Android Marketplace: arrivano le app a pagamento

2009-02-14_111916

Giornata di San Valentino ricca di novità per Google, in particolare per Android. Infatti il colosso di Mountain View nella giornata odierna  ha annunciato l’arrivo di app a pagamento sull’Android Marketplace.

Fino ad oggi erano solamene gratuite, un ottima cosa per le nostre tasche, ma non esattamente il meglio per chi cercava software di alta qualità e professionali. Da oggi i developer Android potranno guadagnare qualcosa con il loro lavoro.


Gli sviluppatori possono caricare le loro applicazioni e decidere il prezzo tramite la nuova pagina dell’Android Market. Per il momento questo servizio è offerto ai soli residenti negli US, ma nelle prossime settimane è previsto il lancio globale.

Ricordo che Android oltre ad essere sviluppato per dispositivi mobile, presto arriverà anche sui netbook. Inutile fare paragoni con l’App Store in quanto quest’ultimo a differenza dell’Andorid Marketplace è presente in quasi tutto il mondo.

5 commenti su “Android Marketplace: arrivano le app a pagamento”

  1. Ragionando un pò su questa notizia, ora che è ufficiale che l’Android non è multitouch e che anche il discorso opensource pare vada a farsi benedire…che senso ha questo terminale rispetto ad un ben più diffuso WindowsMobile??

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  2. Miki73 dice:

    Ragionando un pò su questa notizia, ora che è ufficiale che l’Android non è multitouch e che anche il discorso opensource pare vada a farsi benedire…che senso ha questo terminale rispetto ad un ben più diffuso WindowsMobile??

    straquoto.
    di certo, per il neonato Android non è una mossa intelligente, del resto, Nokia, Apple e Samsung hanno il loro app store… xkè rimanere AVANTI rispetto a loro?
    veramente furbi…

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  3. @ cigAro:
    assolutamente sono cose che non stanno ne in cielo ne in terra … anche MacOSX in fondo è open source (ma dopo con aqua e qualche cavolata in più ti fanno sborsare un botto di soldi)

    Miki73
    android ha il suppoto della comunità Linux … non tutte le applicazioni sono a pagamento e soprattutto ci guadagni in stabilità rispetto a Windows Mobile. Alla fine anche sul pinguino ci sono applicazioni a pagamento, ma non per questo il mondo dell’open source è alla deriva

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