Linux deve “abbandonare” le tecnologie legate a Microsoft? Diteci la vostra!
TomTom si è arresa. Casa Microsoft l’aveva citata in giudizio per l’utilizzo del Virtual FAT (quello consente di rinominare i file utilizzando fino a 255 caratteri, anziché 11) nei sui navigatori, mediante il sistema operativo Linux, ed ha ottenuto ciò che voleva: l’azienda olandese pagherà i diritti dei brevetti al gruppo di Redmond ed eliminerà l’implementazione FAT LFN dai suoi prodotti. Unica consolazione, la GPL non verrà coinvolta nella faccenda.
Come ha preso la notizia la comunità del software libero è facile immaginarlo. Male, molto male. Si levano infatti da più parti voci che inneggiano alla rimozione del supporto al file system FAT e a tutte le tecnologie in qualche modo riconducibili a Microsoft dal sistema operativo Linux.
Nella moltitudine di dichiarazioni sul caso brevetti e sistemi liberi, vale la pena mettere una lente d’ingrandimento su quelle rilasciate da Bruce Perens[chi è?]. Il leader del progetto Debian GNU/Linux ha infatti asserito che “quelli fatti da Microsoft circa l’interoperabilità con Linux sono solo discorsi. Hanno dimostrato – continua il “filosofo” del mondo Linux – che chiunque cerchi di interoperare con la tecnologia Microsoft, perfino semplice come quella relativa al file system FAT, alla fine sarà denunciato o spinto a pagare“.
Perens ha poi concluso il suo intervento suggerendo una soluzione alquanto drastica: “si dovrebbe essere molto cauti con FAT, Office Open XML, .NET (Mono incluso), Silverlight, e standard che non hanno una chiara politica contro i conflitti di interessi (Office Open XML)“. Detta in soldoni, quindi, si dovrebbe optare per un accantonamento delle tecnologie vicine all’azienda guidata da Steve Ballmer e non integrare queste ultime nei sistemi “liberi”, specie quelli integrati nei dispositivi.
Sarà la strada giusta da percorrere o, agendo in questo modo, si rischia solo di frenare la diffusione del sistema del diavolo della Tasmania? Diteci la vostra!
Via | Pollycoke
Categorie:
Linux, Microsoft Tags: Bruce Perens, Linux, Microsoft, open-source, tomtom, |
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#1guarra
purtroppo è giusto così.
#2danielyno
a me sembra giusto…. se voglio essere politically correct che utilizzino programmi e tecnologie scritte da loro e open che senso ha sbandierare l’open source se poi ti basi su idee scritte per il closed source come mai sui windows mobile non c’è il multi touch ?!?! perchè è un idea della mela e se microsoft si provasse a installare una cosa simile altro che multa….
#3alex
Visto, tra poco Linux e Mac saranno sconfitte! Windows vincerà a tutti i costi! Sono tanto felice!!!!!
#4Daniele74
non può esistere l’interoperabilità con Microsoft ..
per lavoro purtroppo utilizzo windows .. ma nel privato l’ho eliminato
i miei dischi esterni sono in ext2 .. e quando qualche amico/collega mi chiede se gli presto il disco lo metto in difficoltà 🙂
sul mio portatile aziendale ho installato IFS Drives .. e non ho problemi a leggerli 🙂
#5Luca Marino (Lukychan)
@ danielyno:
Per quanto riguarda il Multi-Touch…beh, abbiamo già dimenticato Surface e la sua data di sviluppo?
Ciao Andrea e, come sempre, un più che eccellente articolo 🙂
#6Superkick
danielyno dice:
Beh, non è che Microsoft sotto questo aspetto sia stata sempre correttissima… le idee copiate da Cupertino sono innumerevoli…
#7luca.fraga
Ma la microsoft si è rincitrullita???
lei stessa usa tecnologie non proprio sue…
#8dark0
guarra dice:
sono d’accordo
#9heknix
@ alex:
motiva la tua affermazione
#10Carlo a.k.a. T
Secondo me è più ke corretto! Se si vuole usare tecnologia by Microsoft si fa un contratto con la stessa e pagando qlks o facendo qlk altro tipo di accordo si usa quella tecnologia senza problemi. Altrimenti visto ke si basa sull’open source si usi qlks di open o si sviluppi qlks di simile liberamente.
Bruce Perens farebbe bene a star zitto visto ke si trova nel ruolo del “cattivo”, ed è inutile ke cerchi di screditare i progetti Microsoft, se si vuole usare una cosa altrui, gli si chiede prima il permesso!
#11brokenbro
se le tecnologie legate a microsoft possono essere sostituite (invece ke abbandonate) da altre create da linux, allora va bene lasciare certe tecnologie, altrimenti si rischia veramente di affossare linux al sistema ke “non mi legge nulla”
#12Andrea
@ alex:
e perchè Mac sarà sconfitto scusa?
A parte il fatto che in questa vicenda non c’entra nulla, non mi pare che stia avendo un calo, anzi…
#13NeXTWay
Via TUTTE le tecnologie Microsoft dalle nostre distro.
In attesa di finire di installare Gentoo (va compilato ogni programma ed il mio PC non è proprio scattante) ho purgato Ubuntu da Mono con la guida di Felipe (che dovreste seguire tutti) ^^
Cercate su Google: non so se posso linkarla 🙂
#14Shu
Quello che la gente non ha ancora capito è che Linux è costretto a implementare certe cose, perché MS sta infrangendo la legge, approfittando della sua posizione dominante (è un reato negli USA e anche in Europa).
Se tutte le chiavette USB, tutte le memory card e tutti gli HD USB sono formattati in VFAT, e tutte le macchine fotografiche digitali, navigatori satellitari, videocamere, palmari, ecc. usano supporti formattati in VFAT, per permettere a un PC di leggerli non c’è altra scelta che integrare il supporto per VFAT.
Di alternative per Linux ce ne sono, e sono tutte migliori del VFAT: ext3, ext3, ext4, reiserfs, xfs, jfs, btrfs, ecc. ecc.
Il problema è che, nonostante siano software libero e facilmente implementabile, MS non ne implementa nessuno sui suoi S.O., appunto per mantenere il suo monopolio e costringere tutti gli altri a usare i suoi sistemi.
La stessa cosa vale per il docx. Perché non ha usato OpenDocument (standard internazionale ISO) nella nuova versione di Office, e si è intestardita a creare un nuovo formato (incompatibile col precedente)? Per mantenere il monopolio.
Basterebbe una legge internazionale che obbligasse tutti i produttori di software a utilizzare formati aperti, non coperti da brevetti e riconosciuti da un ente di standardizzazione (quando tale formato esista), e la MS sarebbe costretta a implementare OpenDocument e un fs libero dentro Windows. A quel punto ognuno sarebbe libero di scegliere quale S.O. usare senza obblighi dettati dai monopoli costituiti.
Per quanto riguarda .Net, Mono e Silverlight, io ho sempre sconsigliato tutti di usarlo su Linux. E mi dà fastidio che Gnome implementi sempre più componenti in Mono, mi sta facendo venire voglia di passare a XFCE, LXDE o al limite KDE.
#15giuseppe
in linea teorica concordo con la scelta del tribunale in quanto il frutto di ricerche non può essere reso libero senza il benestare dell’azienda che le ha progettate. Restano cmq una serie di dubbi nella legislatura in campo informatico.
1° perché microsoft è stata più volte accusata di politica scorretta per l’installazione automatica di iexplorer quando ubuntu e mac osx fanno di peggio installando di standard tantissime applicazioni?
2° perché non vengono condannate le appropriazioni al design delle interfacce che microsoft ha da sempre spudoratamente copiato da aziende che investono in questo settore?
secondo me ci vorrebbe un pò di chiarezza in più.
#16Mas
NeXTWay dice:
e quale sarebbe questa guida? Mi interesserebbe 😀
Mandami un messaggio su facebook:
Mas Kretor..
O dimmi un canale irc dove joinarmi 😛
#17Olsenweb
Potrebbe essere molto più semplice la cosa. Via il supporto a Fat / Fat32 / Ntfs per l’installazione del sistema ma lasciare il supporto per la lettura e scrittura su quel formato. Questo farebbe si che un sistema possa leggere i sistemi MS (Cosa vitale per l’interoperabilità dei dati) ma che non possa girare nativamente su di essi. Insomma, una specie di filtro di importazione come avviene per i documenti .DOC .XLS etc.
Insomma, il supporto deve essere un “accessorio” e non il cuore del sistema (anche perché, chi la userebbe?)
Dovrei leggere bene il motivo per cui TomTom è stata denunciata, probabilmente non forniva il supporto all’interoperabilità ma si basava solo su quel filesystem
#18Fabio
Personalmente non vedo dove sia il problema. Di Microsoft su Debian uso solo Moonlight (ma è di MS oppure no, boh?), poi “uso” è una parola grossa considerando che l’ho installato per vedere i programmi sul sito RAI ma non l’ho mai fatto…
TomTom comunque si è dimostrata pollastra, bastava usare ext2 ed implementare l’installazione automatica dei driver per leggerlo e scriverlo nel cd di installazione, mah!
Sarei piuttosto curioso di vedere il codice di Win, cool fatto che è inaccessibile loro possono fare chissà quali porcherie…
Fabio
#19Free Seo Test
secondo me è una cavolata. Linux deve smettere di seguire quest’ideologia del software libero a tutti costi. Se Linux vuole continuare la sua espansione, deve per forza supportare le tecnologie Microsoft, più conosciute e più usate.
Altrimenti Linux cadrà nel dimenticatoio, però sarà completamente libero…
#20Olsenweb
Free Seo Test dice:
Deve supportare l’interoperabilità. In fondo agli utenti Desktop che usi come base EXT2, NTFS o FAT non frega niente, l’importante è che possano interagire con il resto del mondo. Ciò che frena lo sviluppo di Linux e la, quasi totale, assenza di investimenti in termine di software da parte di aziende che, oramai, hanno imposto un standard de-facto nel mondo del software. Se su GNU/Linux potesse girare Photoshop in modo nativo, o AutoCAD, sai quanti lo userebbero? Tanto per l’utente medio e la stessa cosa, alcuni replicano con “ma poi deve usare la console se si blocca qualcosa, e non è capace” ma lo stesso vale per Windows, quando non funziona più qualcosa cosa fanno? Chiamano un “tecnico”. E’ lo stesso.
#21HIK3
Secondo me, il mondo Linux non dovrebbe avvicinarsi a Microsoft, ma continuare a sviluppare i suoi propri sistemi e software. Chi si avvicina ad software con deposita di brevetto e ben altro, ha sempre più rischi che con la licenza GPL.
#22sara
alex ti auguro una schicchera dei peggior virus in circolazione….
#23Neuro
Si parla bene e si razzola male? 😀
Se solo la gente capisse l’importanza della filosofia open source…. mah..
Microsoft condannata per violazione brevetto
(Teleborsa) – Roma, 9 apr – Un tribunale americano del distretto di Rhode Island ha condannato la Microsoft a pagare 388 milioni dollari al suo concorrente Uniloc per violazione di brevetto. Si tratta di un programma antipirateria sviluppato da Uniloc per proteggere le industrie del software e dei videogiochi, che Microdoft avrebbe inserito nel proprio sistema operativo Windows e nei prodotti della serie Office.
“Non siamo daccordo con il verdetto della giuria”, ha affermato un portavoce della società, e “presenteremo appello”.
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090409&fonte=TLB&codnews=676
#24Ste
Neuro dice:
mi hai anticipato…
#25EnricoG
Quando Tomtom mi regalera’ i suoi navigatori allora forse mi “scandalizzero'” se Microsoft si intromettera’, fin tanto che li vende (e a che prezzi!) se vogliono usare tecnologie che non sono open che paghino quello che va pagato. Cos’e’ che gli impedisce di usare tecnologie non-Microsoft? La pigrizia? L’incapacita’?
#26Fabio
https://www.geekissimo.com/2009/04/10/microsoft-multa-da-388-milioni-chi-di-brevetto-ferisce-di-brevetto-perisce/
#27Olsenweb
giuseppe dice:
Perché le applicazioni installate da Ubuntu e altre distro non sono di proprietà esclusiva di Ubuntu a derivano da diverse aziende/gruppi/programmatori. E inoltre nessuno è obbligato ad installarle, mentre per iexplore non puoi scegliere, te lo ritrovi come parte integrante del sistema.
#28Shu
@Olsenweb
Linux non si installa su FAT o NTFS. Non si può, perché nessuno dei due ha il supporto per gli attributi POSIX dei file.
Linux si installa su ext2/3/4, reiser, xfs o jfs.
Quello che dici è esattamente quello che accade già ora: Linux ha il supporto in lettura/scrittura per FAT32. Anche il TomTom, internamente, ha il S.O. (Linux) installato su una flash memory, e usa la FAT32 solo per la partizione delle mappe e per le memory card SD.
@EnricoG
Quello che impedisce a TomTom di usare ext2 sulle SD è il miliardo di utenti Windows che vuole aggiornare le mappe, i POI, le voci, ecc. del navigatore satellitare. Se Windows supportasse ext2 (lo potrebbe fare gratuitamente e senza rischi di brevetti, ma non lo fa, chissàcomemai), TomTom potrebbe usare ext2 sulle memory card.
Il problema è SEMPRE la diffusione monopolistica e le pratiche anti-concorrenziali di Microsoft.
#29Olsenweb
Shu dice:
A questo punto basterebbe installare, insieme al driver del Tom Tom, un driver per partizioni Ext2, fine del problema.
#30Dionisos
@ giuseppe:
internet explorer non puoi disistallarlo, mentre safari si.
-Mac Rules-
#31Carlo a.k.a. T
@ Dionisos:
Internet Explorer si può disinstallare senza problemi, così come Media Player ed altri programmi, non come fa Apple ke per avere iTunes ti OBBLIGA ad installare anke QuickTime e compagnia bella (tutti quei programmini ke si prendono 50+ MB di RAM all’avvio)!!!
-Win Rulez- 😉
#32sim.0161
Carlo a.k.a. T dice:
prova a farlo e vedi come magicamente le funzioni e i programmi che senza IE e senza WMP smettono di funzionare come dovrebbero ti costringono de facto a rimetterli. Questo perchè Microsoft deve aggirare una sentenza che li obbliga a dare all’utente la possibilità di disinstallarli, ma se lo fai ti ritrovi con un S.O. troncato di molte funzionalità. Questo Linux non lo ha mai fatto e non lo farà mai: tutte le applicazioni di Ubuntu le puoi disinstallare come e quando vuoi, persino il motore grafico GNOME (e lo sostituisci con quello che ti pare!) Per quanto riguarda la Apple non ti so dire, ma spero ti risponderanno geek più esperti di me, povero niubbo.