“Perché scrivo sul blog? Perché me l’ha detto il dottore”
A chi vi chiede il perché passiate tanto tempo davanti al computer a scrivere ed ad aggiornare il vostro blog, ora potete rispondere che ve l’ha detto il dottore. Scherzi a parte, da uno studio appena pubblicato su Scientific American emerge che la blogosfera si è andata sempre più riempiendo negli ultimi anni proprio a causa dei benefici terapeutici che lo scrivere riguardo a esperienze personali, pensieri e sentimenti porta. Insomma: scrivere di sé e dei propri problemi per degli sconosciuti produrrebbe molti benefici psicologici.
Secondo i ricercatori, scrivere su un blog migliora la memoria e il sonno, migliora l’attività delle cellule immunitarie e riduce il carico virale nei pazienti affetti da Hiv; addirittura, velocizza le guarigioni dopo le operazioni chirurgiche. Tra l’altro – e questa è una notizia davvero bella – sembra che i pazienti di oncologia (quindi affetti da cancro) che iniziano a scrivere poco prima di iniziare le cure, si sentono poi molto meglio, mentalmente e fisicamente, di coloro che non fanno blogging. Insomma, spiega Alice Flaherty, neuroscienziata dell’università di Harvard e del Massachusetts General Hospital, l’uomo è un animale sociale, e lamentarsi e parlare dei propri problemi diventa un po’ una specie di “placebo per diventare più soddisfatti”.
Secondo questi studi, inoltre, il blogging potrebbe aiutare il rilascio di dopamina proprio come fanno altri stimolanti (vedi la musica, l’attività fisica o l’arte). Ovviamente ci sarebbe molto altro da scoprire, come ad esempio provare a capire cosa accade al cervello prima e dopo la scrittura, ma le informazioni in mano agli scienziati al momento sono molto poche, perché le regioni attive del cervello che si occupano di queste funzioni sono collocate molto internamente.
In attesa di nuovi risultati scientifici ancora più accurati c’è comunque da dire che persone che purtroppo hanno a che fare con il cancro e con la chemioterapia cercano (e trovano) molto sollievo nella blogosfera. Per questo, hanno spiegato dall’équipe medica, presto ai pazienti malati di cancro verranno offerte terapie che comprendono anche l’utilizzo della scrittura e dello strumento blog.
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#1paz83
davvero una bella scoperta, che per altro va a smentire quell’articolo uscito qualche tempo fa in cui si diceva che bloggare creava stress e poteva portare alla morte. E comunque va a rimpinguare il lati positivi del blog, che oltre che strumento di libertà di parola diventa anche placebo curativo!
#2Micheluzzo
Ragazzi scusate l'entusiasmo, ma questa notizia è pazzesca, bellissima! Vi rendete conto? Quello che facciamo noi ogni giorno magari svogliatamente può aiutare un malato che sta molto male a rimettersi in salute… la ricerca ha davvero dell'incredibile…
Grazie per averlo scritto, perché non l'avevo ancora sentita 'sta cosa, e complimenti ai ricercatori… speriamo che la notizia si diffonda il più possibile.
#3francesco
In primis scrivere un blog aiuta sè stessi a tenerci informati e ad approfondire le tematiche che ci interessano !
La stronzata che bloggare procura stress e può portare alla morte qualcuno se la poteva risparmiare !
#4Den7
un post al giorno leva il medico di torno…. 🙂
#5miky/to
pensavo che ci fossero oltre Anna Marchi e soci i soliti chiamiamoli delinquenti che illudono gli ammalati gravi ,invece leggo anche queste notizie .
sono aiuti psicologici… diversivi che possono fare bene, alternative a idee
penose e terribili.
ma per favore non parlate di guarire malattie serie.
e auguri a tutti gli ammalati