Ed eccoci alla seconda puntata di Blog is Better, la nuova serie di articoli dedicati al mondo dei blog. Uno dei primi argomenti che si tratta quando si parla di blogging è senza dubbio come scrivere un contenuto utile e unico, solitamente si dice content is king, ma spesso questo non basta per avere successo.
Alla stesso modo la pensa Darren Rowse, il quale concorda sul fatto che spesso blogger che scrivono contenuti eccellenti non riescono ad emergere dalla “massa“. Quindi come fare per non rimanere uno dei tanti blogger della rete?
Ci sono due risposte a questa domanda, una “giusta” ed una “reale“, che come vedremo differiscono parecchio tra loro. La prima si collega a quanto detto precedentemente sul contenuto, ovvero bisogna scrivere articoli unici e veramente utili, questa è la base fondamentale per un blog di successo. Ovviamente non è finita qua, infatti dovremo interagire con i lettori, invogliare una discussione, utilizzare un titolo di qualità, dato che questo è quello che l’utente legge per primo, bisogna auto-promuoversi diffondendo le notizie attraverso social network, contatti, servizi di social news. Conoscere ed utilizzare correttamente i principi SEO di base ed infine non bisogna dimenticare il design, in quanto un sito monocromatico attrae meno l’attenzione di un sito con un template composto da colori differenti, con qualche animazione flash (occhio a non esagerare!).
Ma come dicevo questi consigli “giusti” sebbene vadano sempre applicati, molto spesso non bastano, conosco personalmente parecchi blogger che pur scrivendo articoli di qualità non riescono a sfondare. Per questo motivo esiste una risposta “reale” alla domanda come non rimanere uno dei tanti?
Innanzitutto bisogna essere portati alla scrittura, se manca questa caratteristica è difficile andare avanti (ma non impossibile), ovviamente per scrittura non intendo tanto la parte grammaticale quanto la capacità espositiva. Serve anche un pizzico di fortuna, incontrare il collaboratore giusto al momento giusto, avere un buon insegnante (e sotto questo punto di vista sono stato fortunato), pensare l’idea vincente prima di altri. Un ottimo esempio di quanto sia importante la fortuna per un blogger è stato lo scandalo dei redditi online, la notizia fu inizialmente pubblicata su un blog semi-sconosciuto, che dopo poche ore ricevette link in entrata (importantissimi, come vedremo più in la) e migliaia di visitatori, decisamente una buona dose di fortuna e tempismo. Ma quest’ultima non è tutto bisogna anche creare un clima di fiducia tra voi e i lettori, che si costruisce con il tempo, mantenendo la parola data e mostrando carattere.
Si deve essere assolutamente sicuri di quello che si scrive, come pretendiamo che un lettore consulti i nostri articoli se siamo i primi a dubitare di ciò che pubblichiamo?! Non necessariamente bisogna essere esperti su un determinato argomento per parlarne, spesso basta una conoscenza di base, voglia di imparare, e qualche ricerca per approfondire, attenzione però a non diventare saccenti. Il carisma è un altro punto che aggiungerei alla nostra risposta “reale”, serve sempre, in qualsiasi situazione. Ovviamente la risposta “reale” è difficile da definire in quanto come avete potuto leggere non si tratta di regole da seguire bensì di una serie di fattori che poi possono portare al successo.
#1FunGo
Aggiungerei che avendo sia la qualità (dei contenuti) che la quantità si riesce ad emergere. Se hai un attributo, ti serve l’altro e viceversa. L’esempio di una fusione tra quantità e qualità è questo stesso blog, con migliaia di articoli e tutti di alta qualità. Keep it up!
#2Uno a caso
Questo ad esempio è uno dei migliori blog-diari di visioni filmiche eppure non mi pare abbia molto successo.
#3Lucien
Ormai da qualche anno la rete è intasata: milioni e milioni di contenuti e blogs. Chi è partito presto e si è fatto conoscere anni fa è avvantaggiato anni luce. Comunque con tempo e dedizione qualche spiraglio c’è sempre per non rischiare di essere completamente autoreferenziali. La ricetta è: tempo, passione (per i temi trattati) e competenza. Per le mie modeste pretese 20 contatti al giorno sono già un successo.
#4pecciola
@ Lucien:
Concordo Lucien. Era molto importante esser partiti quando la blogosfera non era intasata come il Raccordo Anulare alle 18,30. Almeno per farti il nome. Ora siamo arrivati ad un numero di blog/siti infinito. Chi era partito resta a galla…per gli altri vedo poco futuro se non portare avanti un blog amatoriale di puro divertimento (come poi dovrebbe essere) senza alcuna pretesa di sfondare nel web. 20 contatti al giorno? credo sia la media del 90% dei blog nati da poc tempo…
#5Area3000
Sto provando con Area3000: un ebook che ha riscosso ampi consensi, 3 o 4 post originali ogni giorno, grande lavoro e grnde impegno.
A questo punto sarebbe necessario dare una definizione più precisa di “successo”: per un blog amatoriale, ricevere 2000-3000 visite giornaliere (ed eventuali consensi qualificati nella blogogsfera) può essere considerato un successo.
#6Pacific
Credo che un blog diventi di successo quando riesce a diversificarsi, vuoi per i contenuti (cosa difficile visto che ormai tutti parlano di tutto) vuoi per il modo di porsi. Non copiare i contenuti da altri, mantenerlo aggiornato, curarlo nella grafica è importante, ma non è tutto. Io ho iniziato proprio in questi giorni con il mio blog … il mio obiettivo è di renderlo essenziale, privo di fronzoli e aggiornato quanto basta. Posto solo quando ho qualcosa di particolare da far conoscere o cose in cui credo in particolare da dire. Quello che per me è superfluo preferisco lasciarlo nella tastiera del computer.
#7Prof
Bhè, personalmente credo che fare successo debba essere un fattore secondario per chi tiene un blog.
Prima di tutto gli articoli devono essere di qualità, tutti. Poi si deve essere costanti, cercando di inserire almeno 2/3 post a settimana e, cosa più importante, si deve essere orgogliosi e fieri del proprio lavoro.
Se il vostro blog vi piace, poco importa se avrà 1 o 1.000 visitatori.
Certo, avere 1.000 visitatori è meglio che averne uno, ma alla fine è solo questione di tempo e di fortuna (come dice giustamente l’articolo) e lì c’è da fare ben poco…
#8Wario
RISPOSTA GIUSTA: scrivere spesso, scrivere di argomenti che si conoscono bene, conoscenze di SEO,buon templete e buona grafica, invogliare gli utenti a commentare e a iscriversi ai feed, usare i social network e social news,far conoscere il blog in più e più modi.
RISPOSTA REALE: con il grande numero di blog che ci sono in giro per la rete, se si vuole un blog di successo, il punto di partenza deve essere creare IL BLOG riguardante un certo argomento! Bisogna diventare il punto di riferimento per quell’argomento!
Al momento sono al mio primo blog, ci saranno cose da migliorare, correggere ma ci scrivo di quello che più mi interessa, quindi per adesso il mio blog è più per svago che per successo.
#9Bruno
RISPOSTA GIUSTA: tutto ciò che è stato scritto qui sopra
RISPOSTA REALE: spammare, spammare, spammare, spammare, spammare, spammare, spammare, spammare, e invitare pure gli amici toh
#10Leonardi Paolo
Io con il mio blog sono arrivato a 450 visite uniche al giorno e sono molto soddisfatto.
Riguardo all’articolo, credo riassuma un po’ tutti quelle che sono le prerogative del bravo blogger
#11bluer_night/Mr_Rud
il problema più grande non è quello che si produce, ma come riuscire a venderlo con perspicacia e abilità: lo so bene io che partecipo ad un blog dove siamo quattro gatti e tali rimaniamo: tenere un blog è un hobby a cui bisogna dedicarci tempo prezioso.
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