Torniamo a parlare di Quag, lo strumento di ricerca di informazioni in rete che permette di interagire con un utenti che hanno effettuato ricerche simili o con interessi simili ai nostri. Stiamo seguendo questo nuovo progetto italiano per comprendere se sia apprezzato, usato e se, soprattutto, sia a prova di “utonto” (non un errore, ma un termine, forse un po’ forte, che spesso indica chi non è proprio avvezzo alle nuove tecnologie). Iniziamo col dire che, da quello che si vede, sembra che Quag, pian piano, stia prendendo piede. I flussi di domande e di risposte non mancano e sembra che gli utenti che lo usano stiano apprezzando questo nuovo strumento (altrimenti non lo userebbero). Il fatto, poi, che si stia popolando velocemente lascia capire che la user experience del servizio sia stata progettata piuttosto bene.