- Concept: il punto di partenza ideale per la creazione di un nuovo logo è sicuramente il concept, ovvero, la fase preliminare in cui individuare elementi come le parole chiave, delle immagini attinenti al progetto (tramite Google Immagini e simili) e così via.
- Fare degli schizzi: nonostante il logo finale veda la luce tramite la grafica digitale, è sempre una ottima idea quella di buttare giù qualche schizzo su carta, relativo ai “prototipi” che ci girano per la testa in qualsiasi momento della giornata.
- Conoscere bene l’obiettivo finale: prima di procedere alla creazione del logo bisogna aver precise conoscenze circa caratteristiche e finalità del progetto che dovrà rappresentare.
- Utilizzare software di ottimo livello: per creare un logo di alto livello, bisogna utilizzare dei software di alto livello. Se non si dispone (per evidenti ragioni economiche) di colossi del settore come Photoshop, ci si può sempre rivolgere ad ottime alternative gratuite come GIMP.
- Semplicità: come già detto, il logo deve essere una vera e propria carta d’identità virtuale di una comprensibilità pressoché istantanea, quindi è necessario che sia il più semplice possibile. Una ottima idea per testare la “semplicità” del logo è quella di crearne una versione di 16×16 pixel (chiamata favicon) e vedere se risulta comunque comprensibile.
- Testare il logo in diverse dimensioni: uno dei migliori modi per testare sul campo l’efficacia dei nuovi loghi creati è sicuramente quello di riprodurli (su carta, t-shirt ecc.) in diverse dimensioni.
- Testare il logo in diverse
dimensionicolorazioni: stesso discorso del consiglio precedente. - Provare diversi testi in sovrimpressione: quasi tutti i loghi hanno delle scritte esterne, buona idea è quindi quella di provare questi ultimi in diverse posizioni, dimensioni ed allineamenti.
#1Racchio
Bell'”ottalogo” di regole! Posso suggerire una piccola aggiunta al punto 4? A meno che non ci siano ottime ragioni per usare programmi di grafica bitmap, per i logotipi io suggerirei l’uso di software per la grafica vettoriale (quindi Illustrator, Inkscape), anche per facilitarsi il compito del punto 7 🙂
#2bongfactory
Un’opinione: non sarebbe meglio, in fase di creazione, utilizzare una programma di grafica vettoriale (illustrator o inkscape)?
#3bongfactory
ops…. commento contemporaneo 😛
#4antiufo
6. Testare il logo in diverse dimensioni
7. Testare il logo in diverse dimensioni: stesso discorso del consiglio precedente
che differenza c’è? 😀
#5rrobe
Mi associo sul vettoriale: illustrator, expression, xara o (free) inkscape!
Aggiungerei che un buon logo deve poter essere bello e leggibile sì a colori ma anche nelle varianti bianco e nero e bianco e nero invertito (importantissimo se il logo verrà applicato su sfondi colorati o su supporti monocromatici)
Poi un trucco per ottenere un’immagine “bilanciata” a livello di composizione è controllarlo ribaltato orizzontalmente..!
#6Alex
non ho capito la differenza tra il punto 6 e 7
#7notoriousxl
@rrobe:
ehi, anche xara ha la versione open source! 😉
http://www.xaraxtreme.org/
Tempo fa si parlava di collaborazioni col team di Inkscape, ma non mi sono più informato 😛
#8naqern
@antiufo: era “colorazioni”. Corretto, grazie per la segnalazione e scusate per la svista.
ciao 😉
#9softcodex
mi pare estremamente limitativa come lista.
#10mattia
volevo sottolineare anch’io il discorso del vettoriale e del bianco-nero. Lo definisco un regola fondamentale. Un logo deve avere prima di tutto una forma solita, riproducibile in bianco e nero e poi…si valutano i colori. Quindi non basatevi su effetti e cose strane (ad esempio, trovo fuori dal comune la scelta della 3 di adottare un logo multicolore)
#11Massimo
se fosse così facile non lavoreremmo 🙂
#12Luca Futura
Più che provare a ridurre il logo a favicon (che è veramente micro) per testare la sua semplicità a me hanno insegnato che la cosa migliore è immaginarsi di disegnarlo con le dita sulla sabbia.
Come software di disegno consiglio Corel Draw, che dispone sia di programmi per grafica vettoriale che grafica bitmap, ed è davvero a buon mercato.
Ultimo consiglio, ma non meno importante, ricordatevi che il logo dovrà durare per molto tempo! Come per un tatuaggio, quindi, dopo aver pensato a quello che volete mettelo in un cassetto per qualche giorno. Se vi piace ancora quando lo tirate fuori… procedete pure!
#13mirkojax
9. Evitare i soliti cliche’.. es. Logo per il Bar Italia, non metteci la mappa dell’italia.. Poi di solito la prima idea che viene in mente e’ la piu’ ovvia e sicuramente molti altri ci avranno gia’ pensato.
10. Compratevi un libro sui loghi. Non dico di copiarli ma vi possono far venire in mente idee carine. Il mio libro preferito si chiama Logo Lounge.
11. Se non siete un grafico e volete un logo bello assumete un grafico.
12. Per il font non usate hobo, comic sand, papyrus, arial, times new roman
#14NonSoloMusicaBlog
Porca miseria, io non ho rispettato nessuna di queste regole…
…uffffff.
E vabbè, la grafica non è il mio mestiere…
#15kemas
per l'appunto…
della grafica dovrebbero occuparsi persone che hanno studiato per farla.
Scusate la durezza ma non avete idea della quantità di duro lavoro che serve per produrre un marchio (o logo come lo chiamate voi) di buona qualità.
A volte sento dire "bhè dai ma che ci vuole a farlo? lo facevo anch'io? bhè dai…non dev'essere difficile fare quei disegnini li…"
È davvero complicato creare un ottimo marchio (con logo e logotipo, e magari un naming originale), ve l'assicuro! visto che il grafico, o graphic designer, non è solo un grafico, ma un vero e proprio designer, quindi un progettista dell'immagine visiva…(e quindi un comunicatore visivo).
E magari andate a studiarvi per bene il lavoro di alcuni maestri italiani, come A G Fronzoni, Vignelli, o anche il contemporaneo Milani
se volete un consiglio, seguite quello di Mirkojax al punto 11.
#16Freef
kemas, capisco perfettamente e condivido totalmente il tuo intervento, ma fin quando si vuole provare a fare un “logo” personale, magari da inserire nei propri post o altro, non vedo perchè rinunciare visto che non si è graphic designers. Naturalmente chi leggerà questo semplice tutorial, mica metterà su un’attività di grafica =)
#17florence_italia
punto 4, 7 e 8 totalmente sbagliati.
punto 4: i software per per i loghi sono al 99% software vettoriali.
punto 7: quando si arrivo al logo finale, vuole dire che i colori sono già scelti, si testa se mai solo in forma monocromatica, magari nera o al negativo, e su media diversi.
punto 8: non c’è niente da testare, il logo deve essere già finalizzato.
punto 7-8 sono se mai legati a design del logo e le sue variazioni.
poi piccolo-lungo commento sul punto 1. Le immagini attenti al logo, e io sono contro l’uso di immagini, sono quelli relativi al azienda o il cliente o il product, e mica si trovano su google, sembra amatoriale… se mai si fa un ricerca storica sociale e culturale. Poi le parole chiavi sono forse le parole che definiscono i valori che il logo deve rappresentare, quindi un sistema di valori. Parole chiavi ormai si usa soltanto per ricerche su internet.
#18iFonz
Vedetevi il cortometraggio "Logorama"! =)
#19Francesco
nessuno di voi usa autocad per realizzare loghi?
io lo uso sempre è molto pratico…poi passo tutto in photoshop!!