Google Glass 2

Google Glass, la seconda generazione è già in cantiere

Google Glass 2

Nel corso della giornata di ieri abbiamo avuto modo di apprendere che i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del gran colosso di Mountain View, saranno dotati solo del modulo Wi-Fi e Bluetooth mediante cui sarà possibile, rispettivamente, collegarsi ad internet e agganciarsi ad un device Android o Apple.

Gli occhiali, stando a quelle che sono le più recenti informazioni, potrebbero arrivare sul mercato entro la fine dell’anno corrente alla “modica” cifra di 1500 euro.

Pur restando, per il momento, un prodotto destinato ai soli sviluppatori, Google, a quanto pare, sta già pensando alla seconda generazione dei suoi fantomatici occhiali.

È infatti notizia dell’ultim’ora quella che Google sul finire del 2011 ha depositato un brevetto, svelato proprio oggi da USPTO (United States Patent and Trademark Office), che consente di dare un primo sguardo a quella che dovrebbe andarsi a configurare come la seconda generazione dei Google Glass in fase di sviluppo presso i laboratori di big G.

Apple iWatch brevetto

Apple, spunta il brevetto di un possibile iWatch

Apple iWatch brevetto

Oramai il fantomatico smart watch Apple, quello che per convenzione è stato identificato con il nome di iWatch, è sulla bocca di tutti e rumors sempre più insistenti suggeriscono che durante i prossimi mesi l’orologio intelligente di Cupertino farà la sua comparsa sul mercato.

Ad alimentare ulteriormente le indiscrezioni nel corso delle ultime ore è apparso in rete un brevetto per un device che, a quanto pare, rispecchia a grandi linee quelle che sono le presunte caratteristiche dell’iWatch.

Il brevetto, scoperto da AppleInsider, è stato presentato all’US Patent & Trademark Office nell’agosto del 2011, quindi ancor prima che i rumors sull’iWatch iniziassero a circolare.

Il dispositivo illustrato nel brevetto presenta linee decisamente futuristiche che vanno ben oltre quelle che sono le fatezze di un normale orologio.

Google Glass brevetto tastiera laser

Google Glass, una tastiera virtuale a portata di mano

Google Glass brevetto tastiera laser

Nel corso delle ultime ore è stata scoperta in rete una nuova domanda di brevetto depositata da Google presso l’ufficio statunitense USPTO nella quale viene descritta l’applicazione di un innovativo sistema di controllo dedicato ai Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata made in Mountain View oramai prossimi a finire tra le mani degli sviluppatori.

Il sistema descritto nella domanda brevettuale è denomianto “Metodi e sistemi per un dispositivo di input virtuale” ed utilizza un proiettore ed una videocamera per proiettare una tastiera virtuale sul braccio o sulla mano di colui o colei che indossa i Google Glass.

In tal modo, quindi, Google vorrebbe proiettare una tastiera laser sul corpo dell’utente che indossa i Google Glass affinché l’immissione di input risulti comoda anche in situazioni che, invece, non lo sono.

Classifica brevetti IFI CLAIMS Patents Service

Brevetti, IBM domina per il ventesimo anno di fila

Classifica brevetti IFI CLAIMS Patents Service

Durante le ultime ore IFI CLAIMS Patents Service ha pubblicato una classifica aggiornata relativa all’oramai trascorso 2012 sulle aziende che hanno presentato un maggior numero di nuove richieste di brevetti.

Ciò che ne è emerso è che Apple, nonostante le numerose critiche ricevute, sopratutto negli ultimi anni, a causa degli svariati brevetti d’ogni sorta che sono stati presentati, non va però ad assumere una posizione dominante rispetto alle altre aziende.

Soltanto due anni fa, infatti, Apple è riuscita a collocarsi tra le prime 50 aziende per numero di richieste e solo nel 2012 Cupertino ha raggiunto per la prima volta in assoluto la posizione numero 22 della classifica con 1136 richieste di brevetto presentate all’USPTO facendo quindi registrare un incremento di circa il 68% rispetto allo scorso anno.

Google, invece, dopo aver rafforzato enormemente il proprio portfolio brevettuale nel 2011 e nel 2012 in seguito all’acquisizione di Motorola Mobility, a quella di oltre 2000 brevetti da IBM e dopo aver preso parte al consorzio per l’acquisto della proprietà intellettuale di Kodak, va a collocarsi al posto numero 22 della classifica, esattamente un gradino sopra Apple.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple, il brevetto sulla tecnologia multi-touch è stato invalidato

Apple brevetto multi-touch annullato

Il brevetto siglato con numero 7.749.949, quello registrato circa tre anni fa da Apple e relativo ad “un dispositivo touchscreen, ai modi e all’interfaccia utente grafica per determinare i comandi applicando sistemi euristici“, è stato annullato.

Il brevetto che, in linea generale, definisce il multitoutch e le azioni ad esso correlate, tra cui anche il celebre pinch to zoom, è stato dichiarato dall’ufficio statunitense dei brevetti e dei marchi registrati non valido respingendo quindi le tesi presentate da Cupertino nella lunga e travagliata battaglia contro Samsung.

Il brevetto incriminato, identificato anche come quello di Steve Jobs poiché in cima alla lista dei suoi inventori figura, appunto, il nome dell’ex CEO Apple, è allo stato attuale delle cose oggetto di revisione da parte dell’ufficio statunitense dietro richiesta di riesame avanzata da una o più aziende i cui nomi per il momento restano sconosciuti.

Approvazione Brevetto iPad

Apple, il brevetto sul design dell’iPad è stato approvato

Approvazione Brevetto iPad

Nel corso delle ultime ore l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha concesso ad Apple l’approvazione del brevetto che copre il design dell’iPad originale.

Il brevetto è stato siglato come D670,286 e fa riferimento soltanto alla forma esteriore del device.

Dopo un’attenta analisi del deisgn dell’iPad di prima generazione l’Ufficio Brevetti a stelle e strisce lo ha proclamato unico e solo il che sta a significare che d’ora in avanti Apple potrà controllare, a livello legale e nell’ambito dei dispositivi display portatili, l’utilizzo improprio di una forma rettangolare con gli spigoli arrotondati.

Il brevetto, nello specifico, fa riferimento soltanto a quello che l’aspetto esteriore e non anche all’applicazione pratica ed include alcuni disegni del primo iPad anche se molte delle sue caratteristiche sono rappresentate mediante linee tratteggiate che, così come specificato nella descrizione, non fanno parte del design.