I device tech ci accompagnano ogni istante della nostra vita. Probabilmente possiamo parlare di un vero e proprio abuso di tecnologia che delle volte ci fa perdere il contatto con la realtà. In molti concordano con quanto detto dal famoso video “Look Up”, ma non possiamo di certo ignorare i limiti che i nostri smartphone ci permettono di scavalcare senza alcun problema. Viaggiare, ad esempio, è molto più semplice non solo grazie alle app che consentono di girare come se avessimo sempre una guida al nostro fianco, ma anche per i traduttori che rendono le lingue alla portata di tutti.
Oggi parliamo di una nuova applicazione di Google, al momento ancora in fase di sviluppo, che ci permette di capire quanto la tecnologia sia importante: stiamo parlando Google Gesture. In futuro, i sordomuti potranno comunicare come qualsiasi altra persona, senza aver bisogno che l’altra sappia interpretare il difficile linguaggio dei segni.
Google Gesture, tramite delle apposite fasce disposte sulle braccia di chi usa il linguaggio dei segni, interpreta i movimenti e li trasferisce all’applicazione per smartphone. Il testo non sarà riportato semplicemente su display, ma l’applicazione trasformerà il linguaggio dei segni in una lingua parlata. I segni diventeranno parole.
Come abbiamo detto, il progetto è ancora in fase di sviluppo è gli studenti della “Berghs School of Communication” di Stoccolma stanno lavorando con Google per realizzare questa rivoluzionale app. per il momento, non è stata ancora annunciata una data di rilascio ufficiale.
Qui sotto inseriamo un video che vi mostra l’applicazione all’opera.
#1EnricoCapiozzo
Gentile redazione e lettori,
segnalo che Google Gesture è soltanto (almeno per ora) un bel esercizio di comunicazione. Nulla più.
Il team svedese che ha realizzato il video NON HA NESSUN CONTATTO CON GOOGLE, e la stessa Google non sta lavorando al progetto (per ora).
Molti siti web nel mondo hanno dato questa notizia, per poi scusarsi e ritrattare tutto (vedi Mashable: http://mashable.com/2014/06/20/google-gesture-app/).
Questa intervista al team svedese non lascia dubbi: http://www.berghs.se/en/blogg/future-lions-winners-google-gesture.
Google Gesture (purtroppo) è per ora solo una bella idea di un gruppo di studenti di marketing (non di linguisti, medici, ingegneri, o altro).
Essendo il campo delle tecnologie assistive un terreno piuttosto delicato, è meglio essere chiari e avere informazioni precise in merito.