Falla IEEE

Falla IEEE: svelati username e password di 100 mila dipendenti Google, Apple e altre

Falla IEEE

Circa 100 mila username e password di persone impiegate in Apple, Google, Oracle, Samsung, IBM, NASA e vari altri gruppi di rilievo sono stati pubblicamente accessibili, seppur per un periodo di tempo limitato, a causa di un problema su un server dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers).

I dati in questione sarebbero stati resi disponibili in formato testuale e senza alcuna cifratura a protezione.

Ad accorgersi della gravità della situazione è stato Radu Dragusin, informatico e docente dell’Università di Copenhagen, che, appunto, ha notato la presenza del bug mediante il quale gli è stato possibile scaricare personalmente informazioni relative agli utenti mediante una semplice connessione FTP al sito web dell’istituto.

In tal modo, quindi, Dragusin è riuscito ad avere accesso ad una directory con oltre 100 GB di log.

RouterPassView: come recuperare i dati d’accesso al router anche quando sono stati dimenticati!

Tutti coloro che per navigare online ricorrono all’utilizzo di un router di certo avranno avuto modo di verificare personalmente l’esistenza di un apposita pagina di configurazione alla quale accedere previo inserimento di relativi username e password al fine di modificare i vari ed eventuali settaggi disponibili.

Generalmente i dati necessari per effettuare l’accesso all’apposito pannello di configurazione vengono forniti di default dal produttore del router utilizzato, tuttavia potrebbe accedere che, al fine di un maggior livello di protezione, l’utente abbia agito andando a modificare le informazioni in questione.

Nulla di male… a patto che non si dimentichino i dati di login!

I piccoli cambiamenti di Facebook

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E’ cos da poco, ma da qualche giorno per i 50 milioni di utenti Facebook che si sono accaparrati una vanity URL sarà possibile effettuare il login tramite username, senza dover necessariamente utilizzare la propria email come nome utente.

Niente di particolarmente sconvolgente ce ne rendiamo conto, ma il web come qualunque cosa è fatto di enormi cambiamanti e di piccole sfumature. Modifiche del genere anche se possono sembrare banali, comportano un dispendio di energie non indifferente dati i numeri. Il login tramite username è sicuramente più friendly dell’inserire la propria email e non meno importante è più elegante.

Da non sottovalutare poi l’effetto di fidelizzazione che piccoli gesti come questi hanno sugli utenti. Non ci sono statistiche a riguardo, ma non mi meraviglierei se i 50 milioni di utenti, un sesto della popolazione di Facebook, dopo aver acquisito la loro Vanity URL hanno aumentato la loro attività sul social network. La possibilità ora di effttuare il login è un privilegio decisamente più piccolo della Vanity URL, ma pur sempre un privilegio.

Usernamecheck, verifica la disponibilità di un nick sul Web

Nel mondo virtuale ogni persona è identificabile grazie ad un nickname (o username), una sorta di pseudonimo, che può corrispondere al nome della persona reale o ad una qualunque stringa di caratteri non necessariamente disposti secondo logica e rigore. Possono essere di carattere testuale, numerico, alfanumerico, simbolico, etc. Insomma, specialmente nei giovani e negli utenti di Windows Live Messenger, la generazione di un nickname è diventata una vera e propria arte (o scienza, dotata di precise regole e codici?), sempre più complessa e sofisticata.

Non sono rari, però, i casi di fake, ovvero situazioni in cui un nick corrisponde a più persone oppure un nick apparentemente femminile si riferisca ad un utente di sesso maschile (e viceversa). Per ovviare al primo caso di fake, possiamo tranquillamente ricorrere al sito che oggi propongo alla vostra attenzione, UserNameCheck.com.