Lo strano caso dei domìni inesistenti e poi esistenti
Alcuni utenti internet e blogger nell’ultimo periodo hanno denunciato uno “strano” fatto. Che poi tanto strano non è. È capitato a moltissimi, infatti, che dopo aver provato a vedere se un dominio fosse disponibile (ed era veramente disponibile) il giorno dopo questo venisse “stranamente” registrato da un’altra persona.
Certo, potrebbe trattarsi di una coincidenza. Ma tante coincidenze, una dietro l’altra? Così in molti hanno iniziato a sospettare che alcuni siti che offrono la possibilità di cercare negli archivi “Whois” rivendano a speculatori senza scrupoli i dati delle ricerche degli ignari utenti. Questi speculatori, ovviamente, ricevuta la notizia di un utente che vuole registrare un dominio, lo registrano prima di lui. Poi, quando l’utente chiede spiegazioni, gli viene richiesta una somma di denaro per sbloccare il dominio ed entrarne in possesso.
Adesso arriva la notizia che l’Icann, l’agenzia statunitense che regola i domini, ha deciso di aprire un’inchiesta. Si tratta di un nuovo tipo di frode: fino ad ora, infatti, venivano registrati marchi famosi o nomi di persone celebri; adesso, invece, si vanno a colpire tutti quelli che vogliono registrare un dominio, cosa ben più grave.
Secondo l’agenzia federale l’ipotesi della vendita di interi archivi di ricerche Whois potrebbe anche essere falsa, e magari a fornire ai malintenzionati i dati potrebbero essere virus o spyware. Fatto sta che è ecessario stroncare subito questa brutta usanza, che mina i fondamenti della rete. A qualcuno di voi è capitata una (brutta) esperienza simile? E come vi siete difesi?
Via | Techdirt
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Internet, Problematiche Tags: domini, Icann, Internet, Problematiche, |
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#1rrobe
C’era da aspettarselo che qualcuno lo facesse…
Un po’ di paranoia quando verifico la disponibilità in effetti c’è, specie per i .com (per gli .it spero di potermi fidar del sito dei NIC…)
Sarebbe interessante raccogliere qui alcune risorse “prestigiose” e collaudate di cui potersi fidare un po’ di più..
#2Mega69
A me una volta è successa una cosa simile.
Ho un sito, http://www.sitomega.net, di cui in origine avrei voluto il .com, peccato che era già occupato.
Dopo qualche mese mi arriva un email dove mi viene chiesto se voglio sbloccare il dominio .com a circa 100 euro.
Ovviamente me ne sono fregato!
#3MAC
Ovviamente me ne sono fregato. Per un mio cliente abbiamo accordato di scrivere il nome completo nel dominio, invece che solo una parte, per abbreviare e rendere più facile la ricerca, e tutto è filato liscio.
Facendo così prima o poi questa “mafia” finirà…
#4eDog
Però, proprio una bella truffa telematica…
#5bryk
Perchè stupirsi questo è il mondo reale ,
cosa credi che internet sia immune da speculatori che definiscono questo modo di agire “finanza creativa”
#6kika-chan
Fortunatamente non mi è capitato!!
#7Alessandro
Ormai non mi stupisco più di niente…
#8Fabrizio
Posso permettermi una critica? Penso che si abusi del “more” che spezza in due il feed e costringe ad accedere al sito per leggere tutto il post. E’ un escamotage per aumentare il numero di visite?
#9Shor
@Fabrizio: è per evitare i troppi link in uscita, e poi cosa c’è di male? se l’articolo ti piace e vuoi leggerlo tutto venire nel blog dovrebbe essere un piacere.
Io addirittura uso i feed, ma per i miei Top 10 non li utilizzo, preferisco leggerli nel sito 🙂
#10Giuseppe1000
Mah questo tipo di truffa potrebbe finire in un modo abbastanza semplice: ognuno passa anche 5 min a sparare domini a caso così questi intelligenti iniziano a comprare tutto ma naturalmente nessuno li comprerà con conseguente perdita di denaro di questi truffatori…
#11ATMB
Non dimentichiamo che il più famoso cybersquatter al mondo era un italiano, tale Niki Grauso, http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Grauso e che più che gli italiani ste porcate per primi (si parla del 2000!) non possono farle…
che merda.
#12Fabrizio
Io trovo più piacevole e veloce leggere tutto l’articolo nel mio lettore di feed, ma sono gusti 🙂
#13Giancarlo
a me è successo per la mia azienda kiwiage…
ho avuto il sospetto perchè era libero poi dopo circa due settimane che avevo verificato il.com era stato acquistato… ovviamente dai soliti broker!
allora ho chiesto cosa volevano e mi hanno chiesto 3000$ … beh ho preso solo il.it
F..ck!
#14francesco
io direi di stare più che altro attenti a chi ti offre la registrazioni di domini a prezzi stracciati ! ( E lì che c’è insita la fregatura !)
#15Luca
Lo avevo sempre sospettato. L’altro giorno la conferma definitiva. Ricerco il nome, il nome è disponibile ma il giorno dopo è già registrato. Il solito schifo italiano…