Usa, un disegno di legge per rendere illegale il posting anonimo in internet
Non preoccupatevi: per il momento, almeno in Italia, l’anonimato di chi utilizza internet non è a rischio. Ma forse negli Stati Uniti un pochino lo è. Un politico del Kentucky ha infatti depositato una proposta di legge per rendere il posting anonimo su internet illegale.
Secondo quanto si legge nella proposta, chiunque voglia scrivere le proprie opinioni su un sito o un blog, deve registrare, su quel sito, il proprio vero nome, cognome, indirizzo fisico e indirizzo e-mail. Non è tutto: quando scriverà un articolo o commenterà un post di qualcun’altro dovrà sempre firmarsi col vero nome e cognome!
Se questa procedura viene infranta, il proprietario del sito dovrà pagare una multa di cinquecento dollari (per la prima volta che si commette il reato) e mille dollari (per ogni altra volta). La proposta di legge arriva dopo numerosi episodi di “bullismo digitale” avvenuti negli scorsi mesi nella parte orientale dello stato Usa.
Difficilmente, a mio parere, una legge simile entrerà in vigore (vi terremo informati sull’iter legislativo), anche perché internet è una rete talmente vasta e globale che la legge finirebbe per essere applicata solamente per i siti i cui server risiedono in Kentucky. In ogni caso mi sembra davvero il modo più sbagliato per risolvere il problema del bullismo. L’anonimato è infatti una delle garanzie-chiave della Rete, che è ormai uno dei pochi posti in cui non siamo ancora obbligati a dover essere per forza identificati attraverso le nostre vere generalità. Siete d’accordo?
Via | Abc
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#1Micheluzzo
Completamente d’accordo con te! W l’anonimato!!! Per la serie: ‘sti politici non sanno più che caz inventarsi
#2Federico
Super d’accordo con Micheluzzo.
#3Paolino
Ma scusa, stai dicendo che attualmente, in italia, quando ci si registra su un sito che ci chiede le generalita’ possiamo mettere delle false generalita’?
Altrimenti cosa vuol dire “uno dei pochi posti in cui non siamo ancora obbligati a dover essere per forza identificati attraverso le nostre vere generalità”?
Rifrasando: se mi voglio registrare su un sito che mi chiede per poterlo fare le mie generalita’ posso, senza incorrere in problemi legali, dare delle generalita’ di fantasia (cioe’ false)?
#4D@di
Sto dicendo che in Italia puoi tenere un blog senza dare le tue vere generalità, e quando commenti un blog di un altro puoi tranquillamente rimanere anonimo, senza dover inserire il tuo vero nome e cognome.
Per quanto riguarda “uno dei pochi posti”, ho scritto che “la Rete […] è uno dei pochi posti in cui non siamo ancora obbligati a dover essere per forza identificati attraverso le nostre vere generalità”. Non sei d’accordo?
#5Sopdu
Vuoi dire che se dovessi inserire come generalità “Paolino Paperino, Shanghai”, qualcuno andrà a Shanghai a vedere se Paolino Paperino abita proprio lì e se è proprio lui ad essersi registrato e non il vicino di casa?
#6andrebd23
anchio sono molto d' accordo con te e spero per gli americani che questa legge non venga applicata
#7alex
Quello che non riesco a spiegarmi è come si possa fare i bulli su internet: me lo spieghi con qualche link? Non saprei neanche cosa cercare con google per trovare notizie su questo presunto bullismo in rete.