Torniamo a parlare di nuovo di sicurezza. Questo 2009 si è aperto non proprio bene sotto quest’aspetto. Prima la notizia della falla in Adobe Reader, che ha fatto preoccupare molti fidati utilizzatori di questo software e ora arriva anche l’allarma da casa Microsoft riguardo il suo programma Excel, software facente parte della suite per ufficio Office di Microsoft.
Questa volta la falla nominata ”zero day” è stata già sfruttata in molti PC asiatici. Tra questi PC, troviamo molti PC di alcune istituzioni asiatiche le quali usavano spesso e volentieri questo programma. Microsoft ha dichiarato che sta lavorando già ad un aggiornamento atto a correggere questo BUG.
Tra le versioni colpite dalla falla, troviamo: Excel 2000, 2002, 2003 e in Windows 2007 ed Excel 2004 e il 2007 su Mac OS X. Insomma tutte le versioni sono colpite dal problema. La preoccupazione maggiore degli esperti è che, come accaduto per Adobe Reader, anche questa falla venga resa pubblica dagli hacker e che quindi aumentino gli attacchi verso il software e verso i PC degli utenti.
Insomma, non si può mai essere al sicuro nella rete. Anche i programmi più blasonati come Adobe Reader e Microsoft Excel hanno le loro falle. Che sia arrivato il momento di passare a delle alternative FREE e OpenSource che permettono una maggiore sicurezza? Io la mia scelta l’ho fatta, sono passato ad OpenOffice. Voi cosa aspettate?
#1lesnek
tanto io uso Open Office 🙂
comunque di Office 2007 mi piace l’interfaccia grafica
#2Paolo
… che uno si aspetterebbe che chi scrive di informatica sappia cosa vuol dire 0-day….
#3egixe
Chi ha detto che i programmi open source sono più sicuri? Paperino?
#4Edo
No, lo dice chiunque con un minimo di consapevolezza, il il bog nel programma open source lo risolvono anche in un ora, nel closed ci vuole mooolto più tempo, durante la quale nn sei al sicuro.
#5egixe
Edo dice:
Solo leggende metropolitane.
In teoria il fatto che sia disponibile il codice sorgente dovrebbe significare che un gran numero di persone visiona il codice alla ricerca di bug. In pratica vorrei sapere quanti sono quelli che hanno visto almeno una volta il codice di Open Office e saprebbero risolverne un eventuale bug. Se non ci pensasse mamma Sun i bug rimarrebbero lì dove sono.
Ergo, la velocità nel tappare le falle non dipende dal fatto che il software sia open o meno.
#6FrancescO
Il fatto che sia open (assieme al fatto che non è diffuso come m$ office) fa sì che se ci sono 0-day su openoffice, essi vengono poco o niente usati, preferendo come target sistemi m$. E’ come la storia delle vulnerabilità di linux: si è vero ci sono, ma chi scrive un malware per linux (almeno per l’ambiente desktop)? Nessuno, è inutile e ti si ritorce contro. Poi secondo me in un sistema open è vero che i bug vengono corretti prima, più per un fattore di sfida intellettuale, di passione.
#7babysitter
ma il buco c’è anche per le versioni online di excel e adobe tipo docs.google.com ?
#8Silver D
Non uso office, troppo pesante ed incasinato con l’interfaccia ribbon, meglio Openoffice 😀