2010: le 5 novità tecnologiche più attese del nuovo anno

Il 2010 si avvicina e noi, da bravi geek,già fremiamo per tutte le novità tecnologiche che quest’anno porterà con sé. Dai nuovi telefonini ai servizi Web, passando per sistemi operativi e apparecchi touch-screen rivoluzionari, ci sarà davvero di che divertirsi.

Presi dall’euforia, abbiamo immediatamente contattato dei luminari del settore, tipo Paolo Fox, Gennaro D’Auria e il mago Othelma, e oggi siamo in grado di fornirvi in anteprima mondiale – galattica forse – una lista con le 5 novità tecnologiche più attese del 2010. Quelle che secondo i più faranno la differenza nel prossimo anno. Se si riveleranno 5 flop, sapete con chi dovete prendervela!

Chrome OS

Il 2010, nel bene o nel male, sarà l’anno di Chrome OS. Il sistema operativo di Google che si ripromette di rivoluzionare il mercato dei netbook e far diffondere il cloud-computing (quello in cui sistema, programmi e dati risiedono tutti su Internet) a livello mondiale debutterà sul mercato – su appositi computer low-cost dotati di unità a stato solido – e così toccheremo finalmente con mano le sue reali potenzialità. Il rischio di flop non è del tutto scongiurato, questo va detto, ma Google è abituata a far tutto men che a perdere le proprie battaglie. Prepariamoci a vederne delle belle.

Google Wave: altri 17 inviti in regalo ai primi che commentano

Oltre che ‘spiarmi’, mi sa che Google vuole anche portarmi un po’ di sfiga. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che nella mia ‘Inbox’, tra un numero infinito di cifre esistenti al mondo, ho appena trovato diciassette inviti a Google Wave da distribuire al prossimo.

Il prossimo, ormai lo sapete benissimo, siete voi e – scherzi sulla superstizione a parte – come promesso in molteplici occasioni sono qui a condividere i miei inviti con voi, augurandomi siate ancora in tanti a desiderare di entrare nella grande onda di Google Wave.

Tutto quello che dovete fare per ‘vincere’ è commentare questo post, lasciare nel commento il vostro indirizzo di posta elettronica ed attendere con pazienza: appena possibile, invierò gli inviti ai primi 17 che commenteranno, poi starà a Google abilitarvi fattivamente l’accesso al suo nuovo servizio (potrebbe volerci un po’, a detta loro).

Google Wave: 4 estensioni da provare

Come abbiamo avuto modo di dire in molteplici occasioni, Google Wave – l’ormai popolarissimo servizio di Google che permette di creare/modificare/condividere in maniera collaborativa qualsiasi tipo di informazione in tempo reale – darà il massimo di sé quando cominceranno a proliferare le estensioni compatibili con esso.

Questo, purtroppo, non è ancora accaduto ma nel mare magnum della grande rete è già possibile individuare qualche add-on che rende la nuova creatura di ‘big G’ più funzionale e piacevole da usare. Eccone quattro pronti all’uso. Provateli e diteci cosa ne pensate.

Invity: consente di suddividere i contatti in gruppi (es: ‘lavoro’ e ‘amici’). In questo modo, invece di perdere tempo prezioso ad aggiungere gli amici uno ad uno ai nostri wave (es: prima ‘tizio’, poi ‘caio’, poi ‘sempronio’, ecc.), possiamo aggiungere direttamente i gruppi. Per installare l’estensione, basta aggiungere l’indirizzo pw-invity@appspot.com alla lista dei propri contatti. Per usarla, basta aggiungere il contatto ‘Invity’ alla lista dei partecipanti ai propri wave.

Google Wave: 8 inviti in regalo ai primi che commentano

Adesso ne sono sicuro, Google ci osserva! Paranoie a parte, una singolare coincidenza ha fatto sì che ieri – giorno in cui vi ho proposto una personalissima panoramica su Google Wave – trovassi nella mia ‘Inbox’ un messaggio che mi avvertiva del fatto che avrei potuto invitare 8 persone nel nuovo servizio di ‘big G’.

Tenendo fede alla promessa scritta nel post sopracitato, sono quindi qui a distribuire i miei – per ora pochi – inviti a Google Wave ai primi di voi che commenteranno.

Non dovete far altro che lasciare un messaggio qui sotto, indicare il vostro indirizzo e-mail (camuffatelo, mi raccomando!) ed attendere con pazienza: il prima possibile vi inviterò in Google Wave e, nei tempi che il colosso di Mountain View riterrà più opportuni (dicono di non abilitare in maniera istantanea gli inviti perché oberati di lavoro), avrete la vostra chiave d’accesso al servizio Web più chiacchierato del momento.

Google Wave: primi approcci [video]

Per la gioia di Larry Page, Sergey Brin e famiglia, anche io sono entrato a far parte del fantastico mondo di Google Wave, il rivoluzionario servizio Web che consente di generare e condividere contenuti dinamici in maniera collaborativa.

Per capire meglio di cosa si tratta, immaginate di voler stilare insieme ai vostri colleghi una lista con le più gnocche dell’ufficio. Voi siete a Tokyo, un vostro socio a Sydney, un altro alle Bahamas ed un altro ancora a Lugano. Collegandovi simultaneamente a Google Wave, potrete scrivere su un unico foglio virtuale i nomi delle vostre preferite, allegare a quest’ultimo le foto delle fanciulle prescelte e divertirvi a rivoluzionare quanto scritto dagli altri. Tutto in tempo reale, senza dover installare niente sul PC.

Ancora non si è capito bene? Avete ragione, senza avere una mente bacata come quella del sottoscritto è impossibile capire un esempio del genere. Ecco perché ho deciso di rimboccarmi le maniche e fornirvi una brave panoramica su quello che, attualmente, è Google Wave (che, ricordiamo, è accessibile solo tramite inviti). Leggete e commentate numerosi!

Interfaccia utente

L’interfaccia utente di Google Wave è strutturata in maniera simile a quella di un client e-mail. I pannelli che la caratterizzano sono quattro, tutti minimizzabili. Ora, aiutandoci con l’immagine numerata presente qui sopra, scopriamo in dettaglio le loro funzioni.

  1. È il box tramite il quale è possibile accedere alla propria ‘Inbox’, a tutti i messaggi ricevuti/inviati, alle ricerche effettuate nei wave, alle cartelle personalizzate, allo spam (sì, c’è anche lì!), al cestino e alle impostazioni di Google Wave (che non sono ancora disponibili).
  2. La lista dei contatti. Grazie ad essa è possibile contattare gli altri utenti, visualizzare i loro wave e gestire i contatti (aggiungerne di nuovi, effettuare ricerche, ecc.).
  3. La lista dei messaggi/wave ricevuti e/o inviati. Quando i wave contengono allegati o elementi dinamici (mappe, sondaggi, ecc.), accanto alla loro intestazione compaiono icone come queste: Quando un’onda viene aggiornata, accanto al suo nome viene visualizzata un’icona verde che avverte l’utente dei cambiamenti.
  4. Il corpo e l’editor dei wave. Qui è dove gli utenti possono leggere e scrivere i messaggi, interagire in tempo reale su uno stesso wave, inserire elementi dinamici in essi e via discorrendo. Al primo avvio di Google Wave, ci si trovano i messaggi introduttivi al servizio.

Google Wave è più facile da capire di…

Google Wave

In questi ultimi tempi impazza sul web la mania di Google Wave, nuovo servizio in procinto di essere lanciato da Google, e che secondo molti collaboratori finirà per rivoluzionare il mondo del social networking, diventando un must come Msn, Facebook e Twitter. Nonostante questo però, il funzionamento di Google Wave rimane ancora un buco nero per moltissimi utenti. Ed è per questo che è nato il sito Easiertounderstandthanwave.com, che ogni giorno propone nuovi paragoni con altri soggetti/eventi per capire quale dei due sia più facile da capire. Vi lasciamo ad una raccolta dei più divertenti.