JavaFX, il via al Web3.0

Quest’oggi su Geekissimo, vi parleremo del futuro del web, ossia la Java FX.

La Sun Microsystem, società nota ai più per essere la casa madre di Java, come anticipato nella conferenza JavaOne 2007 di quest’anno, ha da poco, reso pubblica l’anteprima della JavaFX.

JavaFX consentirà a tutti gli sviluppatori, programmatori e designers tramite le apposite plug-in di realizzare le “Rich Internet Applications” (dette RIA) ovvero delle applicazioni internet molto avanzate.

Se il web2.0 ed Ajax vi avevano incantato, JavaFX vi lascerà completamente a bocca aperta.

La nuova piattaforma Sun darà il via allo sviluppo del Web3.0, così nominato perché aggiunge all’evoluzione delle applicazioni web anche la tridimensionalità dando la sensazione agli utenti di potersi immergere nei contenuti tramite qualsiasi schermo, sia esso lo schermo di un Pc, di un cellulare, di palmare o di una TV HD etc.

Nella giornata di ieri era stato appositamente citata una nuova applicazione, Cooliris, utilizzando questa plugin per Firefox vi renderete conto delle potenzialità del Web3.0.

Attualmente il progetto è in fase di “lancio”, la Sun mette a disposizione tutti i tool e i tutorial possibili per permettere a chiunque di poter dare il proprio contributo agli sviluppatori dell’FX.

Web semantico, Yahoo!, e il miraggio del Web 3.0

Fino ad ora abbiamo parlato continuamente di Web 2.0, di quell’insieme di tecnologie che hanno reso il web il frutto della completa interazione tra utente e contenuti, una rivoluzione che in pochi anni ha travolto internet mutandone il volto, da freddo involucro a variopinta manifestazione di contenuti digitali elaborati, rifiniti e scelti dagli stessi fruitori.

La nascita e l’ irrefrenabile sviluppo di Blog e Reti Sociali, di piattaforme per l’intrattenimento e lo studio, per la condivisione del sapere fino ad arrivare alle applicazioni web-based di cui tanto parliamo, sono solo alcuni dei traguardi raggiunti dal Web 2.0, oggetto di discussione in questo ultimo periodo alla luce della progettazione di una nuova forma di Web, che qualcuno ha azzardatamente soprannominato Web 3.0.
Questa volta l’interprete principale non è Big G, ma il suo eterno rivale, Yahoo!