Geekissimo

Nasce la versione giapponese di Twitter, introdotta per la prima volta la pubblicità

 
Romolo Ganzerli (Seroban)
23 Aprile 2008
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La popolarità di Twitter, dal momento del suo lancio, è andato sempre più crescendo, tanto che è diventato uno dei servizi più acclamati ed utilizzati del Web.
A dominare la scena mondiale c’è come sempre l’america, con il 40% di utenti, nel restante 60% un posto d’onore è riservato al giappone, con circa il 39% del traffico totale generato all’infuori degli USA.
Da ieri sera è stata lanciato proprio in Giappone la versione localizzata di Twitter, con una novità assoluta. La pubblicità.

Nessuna delle versioni attualmente in circolazione implementa un servizio di sponsorizzazione, ed è stato scelta come “cavia” per questo esperimento commerciale quella giapponese proprio perchè, stando a quanto riferito da Joi Ito di Digital Garage, la compagnia che si è occupata della creazione di Twitter Japan, “La pubblicità è fondamentale, ed è molto più complicato introdurla a servizio già avviato che non dall’inizio, non a caso abbiamo colto al volo l’opportunità offertaci da Twitter Japan.”


La prima compagnia che pubblicizzerà il proprio nome su Twitter è Toyota. Il colosso automobilistico ha ora il suo Twitter Feed personale, e la sua pubblicita sarà diretta a tutti coloro che lo seguono. Inoltre in ogni pagina di Twitter è presente un banner pubblicitario, nella parte destra dello schermo.
La voce girava ormai da qualche giorno, ma è sempre stata negata da Twitter, che ha preferito tenere all’oscuro gli utenti fino al giorno dell’effettivo lancio.

Il giappone come detto prima è uno dei paesi in cui Twitter è più utilizzato, addirittura Tokyo è la città con più tweet giornalieri al mondo, 28.874 nella giornata del 21 Aprile, più del doppio rispetto a New York, 14.367, o San Francisco, 14.348.
Sarà interessante vedere se gli attuali utenti Twitter si sposteranno su Twitter Japan, accettando così la pubblicità, o continueranno ad utilizzare la versione principale in lingua Inglese.
Quello che si spera è che la pubblicità non diventi preminente anche in un servizio come Twitter. Fin’ ora ne è stato sgombro e perderebbe in questo modo tutta la sua originaria semplcità.

Via | WebWare
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