Foto che mostra alcuni volumi dell'enciclopedia Wikipedia stampata

Wikipedia su carta, 7600 volumi per 450 mila euro

Allo stato attuale delle cose Wikipedia, l’enciclpedia libera del Web, può contare su oltre 37 milioni di lemmi suddivisi in ben 288 lingue. I principali vantaggi di Wikipedia sono indubbiamente la sua facilità di consultazione e la continua connessione tra una voce e l’altra mediante semplici collegamenti ipertestuali grazie ai quali è possibile approfondire gli argomenti.

Foto che mostra alcuni volumi dell'enciclopedia Wikipedia stampata

Considerando dunque il gran successo riscosso da Wikipedia nel mondo e in rete e tenendo anche conto dell’importante ruolo che oggigiorno quest’ultima riveste chiedersi come potrebbe essere la famosa enciclopedia qualora stampata e suddivisa in tomi al pari delle più comuni ed altrettanto celebri enciclopedie su carta appare più che lecito.

Wikimedia Foundation presenta Wikivoyage

Wikimedia presenta Wikivoyage, la guida turistica libera online

Wikimedia Foundation presenta Wikivoyage

I più appassionati internauti e gli accaniti viaggiatori ne saranno sicuramente ben felici: proprio ieri, 15 gennaio, Wikimedia, in concomitanza con il dodicesimo anniversario della Foundation, ha inaugurato Wikivoyage, un nuovo progetto, il dodicesimo, tutto dedicato, appunto, ai viaggi ed alla raccolta di informazioni ed opinioni sulle mete turistiche.

Trattasi, detta senza troppi giri di parole, di “una guida turistica mondiale aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero”, come da descrizione della Foundation.

Si parte quindi dall’idea di base di dar vita ad una guida turistica di nuova concezione, scritta da viaggiatori e pensata per viaggiatori, nel tentativo di arrivare  ad offrire un vero e proprio punto di riferimento globale per i turisti grazie ai contributi degli utenti dislocati ovunque nel mondo.

Pur essendo stato lanciato adesso il progetto trova però le sue radici nel lontano, ma non troppo, 2006 ma soltanto ora i relativi contenuti sono stati aperti alla ricerca di contributi e di esposizione.

Wikidata

Wikidata, la Wikipedia di tutti i dati del mondo

Wikidata

Un gruppo di ricercatori tedeschi già collaboratori di Wikipedia, l’enciclopedia libera online, sta lavorando a Wikidata ovvero quello che presentandosi come un nuovo progetto ospitato e supportato da Wikimedia va a configurarsi come la versione contemporanea e, sopratutto, direttamente online di quello che, per gli antichi, fu l’oracolo.

Trattasi, nello specifico, di un progetto, guidato dal capitolo tedesco di Wikimedia e supportato da una donazione dell’Allen Institute for Artificial Intelligence, dalla Gordon and Betty Moore Foundation e di Google, che mira a creare una conoscenza di base che risulti libera nel mondo e che possa essere letta e modificata allo stesso modo sia dagli esseri umani sia dagli automi.

Wikidata fornirà dati in tutte le lingue dei progetti Wikimedia e permetterà di accedervi in maniera centralizzata agendo analogamente, o quasi, a Wikimedia Commons per quanto concerne i file multimediali.

Tenendo conto di ciò la differenza con Wikipedia è abbastanza evidente: mediante l’enciclopedia è possibile ricercare delle voci, mediante Wikidata, invece, è possibile ottenere delle risposte che verranno articolate in base ad una serie di criteri.

Donne & Wikipedia? L’intesa ancora non c’è

Donne e Wikipedia

La parità dei sessi, ovvero le pari opportunità di sviluppo, apprendimento e lavoro sia da parte delle donne che degli uomini, ha trovato nella Rete fin dai primi tempi un terreno perfetto per la sua attuazione e la sua evoluzione, vista la totale uguaglianza di qualsiasi utente su Internet. Per quanto riguarda poi le celebrità online di sesso femminile, c’è solo l’imbarazzo della scelta: nei paesi d’oltreoceano troviamo Marissa Mayer, una delle prime impiegate di Google, presente con la società quasi dall’inizio, le mamme blogger, la star di YouTube iJustine, la cantante Esmee Denters (che ha raggiunto la notorietà proprio grazie a YouTube), e per quanto riguarda il panorama nostrano troviamo blogstar del calibro di Ilaria Giannattasio.

Wikipedia, obiettivo raggiunto

Quale modo migliore di iniziare il nuovo anno se non quello di festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo di 6milioni di dollari di donazioni in favore di Wikipedia? L’enciclopedia libera più amata e discussa, infatti, è riuscita nell’intento di ricevere tante donazioni quante ne servono per poter andare avanti mantenendo indiscussi i principi che l’hanno resa tanto popolare.

Ultimamente l’enciclopedia è stata spesso al centro di polemiche riguardo la politica di totale rifiuto delle inserzioni pubblicitarie come fonte di sostentamento economico, tanto da doversi difendere dalle accuse di voler speculare sulle donazioni spontanee degli utenti, frutto dell’ottima fama di cui gode Wikipedia.