In questa domenica, fredda e ventosa dalle mie parti, come di consueto trattiamo di un servizio molto interessante, a dir poco eccellente quanto ad utilità. In effetti, gestire l’avvio dei programmi in seguito alla digitazione di una password, è una funzionalità d’indubbia utilità.
Per abilitarla ci serviremo di un comodo software, molto leggero e di facile utilizzo: Empathy. Come vedremo in seguito, il programma è coperto da una particolare licenza, detta “postcardware“. Chi ha buona dimestichezza con l’inglese dovrebbe già aver capito di cosa si tratta. Ma vediamo il funzionamento del software più da vicino.
Innanzitutto, il download gratuito va effettuato dal sito dello sviluppatore, Michal Strehovský. Dopo aver scompattato l’archivio .zip scaricato, il file si presenta sotto forma di eseguibile; pertanto, non sarà necessaria alcuna installazione. Il funzionamento del sistema è davvero di immediata comprensione: occorre scegliere il percorso dell’applicazione di cui limitare la disponibilità e, nella parte bassa della finestra, impostare la password (e ripeterla).
Si consiglia di impostare l’opzione di backup prima del processo e, naturalmente, cliccare su Protect. L’operazione inversa è ottenibile compiendo lo stesso percorso ma cliccando su Unprotect. Qual è la peculiarità del sistema? La password, nella versione scaricabile, può essere della lunghezza di un solo carattere. Questo grazie alla particolare licenza che copre il programma, di tipo “postcardware” (a dire il vero, è la prima volta che mi imbatto in una simile condizione).
Per estendere le funzioni del programma, infatti, sarà necessario inviare una cartolina all’indirizzo dello sviluppatore. In seguito, questi sarà ben lieto di fornire un codice di sblocco. Metodo alquanto antidiluviano, ma molto simpatico 😀
Auguro a tutti i lettori una buona navigazione, oltre che una buona domenica 😀 A presto!
#1PIDE
bello, ma secondo me inutile per il limite di un solo carattere .. e poi per sbloccarlo bisogna inviare la cartolina ?? bah ..
#2OXO
Forse una delle migliori licenze mai inventate: ci si diletta a progettare qualcosa di utile agli altri ed in cambio si richiede solo un segno tangibile di riconoscenza: complimenti all’autore. 🙂
#3pegaso
Programma interessante, simpatica anche l’idea della cartolina. Mi ero già imbattuto in passato in una cosa simile, ma era una richiesta dello sviluppatore a chi voleva fargli una donazione. In pratica invece di chiedere soldi chiedeva una cartolina, ma non aveva messo il blocco al programma.
Questo sviluppatore praticamente farà collezione di cartoline (penso) e quindi invece di soldi chiede di inviargli una cartolina… e alla fine per chi è interessato al programma cosa vuoi che sia l’invio di una cartolina?
#4paolo
bruttissima l’ idea di un solo carattere x password.E la cartolina?????ma dai…………..bella l’utilità del programma xò…
cappo
#5ranimi
Preferisco mandargli 5$ con Paypal piuttosto che comprare la cartolina, scriverla, andare in posta a chiedere quanti francobolli occorrrono per una cartolina in Slovacchia, comprarli, appiccicarli e spedirla…
#6OXO
Eh sì, chissà che fatica… 🙁
Quando si dice “la riconoscenza non è di questo mondo”…