziamo, subito con il dire che il programma, come di regola, è totalmente gratuito.