Reti pubbliche Wi-Fi: dobbiamo davvero fidarci? Il pericolo è dietro l’angolo

Wifi

Rispetto anche all’anno scorso ormai trovare una rete Wi-Fi libera, gratuita e senza password in giro per le città non è poi un’impresa così ardua. Utilissime quando siamo nei bar, nei ristoranti, negli aeroporti e abbiamo appresso il portatile (o anche i cellulari di ultima generazione) sia per controllare la posta che per continuare a lavorare senza “sprecare” minuti preziosi. Ma siamo sicuri che è tutto oro quello che luccica?

La maggior parte degli utenti che utilizzano queste reti, infatti, non sanno che le reti pubbliche portano con sé dei grandi inconvenienti in termini di sicurezza. Per dei criminali informatici (che possono magari essere i vostri vicini di tavolo) inserirsi in una rete libera e rubarvi la password dell’account e-mail o del conto in banca può essere davvero facile. Come? Creando, ad esempio, delle reti wireless dal proprio computer con dei nomi che ispirano fiducia (come “Bar Sport Wireless” o “Free wireless” – per dire…) e che però poi vanno a registrare password e dati sensibili direttamente sul computer del maleintenzionato.


Qualche consiglio per evitare spiacevoli situazioni? Forse è scontato dirlo, ma bisognerebbe connettersi solo alle reti wireless di cui ci si fida. Se, ad esempio, ci troviamo in un bar dove sappiamo che c’è internet Wi-Fi gratis e abbiamo a disposizione numerose reti da cui scegliere, è bene chiedere sempre al gestore dell’esercizio qual è la rete giusta alla quale connettersi. Altri esperti, poi, consigliano – quando ci si trova in posti pubblici – di crittografare tutte le e-mail confidenziali in uscita e di stare sempre attenti che gli indirizzi dei siti delle banche online inizino sempre con https:// (invece che con http), dove la “s” finale sta per “secure”.

Io devo ammettere che quando trovo reti gratuite “mi ci butto” senza troppe precauzioni, anche se – ad esempio – non farei mai operazioni bancarie; la posta e altri account, però, li ho sempre aperti senza problemi. Ora inizierò sicuramente a stare più attento. E voi, solitamente, come vi comportate? Prendete “precauzioni” quando vi connettete a un wireless che non conoscete, o fate “di tutto”?

Si ringrazia l’utente mringlein di Flickr per la foto
Via | Usa Today

11 commenti su “Reti pubbliche Wi-Fi: dobbiamo davvero fidarci? Il pericolo è dietro l’angolo”

  1. io solo quelle ho, e pure con i nomi ingannevoli, tipo retelibera e robe simili…. soldi non ne faccio passare, ma tanto solo da lì per ora posso venire su internet.. non c’è qualche software apposito?

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  2. Per di più, questo tipo di "scherzetto" non richiede di certo un esperto hacker. Basta un pc qualsiasi, magari con un antenna wirless buona che copra il segnale della wi-fi pubblica con un'altra con lo stesso nome…

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  3. Sono sicuro come ha detto shor che la rete wi-fi pubblica nn sia sicura, ma dipende anche dall’ uso ke ne facciamo, ad esempio io mi collego solo con il mio iPod touch per vedere youtube o le mappe su google maps e quindi poco mi importa se gli hacker mi controllano l’iPod al massimo scoprirebbero il mio nick nelle chat on-line 🙂

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