I cellulari sempre più attenti ai contenuti mobile
I produttori di telefoni cellulari si scontrano sfornando sempre dei nuovi modelli, più raffinati e multifunzione. I produttori di contenuti, invece, puntano tutto sull’intrattenimento, convinti che il 2008 sia l’anno del mobile e dell’intrattenimento. Il menù dei cellulari in linea di massima è sempre quello: giochi, musica e video, nelle forme più diverse di televisione e cinema. Ma le offerte si moltiplicano e si differenziano con il passare del tempo liberando sempre di più il cellulare dalla necessità di interfacciarsi con il computer. Su questa strada si sono mosse Nokia, Sony Ericsson e Motorola, cercando di chiudere accordi con tutti i produttori di contenuti in maniera diretta.
Le novità di queste settimane non sono poche. La prima, molto importante, è stata quella dell’arrivo di Napster sui cellulari. Napster Mobile è un servizio di download a pagamento che funziona per abbonamento e che consente di scaricare le canzoni direttamente sul cellulare, per poi copiarle, se si vuole, anche sul pc (un pò come iTunes). Bisognerà aspettare per vedere aperto il Music Store di Nokia, che è in progetto all’interno del portale Ovi dell’azienda finlandese. Nel frattempo però è partito il servizio di download di giochi che trasforma alcuni dei modelli della Nokia in una piccola console portatile. N-gage è ora un servizio on line, aperta per ora solo in versione “beta” per i possessori del Nokia N81.
Sul fronte musicale a Barcellona è stata presentata Music Station, ovvero un servizio che consente di avere “unlimited download” sul proprio cellulare Vodafone, con una spesa che in Inghilterra, patria del servizio, è di 1.99 sterline. Vodafone ha inoltre annunciato anche che proporrà ai suoi abbonati la piattaforma Ovi di Nokia, con tutti i suoi contenuti musicali.
Sul fronte cinema, la proposta più interessante è quella, nata dalla collaborazione tra i Sundance Film Festival di Robert Redford e l’associazione GSMA. Il progetto vuole promuovere i cortometraggi per cellulari, è un servizio molto giovane essendo nato nel 2006 e ma già sta dando i suoi frutti. Un’altro importante progetto è MoFilm, vede la partecipazione del festival di Cannes, di quello di Locarno, di quello di Shanghai e di una casa di produzione di Bolywood. I partner hanno creato una selezione di film corti realizzati appositamente per i cellulari e per Internet e, attraverso MoFilm vogliono distribuire questi contenuti sul mercato internazionale, convinti che ci siano moltissime opportunità per i produttori indipendenti e per gli artisti, in questo campo, di cortometraggi per cellulari.
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#1ale027
ciao, ho trovato questo articolo su http://www.scienze.tv penso che vi possa interessare…complimenti per il blog.
ciao a tutti, ale027
Il cellulare? Si ricarica camminando
OTTAWA, Canada — Un team di esperti è riuscito a sfruttare l’energia prodotta dal corpo umano per scaldare e produrre elettricità. E così un’azienda canadese ha realizzato un apparecchio in grado di ricaricare i cellulari semplicemente camminando.
Quando camminiamo, ci spostiamo, ci muoviamo sviluppiamo energia e calore. Ma forse pochi hanno pensato che questa energia, che quotidianamente va persa, potrebbe essere utilizzata per risparmiare e produrre calore ed elettricità.
E così ecco due ricerche, uscite proprio in questi giorni, che dimostrano come “l’uso” dell’energia umana può essere utile per risparmiare energia di altro tipo. In Svezia ad esempio, gli scienziati si sono chiesti se non era possibile sfruttare il calore emesso dai corpi delle persone in movimento.
L’idea si è trasformata in realtà presso la Stazione Centrale di Stoccolma dove ogni giorno vi passano circa 250mila persone. Il calore che ciascuna di essa produce viene catturato da un sistema che verrà presto installato nell’area di passaggio. Sarà composto da una serie di piccoli tubi all’interno dei quali passerà dell’acqua che verrà riscaldata proprio dal calore delle persone. L’acqua calda servirà poi per scaldare nuovi uffici dell’edificio. Ciò farà risparmiare fino al 20 per cento della spesa per il riscaldamento, un valore non indifferente visto che corrisponde a circa 20.000 euro l’anno.
Un altro lavoro pubblicato sulla rivista Science invece, ha trovato il modo di produrre energia elettrica mentre le persone camminano. La ricerca è partita tenendo conto che l’energia che potrebbe potenzialmente produrre un uomo corrisponderebbe ad una batteria da 1.000 chilogrammi.
Così ricercatori del Locomotiom Laboratory alla Simon Fraser University in Canada sono riusciti a mettere a punto un piccolo apparecchio che, applicato alle ginocchia, può produrre 5 watt di potenza, sufficiente, se portato per alcune ore, per ricaricare 10 cellulari o piccoli apparecchi elettronici simultaneamente.
“Poiché i muscoli sono davvero una potente macchina in grado di produrre energia, abbiamo pensato di estrarla mentre una persona cammina per strada”, ha spigato Max Donelan, responsabile dello studio.
All’interno della piccola macchina di Donelan vi è una efficientissima dinamo che trasforma il movimento delle ginocchia in elettricità. In realtà il sistema potrebbe essere utilizzato per ricaricare computer in aree remote dove non arriva corrente elettrica o protesi che aiutano il movimento delle gambe, senza bisogno che in esse vengano sistemati degli accumulatori.
I ricercatori assicurano che chi indossa il sistema di ricarica elettrica non produce alcuno sforzo superiore a quello richiesto per il semplice camminare.
ciao ciao!!
#2Pascal
scusami ma vorrei correggerti.
Napster mobile (che esiste da circa un anno) non è ad abbonamento e non richiede nemmeno la registrazione, a parte l’email (poi spiego perché). Basta accedere al sito di napste mobile da un cellulare predisposto (e con un carrier che supporti napster mobile) cercare la canzone o usare la funzion trackID e acquistarla.
In quel momento viene scaricato sul cellulare il file richiesto protetto da DRM che verrà sbloccato alla prima esecuzione del brano e contemporanemanete viene inviata una copia del file (o meglio un link privato dove scaricarlo) via email, come sicurezza aggiuntiva e per poterlo ascoltare sul pc.
Qui in svizzera un brano costa 2 franchi, un prezzo secondo me ancora troppo alto. il servizio pero’ funziona come dice, in maniera ineccepibile e senza che il DRM rompa troppo le palle.
#3Francesco d’Elia
Sempre se ci si potesse connettere.. Sarebbe tutto bellissimo.. Ma la realtà è diversa.. Vero TIM,Vodafone, TRE, Wind..??
#4Diablitos
OT. è possibile togliere il link diretto a Napster Mobile di un sony ericsson 580i ? lo premo continuamente..