DeskHedron, il cubo di Compiz su Windows (ancora una volta)
Diciamoci la verità: mentre i desktop virtuali possono talvolta risultare quasi indispensabili, per molte persone risulta ancora incomprensibile il grado di utilità dell’ormai celeberrimo “cubo 3D” di Compiz su Linux, che però, nelle sue incarnazioni più o meno riuscite su Windows (mediante software terzi) ha sempre ottenuto un discreto livello di popolarità.
Eccoci quindi pronti a segnalarvi la nascita di DeskHedron, un programma gratuito, a sorgente aperta, e che non necessita d’installazione per funzionare, che – proprio come altri suoi simili conosciuti in passato – porta tutta la spettacolarità del cubo di Compiz su Windows.
Una volta scaricato, scompattato in una qualsiasi cartella ed avviato, il programma si posiziona nell’area di notifica, accanto all’orologio di Windows, permettendo all’utente di aggiungere o rimuovere dei desktop virtuali attraverso il menu contestuale. Per far iniziare lo “show” e passare da una scrivania virtuale all’altra, non occorre far altro che utilizzare la combinazione di tasti Ctrl+Shift+Z, per poi sfruttare le frecce direzionali ed il tasto sinistro del mouse.
Insomma, considerando che stiamo parlando di un’applicazione estremamente leggera, che – in maniera costante – non consuma oltre il mezzo MB di memoria RAM, e che il suo effetto scenografico (grazie anche ai riflessi sul fondo, tanto di moda ultimamente) non è per nulla sgradevole, non possiamo negare che siamo di fronte ad un prodotto abbastanza valido, che farà sicuramente la felicità di chi, non volendo rallentare mostruosamente il sistema su cui lavora, non vuole rinunciare a quel pizzico di fuffa, che, ogni tanto, serve a distendere i nervi e rilassarsi nelle lunghe ore di lavoro passate al computer.
Non vi resta che provarlo e dirci le vostre impressioni a riguardo.
Categorie:
Opensource, Windows Tags: compiz, cubo, DeskHedron, open-source, Windows, |
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#1Mirko
Appena testato….non venite a paragonarmi questo obrobrio a compiz fusion….per favore….è osceno…ruota da una parte e fa veramente pena…niente a che vedere….
#2Adelnor
Davvero molto leggero! Con 4 desktop aperti mi occupa 94kb di ram!
Non mi è utile come programma ma è ottimo comunque!
#3Idem
Deve essere caruccio, lo proverò sicuramente!
#4NeXTWay
Io uso Ubuntu (penso già di passare a debian però…)
Devo dire che ho attivato l’effetto acqua, le finestre “tremolanti”, gli effetti di apertura e chiusura, AWN, le foglie ed un po’ di altra roba.
Ma non mi è MAI piaciuto il cubo di compiz.
Se devo usare i desktop virtuali li uso alla “vecchia maniera”, con i pulsantini 1,2,3,4 oppure al limite con “muraglia di desktop” ma il cubo mi da una sensazione di “caotico” e “disordinato”.
Comunque complimenti a chi oltre ad essere riuscito ad interagire con Windows per fargli produrre desktop virtuali e piazzarli sul cubo si è pure preoccupato di rendere l’applicazione leggera e di distribuirne i sorgenti. =)
#5Luca
ma fatemi il favore…
vorrei ricordare che compiz è l’unico desktop manager a virtualizzare un ambiente 3d tramite vettori – cioè l’ambiente 3d che si vede su linux è realmente 3d, non è una banale imitazione come questa, o come quelle che si vedono su osx… la miglioria non sta nell’estetica….ma nella potenzialità!
#6Andrea Guida (Naqern)
@ Luca: beh, da mezzo MB di RAM occupato che pretendevi? 🙂
ciao!
#7winner1
nei 3 desktop virtuali creati posso testare applicazioni senza scrivere nel regidto di windows?
#8Roberto
@ Andrea Guida (Naqern):
Ne potranno occupare anche 50MB, ma non si avrà mai niente come Compiz..