Romolo Ganzerli (Seroban)
17 Maggio 2008
“E’ come se una nota venisse sostituita da una sinfonia” questa la metafora che secondo il docente di Fisica all’università di Roma Andrea Capellini descrive meglio il sistema scovato al CERN di Ginevra per ottenere una rete di trasmissione dati simile all’attuale Internet, ma diecimila volte più veloce. Capace ad esempio di inviare l’intero catalogo delle canzoni dei Rolling Stones dall’ Italia ad un Pc posto dall’altra parte del mondo in soli due secondi.
Come forse saprete, è in costruzione ormai da qualche anno al CERN (consiglio europeo per la ricerca nucleare) il Large Hadron Collider o più semplicemente LHC (Grande collisionatore di adroni), un imponente acceleratore di particelle che sarà utilizzato per lo studio delle collisioni a livello subatomico.
A studiare tali collisioni e l’ enorme mole di dati rilevati dall’accelleratore, stimata intorno ai 10 petabyte l’ anno, si impegneranno studiosi da tutto il mondo
Ma come faranno gli scienzati a condividere ed elaborare una quantità tale di informazioni con i colleghi in tempo reale, senza causare il collasso della rete internet mondiale?
Lo faranno grazie alla microfotonica ed alla fibra ottica, ad un nuovo complesso sistema di gestione dati chiamato “the grid”, “la rete”. Comprende attualmente 55 mila server, che entro due anni dovrebbero arrivare addirittura a 220 mila.
Un progetto imponente che lentamente ha preso forma e si è trasformato in realtà, e ha alimentato le speranze di tutta la comunità scientifica. La destinazione immediata della rete non è il web, ma chissà che a medio-lungo termine non lo diventi. Del resto, nacque così anche l’ARPA, la rete madre di internet.
La grande quantità di energia (circa 14 TeV) che sarà liberata da particelle che viaggeranno a velocità elevatissime, rapportabili a quelle della luce, richiede che l’ LHC sia progettato con una precisione straordinaria, e che tenga conto di ogni minimo particolare che agli occhi di un osservatore esterno può sembrare futile, come l’influenza della forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla crosta terrestre ed i disturbi elettrici provocati dal passaggio dei treni in superficie.
#1funkmayer
Si ma Emule è compatibile? 😀
#2anonimo
acceleratore si scrive con una L uffa… è la milionesima volta che si vede in giro quest’errore
#3federico
e Roma si scrive con la prima lettera maiuscola -.-
#4federico
e grid vuol dire griglia, non rete
#5Stevie
E voi dovreste fare meno i pignoli.
#6Seroban
Meno male che c’è Stevie.
#7redirect 301 seo friendly
a lungo molto termine la vedo in Italia, abbiamo ancora molto digital divide, poi un altro problemone, con l’inflazione… chi la pagherà la bolletta di stò mega rete?
#8Terminator
funkmayer mi semba ovvio che sia compatibile.cioe’ non esistono compatibilita’ tra software parlando di internet.cioe’ tu ti dovresti connettere a questa rete e comunque dovresti essere capace di trasferire o ricevere a velocita’ elevatissima quindi la compabilita’ con tutte le applicazioni che usano internet mi sembra ovvia.(questo detto in parole povere)
#9Enib
E pensare che qua in Italia ci facciamo tanti problemi per l’immondizia e guarda sti qua che fanno delle cose che non riusciamo nemmeno immaginare.
Secondo me se dovesse andare in porto questa invenzione la prima destinazione saranno per gli scopi militari.
#10pepstx
pia bè…!!
sostanzialmente un giorno non viaggeremo più con i mezzi ma con il teletrasporto!! 😉
il mondo è on-line!!
#11absent burn
Non sò voi ma a me personalmente basterebbe il Wimax
@maestrini vari che segnalate banali refusi nel testo, vi leggo e penso, che pena …..
#12Massimo Marolda
Ma dai, qua a Napoli l’ ADSL non è nemmeno minimamente vicina alla copertura totale….
Meno male che Fastweb ha diffuso per le aziende l’ HDSL…
Ad ogni modo, l’ avrete su a Milano in test tra una decina/ventina d’ anni 😉
#13KiraV
Magari… una connessione superveloce…. *ç* (NB: scrivo da un paesello dove non c’è manco la fibra ottica U__U )
*torno alla realtà*
…ahimè, considerando che siamo l’Italia dopotutto, se (e sottolineo SE) questa rete verrà usata per il web, da noi ci sarà sicuro qualche problema o contrattempo, e quindi saremo gli ultimi ad averla T__________T (come sempre T__T)
#14Cheope
Questo spero smentirà tutte quelle previsioni catastrofiche degli ultimi mesi che “… entro pochi anni la rete collasserà per insufficienza di banda…” e bla bla bla… Previsione di per sè alquanto discutibile, ma almeno con una rete più potente in cantiere saremo più sicuri e felici di stare ancora su Internet per tanto tanto tempo…
LUNGA VITA AL WEB!