
Forse non tutti lo sanno, ma in tutte le versioni di Windows c’è un file che, se ben modificato, permette di bloccare centinaia di pubblicità e “parassiti” vari provenienti dal web: il file hosts.
Una versione aggiornata ed ottimamente compilata di questo file, ideale per proteggerci al meglio, è disponibile su questo sito, ma adesso vediamo insieme come sostituirlo a quello di default (che non ci protegge da niente!).
Il file è presente in queste directory delle rispettive versioni di Windows (utile per fare un backup del file in questione prima di sovrascriverlo con quello “completo”):
Windows 98/Me: C:\Windows
Windows 2000: C:\WINNT\System32\Drivers\etc
Windows XP/Vista: C:\Windows\System32\Drivers\etc
Per installarlo da Windows 98 ad XP, basta scompattare l’archivio scaricato in qualsiasi cartella ed avviare il file “.bat” in esso contenuto.
La procedura per Windows Vista è leggermente diversa (causa UAC). Bisogna andare in “start”, digitare “shell:sendto” (senza virgolette) e dare l’invio. A questo punto, cliccate con il tasto destro del mouse e scegliete “Nuovo” > “Collegamento”, adesso nello spazio di destinazione scrivete “C:\Windows\System32\drivers\etc” cliccando su “avanti” e mettete un nome di vostra scelta (tipo “aggiornamento file hosts”).
A questo punto, non vi resta altro che scompattare l’archivio scaricato da MVPS.org in una qualsiasi cartella e, fare click destro sul file “hosts” selezionando “Invia a” > “aggiornamento file hosts” (o il nome che avete scelto prima). Confermate di voler sovrascrivere il file ed il gioco è fatto.
ottimo, ho dato una spulciata all’elenco di Ip e hosts bloccati
http://www.mvps.org/winhelp2002/hosts.txt
e penso che se ne possa anche aggiungere altri..
Davvero utile!
Come si fa per vedere quali ip e siti blocca?
Ciao
Un file hosts non blocca gli IP. Il file Hosts serve per dire a Windows che un determinato sito è hostato in un determinato indirizzo IP. Scrivendo nel file hosts
127.0.0.1 http://www.google.it
si fa credere al computer che google si trovi all’indirizzo IP 127.0.0.1 (che è l’indirizzo predefinito del proprio computer). Non essendo vero che l’indirizzo Ip di google è quello, ecco che il browser non sarà in grado di visualizzare quel sito.
Ovviamente è possibile usare il medesimo stratagemma facendo credere che all’indirizzo 127.0.0.1 siano hostati siti pubblicitari o contenenti malware bloccandone di fatto l’accesso.Per contro il file Hosts potrebbe essere sfruttato da un virus per reindirizzare il browser verso siti pericolosi o tentare di bloccare gli aggiornamenti dell’antivirus. Ad esempio se un virus scrivesse nel file Hosts:
XXX.XXX.XXX.XXX http://www.poste.it
il vostro browser andrebbe all’indirizzo IP xxx.xxx.xxx.xxx che ospita magari un finto sito poste.it. Anche digitando manualmente http://www.poste.it nel browser verrete portati su un falso sito delle poste. Nel phishing potete accorgervi che l’indirizzo finale è diverso, nel caso di utilizzo del file Hosts invece no. Il file hosts quindi può essere usato come un’arma a doppio taglio, dipende da chi la impugna.
Ottimo articolo!
Ottimo l'articolo ed i commenti. Grazie a tutti.
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