Lo sappiamo: molte persone, al solo leggere il titolo di questo post, saranno state colpite da un repentino attacco di orticaria, ma la realtà dei fatti vuole moltissimi utenti Mac “costretti” – vuoi per lavoro, vuoi per l’utilizzo di software non ancora disponibili su piattaforma Apple – ad utilizzare il tanto vituperato Windows.
Ecco perché, oggi, noi di Geekissimo, vogliamo proporvi una breve guida alla migrazione da Mac a Windows, utile a compiere un trasloco non troppo traumatico da un sistema all’altro. Pronti ad iniziare?
Quale Windows scegliere?
La prima, importante scelta da fare, è ovviamente quella relativa al sistema Microsoft da utilizzare per la propria migrazione. Essendo ormai Windows XP in odor di pensionamento – a meno che non si desideri utilizzare il sistema delle finestre solo mediante l’emulazione da Mac OS X, e/o si abbia un computer con meno di 2 GB di RAM – è consigliabile orientarsi verso l’abbastanza maturo Windows Vista.
Ed allora, come orientarsi tra le quattro versioni di Vista disponibili (Home Basic, Home Premium, Business ed Ultimate)? Anche in questo caso, tutto dipende dall’uso che si vuol fare di Windows: se si desidera solo emularlo (ma sconsigliamo questa strada), occorre avere un computer con almeno 4 GB di RAM ed orientarsi verso l’edizione Home Basic, priva di Aero (che comunque non funzionerebbe, vista la mancanza di accelerazione hardware nell’emulazione) ed altre funzioni aggiuntive. Se invece si desidera utilizzare Windows Vista installandolo sul proprio Mac Intel o qualsiasi altro PC, la migliore soluzione da adottare è quella relativa all’edizione Ultimate del sistema. In mancanza di pecunia, ovviamente, anche la Business può andare benissimo. Utilizzando l’ultimo sistema Microsoft in maniera non virtuale, inoltre, il quantitativo di RAM necessario per un corretto funzionamento di quest’ultimo si attesta intorno ai 2 GB.
Bootcamp
Questo è lo strumento ideale per la migrazione senza troppi traumi. Si tratta infatti, come molti di voi ben sapranno, di un’immagine CD contenente i driver necessari per il funzionamento di Windows XP/Vista, associata ad un programma di partizionamento in grado di ridimensionare le partizioni senza formattarle. Utilizzare questo metodo per installare il sistemone “made in Redmond” su un Mac è decisamente la via da prediligere.
Virtualizzazione con Parallels
Se si è deciso di intraprendere la via meno drastica: quella della virtualizzazione di Windows XP/Vista da Mac OS X, la soluzione migliore per effettuare l’operazione è senz’altro rappresentata dal software Parallels. Il suo funzionamento è estremamente semplice, basta infatti possedere un CD d’installazione originale del sistema Microsoft, seguire la procedura relativa alla creazione di una nuova macchina virtuale e – in men che non si dica – il gioco è fatto.
Mettere in sicurezza Windows
Come da bravi
geek ben sappiamo, la prima cosa da fare dopo aver installato una copia di
Windows, è quella di mettere in sicurezza quest’ultima. Al contrario dei sistemi
Mac, infatti, nell’OS delle finestre è d’obbligo avere un
antivirus e, sia nel caso in cui si sia scelto
XP, sia in quello che veda
Vista come sistema prediletto, la soluzione ideale a questo problema è quella relativa all’installazione del software gratuito
Avira AntiVir.
Discorso a parte riguarda il firewall (quello sì che serve anche sui
Mac!): mentre su
Windows Vista si può navigare sul web più che tranquilli utilizzando quello integrato nel sistema, in
XP occorre sostituire quest’ultimo con un prodotto di miglior fattura. Vi consigliamo l’ottimo (e gratuito)
Comodo Firewall.
Browser e Posta Elettronica
Per quasi tutti gli utenti
Mac, il
browser Safari è un qualcosa di insostituibile. Eppure, nonostante sia disponibile una versione di quest’ultimo anche per
Windows, a causa della sua poco cura e della poca integrazione con il resto del sistema, ci sentiamo di sconsigliarlo. Al suo posto, se non si è disposti a rinunciare ad un po’ di performance in favore della personalizzazione installando
Firefox, consigliamo
Opera Browser: un navigatore scattante, funzionale e rispettoso degli standard come pochi altri. Anche
Google Chrome meriterebbe molta attenzione, ma essendo ancora in fase beta non ce la sentiamo di consigliarlo per un utilizzo quotidiano.
Per quanto invece concerne la
posta elettronica, se
Outlook o
Windows Mail – per questioni di esigenze o principio – vi stanno stretti, orientatevi sul
gratuito ed open source Thunderbird di
Mozilla. Questo software è personalizzabile in ogni suo minimo dettaglio ed espandibile, sotto il punto di vista funzionale, mediante delle estensioni. Da sottolineare anche il fatto che è perfettamente sincronizzabile con servizi on-line, quali
Gmail, Google Calendar, eccetera.
iTunes
Al contrario di Safari, iTunes anche nella sua versione Windows si rivela come uno dei migliori software in campo multimediale. Proprio per questo, adesso vi proponiamo una mini-guida per esportare i dati dal player su Mac al player su Windows:
1. Aggiornare iTunes all’ultima versione disponibile (in entrambi i sistemi)
2. Consolidare la libreria nell’iTunes su Mac (mediante il menu Archivio > Libreria > Consolida Libreria)
3. Creare una copia di backup della propria collezione musicale (su penna USB, DVD, o altro)
4. Selezionare le proprie playlist ed esportarle in formato XML (mediante l’apposita voce nel menu contestuale)
5. Aprire con un qualsiasi editor di testo le proprie playlist e modificare tutti i percorsi seguendo questi criteri (utilizzando la funzione di sostituzione del testo):
– Il percorso “[machinename]:Users:[username]:Music:iTunes Music” su Mac, su Windows è “C:Users[username]MusiciTunesiTunes Music”
– Il percorso “Macbook:Users:paul:Music:iTunes Music” su Mac, su Windows è “C:UsersPaulMusiciTunesiTunes Music”
6. Copiare la propria collezione musicale nelle cartelle di iTunes in Windows
7. Accedere ad iTunes in Windows ed importare le proprie playlist
Altri Programmi
Mentre software del calibro di
Photoshop ed
Office sono disponibili anche per
Windows, con le controparti di prodotti di altissima qualità, come
iPhoto (per la gestione delle immagini) ed
iMovie (per modificare e creare video) bisogna “accontentarsi”. Per entrambi, si potrebbe optare per le analoghe soluzioni
Microsoft (
Raccolta Foto e
Windows Movie Maker), altrimenti bisogna rivolgersi a
Picasa di Google per la gestione delle foto e, ahinoi, al vasto mare delle applicazioni a pagamento per quanto concerne
iMovie, da sostituire a quel punto con
Ulead Video Studio, o simili.
Barra dock
Uno dei “traumi” maggiori subiti da un utente Mac alle prese con Windows è relativo alla mancanza della mitica barra dock. Ed allora, perché non portare quest’ultima anche nei sistemi Microsoft, mediante software gratuiti di ottima fattura, come RKlauncher?
Desktop virtuali
Altra importante funzione nativa dei sistemi
Mac, altra alternativa gratuita per
Windows:
Desktops.
E con questo, termina la nostra breve guida alla migrazione da Mac a Windows. Certo, l’argomento è molto più ampio da trattare, ma siamo sicuri che, grazie a queste righe, almeno i primi giorni di “trasloco”, li trascorrerete in maniera piuttosto serena.
#1espanico
Consiglio di utilizzare al posto del programma rklauncher che non viene piu aggiornato dal 2005, di utilizzare rocketdock, che utilizzando alcuni pulg-in e tema, diventa simile a quella di da casa apple
#2mac user
…ma perche’ c’e’qualcuno che dopo aver utilizzato Mac ripassa a windows????
Se proprio e’ necessario per alcuni software ( non utilizzabili su piattaforma osx) piuttosto che rinunciare a Mac utilizzo l’emulazione oppure acquisterei un portatile usato in fiera…
Abbandonare Mac MAI!!!!!!!!!!
Mac user Straconvinto…
#3apelio84
quotone per espanico….
#4Andrea Guida (Naqern)
@ mac user: molte volte sul posto di lavoro si è costretti ad usare pc con Windows (spesso in versioni obsolete!). Questa mini-guida è intesa anche come raccolta di consigli per chi vuole meglio sopportare l’utilizzo di un sistema che non ama su macchine diverse dalla propria.
ciao 😉
#5tohokan
ma perchè non fare da windows a mac anche?
#6Francesco
Naqern, scusa se mi permetto di rispondere @ tohokan.
Hai mai visto in un piccolo o grande ufficio dei computer mac?? Oppure in qualche scuola?? Con queste domande ti puoi risp da solo! Ciao
#7Lorenzo1
@ Francesco…
Rispondo così per caso: si e si… si da il caso ce la mia ex scuola superiore abbia 50 iMac nuovi fiammanti…
Piccolo/medio ufficio? Un mio amico lavora per un giornale regionale e lì usano solo Mac, non sanno neanche cosa sia Windows…. (o forse si… bho!)
#8richsanto
Lorenzo…siamo in italia….non nel set di dottor house…lo standard è win xp o win 98 se….si vede che non lavori…
#9Andrea Guida (Naqern)
@ richsanto: per non parlare delle scuole… in alcune si intravede anche qualche copia rediviva di Windows 95! 🙂
#10mac user
richsanto dice:
Lo standard credo derivi purtroppo da una serie di fattori che spesso sono legati al dio denaro…
Con questo intendo focalizzare il fatto che nella maggior parte dei casi in un qualsiasi ufficio potremmo scegliere in assoluta liberta’ di installare macchine con Windows, macchine Mac o addirittura Linux….( tralasciando naturalmente casi dove purtroppo gli applicativi richiesti girano solo su Win).
Ma cosa cambia se in un contesto meno specifico ( biblioteche,internet cafe’ ecc.) al posto di Windows installiamo Mac oppure una bella distribuzione Linux?
Suerte
La domanda e’:
#11Davide
Concordo con mac user:
Mai una transizione Os X -> Windows
Preferisco la virtualizzazione.. Con 1GB di ram emulavo windows e giravano Autocad e Revit per disegno architettonico e allo stesso tempo avevo Os X aperto.. Il sistema non risentiva di rallentamenti e in tutta sincerità trovavo più veloce l’utilizzo della virtualizzazione che un installazione nativa su disco.
#12scareface
semmai m’interesserebbe il contrario: da PC a MAC
😀
#13Marco
Ma come fate a dire di scegliere Vista perché è più maturo!!!!!
Forse la maggior parte della gente sta migrando da PC a MAC!!!
Tra Leopard 10.5.5 è Vista non c’è “confronto”…è come paragonare una fiat Panda con una Ferrari!!!
Comunque penso che chi ha un mac è difficile che passi a Windows…è molto difficile!!!
Vista è stato ritenuto dalla Apple nel keynote di Ottobre UNO DEGLI ERRORI PIU’ GRANDI DELLA STORIA DELLA TECNOLOGIA!!!
CIAO
#14Agostino
@ Andrea Guida (Naqern):
Sul posto di lavoro (pubblica amministrazione) è vero che è scontato trovare sistemi windows ma è altrettanto vero che spesso sono bloccati e non è possibile installare altre applicazioni o tool al di fuori di quelle preinstallate. Questo per evitare che qualcuno ad esempio si diverta utilizzando software che non servono essenzialmente per lavorare. In luce di questo, una guida del genere è inutile. La trovo più utile per gli smanettoni che, solo per la necessità di lavorare su una piattaforma windows, vogliano comunque avere il gusto di vedersi davanti un surrogato di stile Apple.
Saluti a tutti! :o)
#15Sofia
Nel nostro ufficio utilizziamo sia pc con windows sia MAC. Ed inoltre facciamo delle lavorazioni diverse sui file prima con PC e poi con MAC!
Il MAC non viene visto dalla rete windows e pertanto devo ricorrere ad un HD esterno portatile!
Vi chiedo se mi potreste consigliare un Hard Disk ( grosso con almeno 300GB) portatile che si possa collegare e utilizzare su entrambe le piattaforme MAC e PC, cos’ da poter aprire e spostare i file su entrambi i computers.
Ho acquistato un maxtor Onetouch 4 Plus.. ma non si può configurare per entarmbe le piattaforme..purtroppo.
Grazie se qualcuno mi può aiutare! CIAO
#16Mario
@Agostino
I sistemi di sicurezza vengono fatti per essere violati…
basta una pennetta usb…
@Sofia
Compra la Apple Time Machine! ahahahahaha!
maledetti mac… perchè li fanno ancora?
@Lorenzo1
Se la mia scuola montasse tutti Mac mi sarei già suicidato…
Dove li ha trovati i soldi? e poi a che serve un Mac A SCUOLA???!!!
già fanno abbastanza danni fuori…
@mac user
Non so se c’è qualcuno che dopo un mac torna a windows…
ma magari ha un minimo di cervello…
#17Mario
.
#18Lorenzo1
@Mario:
0) Ti rendi conto che stai rispondendo a un post di un anno fa? 😀
1) Vero, mi trovi completamente d’ accordo
2) Ah. Ah. Ah. Non faceva ridere. Più che altro mi ha fatto domandare se sei o uno di quei sfigati (poveri loro) che non si possono permettere un Mac, oppure uno di quei malati nel cervello che spendono 599€ per Vista.
3) I soldi li hanno trovati vendendo quei catorci di windows e comprando dei Mac che costano praticamente lo stesso.
4) infatti io non ne conosco nessuno.
Senti, al di la di tutto io non ho voglia di discutere con un pivellino come te, se vuoi continuare a fare battute sarcastiche fai come c*zzo vuoi, ma una cosa la devi accettare: MAC E’ MEGLIO DI WINDOWS. E’ quello che dice qualsiasi esperto con un pizzico di buonsenso e nessun assegno in tasca da parte di Microsoft. Leggi Walt Mossberg, prova ad aprire un numero di Wired. O fai la cosa più semplice del mondo: Chiedi alla gente. Chiedi a chi è passato a Mac, e sentirai in quanti ti rispondono che fa schifo e ritorneranno a Windows. Io credo meno di zero.
Oppure ti propongo una cosa: se abiti vicino a un grosso centro abitato ci sarà quasi sicuro un Apple Premium Reseller vicino a te. entraci e dì che vuoi provare un Mac, non credo ci siano problemi (mica come quando entro da Mediaworld e vedo tutti i PC bloccati: i Mac sono in esposizione per essere provati) e poi dimmi se non c’è una differenza.
Vai in pace,
Lorenzo
#19Mario
ahahaha! sei simpatico lo sai? Un mac costa come un pc “normale”?? costa il triplo!!
Posso essere d’accordo che a livello software fa schifo come windows ma addirittura superiore mi pare eccessivo!!
Chiediti perchè esiste bootcamp…
tu sei un mac-fanatico e credi che il mac sia superiore e basta…
non vedi la verità… un mac non ha niente di meglio di un pc con windows…
#20marymacforever
1: Seriamente: ma chi è il coglione che passa da mac a winzoz? no cioè deve essere propio coglione.
2: si negli uffici e scuole usano windows, e molte volte versioni molto vecchie di windows.
3:uno intelligente puà anche usare il mac a lavoro utilizzando bootcap quando gli serve windows
4:credo che nelle scuole e negli uffici provassero dei mac butterebbero i windows dalla finistra.
5: sono MAc user convinta e sto scrivendo con il Imac.
6: SPERO CHE RIUSCIATE A LEGGERE IL MIO POST PRIMA CHE EXPLORER VADA IN CRASH
#21ale
Beh sono un utente mac da 5 anni e sinceramente vorrei tornare a windows, ma non solo per i software, dei quali spesso non esiste un corrispettivo in windows, ma anche perché oramai, a mio parere, mac e windows, parlo della versione 7 abbia equiparato in termini di stabilità il tanto lodato mac, che al contrario, con lion… tante volte volte per lentezza, altre per impuntamenti vari, lasciamo perdere alcune scelte fatte da apple che talvolta ne rendono snervante l’uso o alcuni cambiamenti in alcuni comandi, basti dire che sul portatile, avendo due Gb di ram son dovuto tornare a SL, mentre sul fisso con 4 Gb lo sto ancora usando e va discretamente, tanto per fare un esempio, in seconda partizione, sul fisso, ho installato windows 7 e sorpresa delle sorprese, è più veloce di Lion, non si impunta, aveva già installato i driver per la connessione ad internet ancor prima di installare quelli forniti da apple con boot camp e ora microsoft fornisce a gratis anche un antivirus gratuito, cosa che dovrebbe incominciar a pensare di fare anche apple, che ricordiamolo un paio di anni fa per la prima volta sul suo sito ufficiale ne consigliò l’installazione, frase poi misteriosamente sparita.
Non parliamo poi dei prezzi minimi per acquistare un “bellissimo” imac con garanzia di un anno e una cheda grafica da far ridere i polli, o delle scelte commerciali stravaganti, fino ad un paio di anni fa se volevate acquistare un pro con HD da 7200 dovevate per forza passare dallo store perché stranamente nel negozio ufficiale del carosello era impossibile averlo pur ordinandolo.
O delle strane garanzie apple, che pur riconoscendo un problema, come difetto di fabbrica, e dandoti la garanzia anche se passato l’anno ufficiale ti fa pagare la manodopera, mi è capitato personalmente.
C’é l’ho a morte con apple e purtroppo mi ritrovo due computer ed un ipad, quest’ultimo è l’unico che vorrei tenere, il resto lo voglio vendere senza smenarci troppo per tornare con un sistema operativo che mi ha sempre permesso di fare quello che volevo e con un’ampia scelta sul mercato di hardware senza dover sottostare ai ricattatori di cup-merdino.
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