Tweetlator, aggiungiamo il supporto multilingue ai nostri tweet

Come tutti noi sappiamo, l’utilizzo di social network e servizi di microblogging, tra cui spiccano in primis servizi quali Facebook e Twitter, costituisce senz’altro una delle principali attività svolte dall’intera utenza al fine di continuare a mantenere un buon livello di comunicazione e di “socialità” anche con tutti coloro che, per una ragione o per un’altra, potrebbero trovarsi all’altro capo del mondo.

Quanto appena accennato sta dunque a significare che, se da un lato si mira ai più ampi livelli di comunicazione, andando dunque a costituire un fattore positivo, dall’altro, però, l’eventuale carenza e non conoscenza di una o più lingue straniere va senz’altro a configurarsi come un impedimento.

Tenendo dunque in considerazione quanto detto, oggi ho intenzione di proporre a tutti coloro che si ritrovano ad utilizzare il servizio di microblogging più gettonato del momento una pratica applicazione online mediante la quale, di sicuro, i “problemi di comunicazione” potranno essere ampiamente risolti.

Tweetbook, trasformiamo i nostri tweet in un diario in formato PDF

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Tutti coloro che si ritrovano ad utilizzare in maniera assidua e soddisfacente Twitter, il noto servizio di microblogging, di certo avranno avuto modo di rendersi conto della gran quantità di tweet postati a partire dal momento in cui è stato creato il proprio account personale.

Infatti, la maggior parte degli utenti intenti ad utilizzare il suddetto social network, che sia per motivi di lavoro, studio o per pura passione personale, si ritrova ad aggiornare ed editare, in modo più o meno costante, il proprio stato.

Proprio per questo motivo, se amate tenere nota delle attività da voi svolte o se molto più semplicemente volete avere una copia cartacea di quanto da voi scritto sul noto servizio di microblogging, allora ecco disponibile per voi Tweetbook,ossia una nuova applicazione online mediante la quale viene offerta la possibilità, a ciascun utente, di creare un personalissimo ebook in formato PDF, da stampare, salvare o pubblicare direttamente su Scribd, contenente tutti gli ultimi 3200 tweet postati, o in alternativa, solo quelli contrassegnati come preferiti, il tutto corredato da mese, giorno, anno ed orario di pubblicazione sul web.

Utilizzare questa simpatica applicazione risulta un operazione estremamente semplice!

TwittImg, pubblicare e condividere i nostri scatti direttamente su Twitter

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Amanti dell’arte della fotografia ecco per voi un articolo che di certo susciterà il vostro interesse.

Infatti, la maggior parte degli utenti appassionati di scatti fotografici, di certo sapranno quanto può diventare difficoltoso e poco gestibile ordinare le proprie foto quando la loro quantità inizia a diventare molto più di quella prevista.

La cosa poi diviene ancor più complicata se si ha intenzione di pubblicare,direttamente online, i nostri capolavori da fotografi provetti.

Proprio per questo, voglio dunque presentarvi un valida applicazione online tutta dedicata a colo che amano si fotografare tutto ciò che li circonda, ma dispongono anche di un account Twitter.

Sto infatti parlando di TwittImg, ossia uno strumento on the web completamente gratuito, grazie al quale, nel giro di qualche click, è possibile arricchire il proprio profilo online con tante foto personali effettuando un rapido passaggio dal nostro computer alla bacheca di Twitter.

TwitDraw, creare e condividere online bellissimi graffiti

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Per tutti gli appassionati di disegno ma al contempo assidui utilizzatori di Twitter, ecco un interessante e divertente applicazione online grazie alla quale è possibile conciliare in modo del tutto impeccabile le due cose.

Si tratta di TwitDraw, ossia un servizio web che mette a disposizione dell’utente tutta una serie di strumenti per creare graffiti e condividerli su Twitter, il tutto sfruttando semplicemente il nostro account del noto servizio di microblogging.

Il sito web si presenta in modo estremamente semplice, grazie anche alla sua interfaccia grafica in perfetto stile web 2.0, offrendo all’utente ben sei diversi utensili di lavoro, come ad esempio pennelli e colori, con i quali creare una vera e propria opera d’arte.

Parlaa: è arrivato un simil-Twitter tutto italiano!

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Dopo la grande mania ed il grande successo dei social network d’oltreoceano o comunque di provenienza estera, sbarca, finalmente in Italia, un sito parecchio web 2.0.

Stiamo parlando quest’oggi di un servizio di cui ancora pochi sanno qualcosa. E lo facciamo grazie ad una segnalazione di Giammy, mio personale amico, venuto a conoscenza del sito qualche giorno fa. Signori, non è Twitter ma ci assomiglia. Con un pro, però: è italiano, e si chiama Parlaa!

Parlaa è una nuova piattaforma di microblogging, simile ai più famosi Twitter e all’oramai defunto Pownce, che consente, come tutti siti della categoria, di condividere il nostro stato e di socializzare al massimo con gli utenti, così come gli ultimi canoni dell’internet moderna vogliono.

Facebook sempre più come Twitter, gli converrà?

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Da quando Twitter ha spopolato sul web, generando sempre più consensi e visitatori unici al mese, gli altri social network hanno incominciato ad implementare la funzione principale di Twitter, lo stream.

Facebook non è stato da meno, e con il restyling della homepage prima e delle fan pages poi di qualche mese fa, ha provveduto ad introdurre lo strumento all’ultima moda. Nonostante ciò ha mantenuto la sua particolarità, ovvero mentre su Twitter lo stream è pubblico e i contenuti che generate sono pensati per essere diffusi attraverso una folla indistinta di utenti, Facebook si è sempre basato su network composti di contatti personali e reali. Dalla sua nascita in quanto piattaforma di condivisione per colleghi di college, ha mantenuto questo aspetto diffondendosi a livello planetario, ma sempre attraverso cerchi concatenati di connessioni.

Il cambiamento di stile non ha intaccato questa caratteristica, pur aumentandone la viralità. Lo stream facilita la pubblicazione di contenuti, che siano testuali, link, foto etc. e li diffonde pubblicando direttamente sulle homepage dei propri contatti, ma rendendo i contenuti inaccessibili per chiunque non sia nella vostra friend list a meno che non vogliate che siano pubblici.

Questa la principale differenza fra Twitter e Facebook dal punto di vista delle dinamiche sociali. Su Twitter puntate a far crescere la vostra rete di contatti all’interno di una “folla” virtuale, su Facebook cercate le persone che avete conosciuto realmente e al massimo entrate in contatto con amici di amici.

Ma cosa comporta in termini di contenuti e accessibilità di questi ultimi?
I contenuti di Twitter sono pubblici e pensati per essere in quato tali. Se avete voglia di gridare al mondo che il vostro governo non vi rappresenta, come sta accadendo in questi ultimi giorni in Iran, usate Twitter, che assicura una diffusione generalizzata dell’informazione. Se invece volete semplicemente raccontare di quanto è stato frustrante trovare le chiavi di casa stamane, il posto migliore è lo status update di Facebook, i vostri contatti reali riceveranno quell’informazione e probabilmente vi lasceranno un commento.

Time incorona Twitter, cambierà il modo in cui viviamo

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Il Time dedica un articolo a Twitter e al suo interno pubblica un pezzo intitolato “How Twitter Will Change the Way We Live” (trad.: come Twitter cambierà il modo in cui viviamo). Il sito di “microblogging” viene, così, celebrato sulla copertina più famosa del mondo. Per i pochi che non conoscessero questo servizio, Twitter nasce nel 2006 e permette agli utenti di inviare messaggi di testo, con un massimo di 140 caratteri, tramite il sito stesso, via email, via sms, o utilizzando un servizio di messaggistica istantanea, come msn, skpye o google talk. Ogni messaggio viene poi letto da tutti i follower registrati tramite il sito stesso o tramite sms.

Il famoso settimanale statunitense si sofferma sul modo in cui Twitter ha cambiato, sta cambiando e cambierà il modo di fare informazione online, soffermandosi soprattutto sull’importanza di Twitter come nuovo sistema di comunicazione, come una piattaforma in continua evoluzione e rampa di lancio per rimbalzare informazione di stampo “classico” su altri siti.

Gawkk, ecco a voi il Twitter per i video!

Gawkk

Quante volte, sui programmi di messaggistica instantanea, la solita domanda degli amici: “Cosa stai facendo?”. Non so a voi, ma a me la cosa dà fastidio, e forse un bel link a Twitter potrebbe evitare sia la domanda, sia il “link” verso altri, più infelici, posti cui manderemo chi ce lo chiederà.

Ma se volessimo dire cosa stiamo vedendo, anzichè rimanere sul generico del cosa stiamo facendo? Se volessimo convidere con gli altri i video che stiamo guardando? Abbiamo una soluzione: Gawkk!

Gawkk è un interessante servizio online che consente a tutti gli utenti di condividere ciò che stanno vedendo con altre persone allo stile di Twitter, dunque in maniera rapida, semplice e assai geek.

DailyBooth, magari una foto al giorno togliesse il medico di torno…

DailyBooth

Avete mai visto uno di quei video nei quali è ritratta la stessa persona in ognuno dei diversi giorni della sua vita per 5 o 6 anni di fila? L’esempio più lampante è quello di quello di Noah, giovane fotografo americano ritrattosi per 6 anni di fila scattandosi ogni giorno una foto diversa.

Ebbene, il servizio che intendiamo presentarvi oggi, anche se abbastanza lontanamente, ha un qualcosa di comune con il filmato citato. Con DailyBooth, il nostro compito sarà infatti quello di scattarci una foto al dì, per un mese, un anno o ancora più tempo.

DailyBooth è un sito che consente, con l’aiuto di una webcam, di scattarci fotografie tutti i giorni, una volta al giorno e che offre quindi la possibilità di creare un archivio nel quale risulteremo essere ritratti in ogni dì della nostra vita.

Facebook cala l’asso, introduce lo stato pubblico. Twitter resiterà o fallirà?

I dirigenti del social network più famoso del mondo hanno preso una decisione molto importante per la propria piattaforma, una decisione che potrebbe addirittura portare al fallimento di Twitter, piattaforma di microblogging per eccellenza.

Gli sviluppatori di Facebook, infatti, hanno rilasciato nei giorni scorsi nuove API per il social network che hanno introdotto alcune interessanti novità, la più importante delle quali riguarda la visibilità dello stato personale degli utenti.

Twingly, motore di ricerca per servizi di microblogging

I servizi di microblogging stanno diventando, di giorno in giorno, poli d’informazione sempre più ricchi, completi, aggiornati e (talvolta) professionali. Molto importante è l’aspetto dell’aggiornamento, quasi continuo, quasi immediato. E’ molto comodo, pertanto, disporre di un sistema di ricerca profondo e sofisticato per navigare all’interno dei twitts.

I motori alquanto superficiali (ammesso che siano presenti) integrati in Twitter o in Jaiku, Identi.ca, etc., non forniscono risultati ottimali. Oggi presentiamo un eccellente search engine, dalla potenza di indicizzazione molto elevata: Twingly. Scopriamolo meglio…

Long URL Please, estensione per visualizzare in tempo reale gli indirizzi accorciati

Signori, oggi è Natale. In apertura di articolo mi permetto di rinnovare i più sinceri auguri! Ma forse qualche geek starà addentando di nascosto una fetta di pandoro davanti al proprio PC e non vorrei averlo sulla coscienza, facendogli andare di traverso qualche boccone a causa di qualche filosofico sproloquio che non mi sembra il caso di avviare. Piuttosto, desidererei addolcirvi la degustazione proponendovi qualcosa di più utile ed interessante.

Probabilmente, la maggior parte di voi utilizzerà servizi di microblogging (Twitter, per fare un esempio) e saprà bene che c’è un limite di caratteri per inviare messaggi. I links, per questa ragione, vengono ridotti e ridimensionati, grazie a servizi online che hanno proprio questo compito (uno su tutti: Tinyurl). Se per questo aspetto è un vantaggio, per altri è molto sconveniente: non si sa dove si potrebbe venire indirizzati, per esempio, e ciò non è poco. Per “esplicitare” tutti i links ridotti in tempo reale oggi vi consigliamo un comodo sistema, denominato Long URL Please.

Twilert, monitora una parola su Twitter e ricevi degli alert quando viene citata!

Approfittiamo di questo periodo prenatalizio, ben consci del fatto che tra qualche giorno tutti potremo usare un po’ di più il nostro computer per diletto, proponendovi un sito online da non perdere qualora si vogliano tracciare delle parole specifiche digitate nella rete.

Il campo d’azione di questo servizio è ancora una volta Twitter, veicolo di molti pettegolezzi e non solo di quelli, e il sito in questione si chiama Twilert e consente, previa registrazione, di essere avvertiti via mail ogni qual volta vengono postate le parole da noi ricercate sulla più nota piattaforma di microblogging al mondo.

Creare un Twilert è molto semplice: basterà digitare una parola da monitorare e via, saremo avvertiti giornalmente, settimanalmente o mensilmente con una email ogni qual volta il servizio scruterà la digitazione di questa parola da parte di un utente Twitter.