Romolo Ganzerli (Seroban)
24 Gennaio 2008
Proprio recentemente abbiamo parlato del problema dei
computer “pubblici”, e di come cercare di proteggere al meglio la nostra privacy quando si è costretti ad utilizzarli.
Abbiamo visto come sia importante cercare di lasciare sul computer in cui ci troviamo meno tracce possibili, per tenerci lontano dai guai la prudenza non è mai troppa, e mai proverbio è stato più indicato.
In
questo interessantissimo articolo Etechs ci parla di un accessorio tanto piccolo quanto devastante, un
keylogger hardware in grado di memorizzare fino a
262,000 battute.
Key Katcher si collega al jack della tastiera, un microcontroller interno interpreta i dati e memorizza tutte le sequenze di tasti battuti in una memoria interna in grado di conservare i dati anche in seguito a cali di tensione o ad una rimozione improvvisa.
Per accedere ai dati salvati basta semplicemente digitare la password impostata all’attivazione in un editor di testo, e verrà mostrato un menu dal quale è possibile visualizzare o eliminare dati, cercare parole chiave all’interno del testo, cambiare password e disattivare la periferica.
Inoltre sono presenti 4 versioni differenti, è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi, si installa automaticamente al primo collegamento, è disponibile anche una versione che si collega al pc via Usb e il suo prezzo è irrisorio.
E queste sono le caratteristiche di solo un Key Logger Hardware, chissà quanti e con che caratteristiche ne esistono sul mercato.
Il problema non è assolutamente da sottovalutare, considerando che i computer negli internet point sono utilizzati anche da coloro i quali hanno bisogno o di effettuare operazioni bancarie o di prenotare un volo, catturare i dati privati con un accessorio così piccolo e difficile da scovare diventa davvero semplice e risulta pericolosissimo per l’ignaro utente.
Come fare per girare alla larga da questo tipo di problemi?
Controllare bene anche le prese posteriori del computer prima di cominciare qualsiasi operazioni, oltre che seguire tutti i consigli che vi abbiamo dato in
questo articolo, un piccolo fastidio che può evitare grossi guai.
Io personalmente non faccio un uso frequente di internet point o di computer pubblici, e non ho mai notato niente di simile, sinceramente non mi sarebbe mai venuto in mente di controllare tutti i collegamenti, ma penso che d’ora in poi uno darò sempre uno sguardo.
E voi? avete mai notato qualcosa di strano?
#1mauro
prima che tutti i guru che affollano questo blog dicano lo sapevo gia’…volevo ringraziarvi,per dare costantemente un messaggio tra le righe….state attenti…state attenti.
E questo del keylogger,e’ una cosa come dite voi devastante.Anche il piu’ a digiuno di informatica,ma disonesto,riesce a capire come interfacciare la tastiera con questo “coso”.Io personalmente NON utilizzerei mai un computer pubblico per scrivere dati sensibili…meno che mai credit card..
Sarebbe interessante sapere se esiste un software su penna usb,capace di “accorgersi” SE quanto scritto da noi sia “copiato” in locale (cioe’ sul computer o lan)da parte di un programma e /o applicazione….Chiedo l’impossibile?
#2mauro
OOOOPPPSSS!!!
c’e’ gia’ e l’avevate recensito…
safekeys.Vi consiglio di completare l’articolo
oltre che scrivendo del pericolo ripetendo ( repetita iuvant…) il link a questo software…
per mia esperienza personale,aeroporto di Hong Kong…una fila di computer APPLE gratis per il pubblico…..persone che andando via lasciavano addirittura aperta la connessione alla posta elettronica..che ho prontamente richiuso….incredibile..
#3Vict90
grazie mille geek! starò + attento!
#4moticanus
che io sappia, se su un pc è in funzione un keylogger hardware…non è possibile tramite software rilevare quel compenente e di conseguenza essere sicuri di non regalare informazioni.
#5Seroban
beh violazione della privacy o meno, resta un bel problema..
Per il discorso del software per rilevare componenti hardware, non so se effettivamente sia impossibile crearne uno apposito.
Calcolate che questa viene letta come periferica esterna e riconosciuta dal computer al primo collegamento, dunque probabilmente..
Si dovrebbe studiare bene il funzionamento, non sono molto ferrato in materia 🙂
#6francesco
in un paese come il nostro sarebbe violazione della privacy in piena regola : ma con le " leggi anti – terrorismo" tutto è possibile !
#7Ugo66
io ce l’ho 🙂
ma non pensate subito male, lo uso a casa come backup di super emergenza… cosi’ se si pianta il pc improvvisamente recupero comunque tutto quello che ho scritto!
#8TeddyBeer
Bravo Ugo.
Questa cosa del backup di emergenza è una bella idea.
Peccato che 6 una mosca bianca, e l’uomo faccia sempre di tutto per sfruttare nel peggiore dei modi il potenziale di ciò che crea:
– lettori OCR evoluto –> crackare i captcha
– keylogger HW –> data stoling
– fissione atomica –> la bomba atomica
quando in un mondo con un po’ più di criterio potrebbero essere solo:
– aiuto per i ciechi
– backup
– energia “pulita”
(OMG, sembra una pubblicità progresso!)
#9nik24nik
sarà una domanda strana, ma dove si compra e quanto costa questo keyloger? almeno la marca sapete dirmela?
per curiosità eh..:P
#10Giovanni
su questo sito http://www.keykatcher.it/ sono proprio del ladri..259euro….senza parole..
#11Seroban
@nik24nik: Ho linkato nell’articolo il sito del venditore, se sei interessato puoi comprarlo da li 😛
@Giovanni: beh tutti quei soldi sono davvero esagerati!
#12moticanus
già di per se è un macchinario infernale…poi voi voleto che lo vendano a tre euro…dove andremmo a finire?!?!??! 😀
#13Slon
Il problema rimane riguardo la privacy ma si può per lo meno attutirlo inserendo le nostre password non con la tastiera ma con il tastierino di windows 🙂
#14Seroban
@Slon: vero potrebbe essere un idea 🙂