Windows vince anche sui netbook. Il mondo Linux deve perdere le speranze?
Come abbiamo avuto modo di sottolineare in molteplici occasioni, i netbook[?] rappresentano una delle migliori occasioni per i sistemi alternativi a Windows, primo fra tutti Linux, di diffondersi più di quanto non abbiano già fatto finora. A quanto pare, però, la missione sta fallendo clamorosamente ed i sistemi “made in Redmond” la stanno facendo da padroni anche sui portatili low-cost.
Le motivazioni principali di questa diffusione del sistema del pinguino (o del diavolo della Tasmania, che dir si voglia) al di sotto delle aspettative sui netbook ce le illustra esaustivamente Dana Blankenhorn di ZDNet, il quale si è divertito a fare una capatina in un negozio di elettronica della catena “Fry’s” sito nella Contea di Gwinnett (Georgia, USA), ad analizzare ben bene i computer commercializzati e a scambiare quattro chiacchiere con l’addetto alle vendite. Argomento: la mancanza di netbook con Ubuntu (o qualsiasi altra distro Linux) preinstallato in negozio.
La risposta del rivenditore, un appassionato del mondo GNU/Linux, è stata abbastanza sconcertante: “un sistema gratuito non è abbastanza, serve dell’altro“. E “l’altro”, in questo caso, è rappresentato da una combinazione di fattori quali la pubblicizzazione del sistema operativo, lo svolgimento di training di vendita e la presenza di un supporto tecnico particolarmente esteso.
Tutti fattori che, come largamente intuibile, la Ubuntu Company (e simili) non è in grado di garantire o è in grado di garantire in forma esponenzialmente ridotta rispetto al suo principale competitor, Microsoft, che è presente sul mercato con questi strumenti da molti più anni.
Insomma, nonostante i notevoli passi avanti fatti dal mondo open source e dal sistema del pinguino negli ultimi anni, l’amara verità torna sempre a galla: l’utente finale non avrà mai completa libertà di scelta finché gli OS alternativi a Windows non si “adatteranno” a molte delle “regole” di mercato vigenti nel comparto informatico.
E voi, siete ancora speranzosi circa una riscossa di Linux nel mondo netbook? Diteci la vostra.
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#1Antonio
No, le speranze non sono finite…anche perchè nel mondo server linux non ha paragoni
#2p3go83
se non sbaglio MS svende la licenza di win XP per i netbook a 8$, con la limitazione che non montino più di 1GB di RAM…
IMHO è stata colpa dei produttori di netbook, ricordo la distro scandalosa proposta sui primi eee-pc (Xandros), poi almeno in italia non ne sono arrivati altri con linux mi pare…
Poi nei negozi ci sono dei venditori scandalosi, che non sanno neanche di essere al mondo, figurarsi tra win e linux cosa ti consigliano…
#3yuri
Un idea:
Se nella pagina aiuto di…slackware ad esempio, non ubuntu 🙂 o della pagina supporto di ubuntu ci sarebbe del supporto personalizzato forse lo utilizzerebbe più gente.
Ovviamente il supporto si paga, ma se le “distribuzioni” selezionassero tramite test degl’user di quella distro e li facessero diventare dei supporter con vnc, skipe, e tutto quello che serve più una paga simbolica gli utilizzatori finali lo userebbero molto di più sapendo che quando hanno un problema possono rivolgersi a qualcuno per risolverlo.
I costi di questo supporto le distro potrebbero ricavarlo da 20 0 30 euro di prezzo della distro, magari gl’user non vorrebbero neanche niente per farlo, ovviamente non è un lavoro ma un “aiuto” a disponibilità, se poi ci si arrotonda qualcosa…sarebbe un po contro l’etica del software free ma qui non si tratta di software.
un numero verde non penso si possa fare con i 20 o 30 euro.
scusate per come ho scritto, devo andare a bere caffeina adesso 🙂
#4LoGnomoGurt
Dice bene yuri:
sarebbe contro l’etica del software free.
Finché l’etica sarà una scelta condizionante, Linux non potrà mai avere il successo che merita.
Richard Stallman farà più danni al mondo Linux con le sue paranoie da hippie di quanti ne potrà mai fare Steve Ballmer grazie a Windows.
#5Shu
@yuri
Il reale mercato del free software si fa proprio sull’assistenza.
Fornire assistenza gratis, dopo aver dato gratis il software, significherebbe semplicemente uccidere il free software.
Quindi no, non ha senso far lavorare gratis degli appassionati addirittura con vnc e skype.
Il “supporto gratuito” c’è già e si chiama newsgroup, forum, mailing list, bug tracker. Richiede di rispettare delle regole (do ut des: tu aiuti me, io aiuto te) e non ci sono garanzie di soluzione.
Il supporto a pagamento c’è anche quello.
Quello che manca, secondo me, è un “ente” centrale, emanazione di LUG, aziende che trattano open source e organizzazioni varie, che spinga l’adozione di Linux a livello di marketing.
Una specie di “franchising” a cui (teoricamente) tutti dovrebbero iscriversi, pagare una quota periodica per avere in cambio pubblicità e coordinamento, e che spinga Linux nelle aziende facendolo sembrare una cosa unica.
La risposta non è Ubuntu o RedHat o Novell che si fanno pubblicità una a spese dell’altra, ma un ente “sopra” di loro che faccia pubblicità a tutte e tre e a centinaia di altri sparsi sul territorio (italiano o mondiale).
Per tornare sul topic: sì, Linux ha ancora speranze sia sui netbook che sui desktop, e infatti continua a crescere, e per MS è il nemico numero uno (più di Apple). Lo dimostrano loro stessi con campagne diffamatorie, analisi di mercato pagate ad hoc, tentativi di infiltrazione (Novell), cause mirate, ecc.
Bye.
#6simone
solo questione di tempo
#7FrancescO
L’utente che non vuole nemmeno provare linux è quello che non sa usare neanche windows, che naviga (con ie), gioca, msn e basta.
Supporto per linux? E’ strapieno di siti, forum, guide, ecc… che risolvono tutti o quasi i problemi che si possono incontrare. Se non dovesse bastare ci sono decine di canali irc pieni di gente pronta ad aiutarti. Ma questi utenti, se hanno un problema, prendono il pc e lo portano in assistenza, anche se è una cavolata, spendendoci 50€ piuttosto di fare una ricerca su google.
Il problema, come sempre, è l’ignoranza.
Tanto, come ha detto Antonio, è una questione di target, di mercati. Il resto sono discorsi già affrontati milioni di volte…
#8Carlo
…non penso sia solo questione di tempo…
la microsoft ha fatto passi da gigante, e la vedo dura per linux stargli alle calcagna…
#9Mikele84
Beh io l’ho carcato parecchio un netbook con un linux decente.
L’unica ditta che li propone è la Dell, con Ubuntu preinstallato,
ma rivolgendomi ad una popolare catena informatica sotto casa,
ho trovato un Acer con hardware superiore e persino Xp allo STESSO PREZZO.
quindi ho optato per quest’ultimo.
#10Mikele84
concordo poi con Francesc0, c’e una gran ignoranza diffusa
#11Gabriele
quando Linux riuscirà ad essere “automatico” in molte operazioni e più semplice da usare, allora forse si che avrà qualche speranza.
D’altronde non tutti possono passare una giornata solo per far riconoscere una periferica.
#12yuri
@FrancescO:
Per me è un problema di partenza, le case costruttrici/i negozianti se vendono solo windows (anche perchè ci guadagnano di +) e l’utente vuole comprare un computer ovvio che compra solo windows.
Ci si mettono poi anche le pubblicità, in tv, su internet, mi ricordo quando è uscito vista le stazioni ferroviarie sembravano di windows, questa pubblicità linux non se la può permettere, la diffusione per linux sta nel passaparola e in internet, ha già fatto un grande passo avanti e lo farà ancora, dovrò darci una mano anche io, e tutti i geek 😉 .
Lo stesso discorso vale per la diffusione del mac in Italia, adesso però ci sono le pubblicità dell’iPhone, tutti che vogliono l’iPhone, io con il mio nokia di 12x euro ci faccio le stesse cose senza avere il touch screen.
p.s.
spero non si confonda come pubblicità occulta l’ultima parte del commento 😀
#13dalbo
Linux è potente, interessante e ben supportato da milioni di appassionati in tutto il mondo
però ha un grande difetto…
non ci sarà mai una distro linux che supporterà al 100% delle performance tutto l’hardware di un portatile
faccio il mio esempio:
io ho pensato di mettere ubuntu sul mio asus g2s…mi sono informato su come funzionano i vari componenti driver e ho trovato questa guida:
http://www.linlap.com/wiki/Asus+G2S
7 componenti su 20 non funzionano… (tra cui il famigerato 56k modem che è impossibile da installare su linux)
quindi chi me lo fa fare di spendere 2000 euro per un portatile e sfruttarlo al 75%
questo è il problema…
#14Mat
Il problema PRINCIPALE è da sempre lo stesso…. i programmi più usati e i giochi sono fatti per Windows (o Mac)… se fosse il contrario Linux avrebbe la meglio. E’ una questione che va al di là della stabilità dei sistemi o della versatilità, è marketing e noi viviamo in un mondo di marketing.
E’ vero che si può virtualizzare, emulare, ecc.. ma alla fine non ha senso, perchè uno dovrebbe tenersi linux per poi emulare windows sprecando risorse di sistema.
il secondo problema sono gli utenti.. se uno sa tenere windows per bene alla fine non dà problemi, lo stesso per linux perchè se uno non lo sa usare si sputtana pure linux e se uno non lo sa rimettere a posto alla fine è come windows, se non peggio.
I famigerati canali IRC lasciamoli perdere che sono pieni di gente che ti prendono per i fondelli. Molto più costruttivo leggersi la documentazione (tldp) o i forum.
Come tutte le cose poi alla fine uno impara meglio quello che gli serve.. e se a uno serve giocare o usare office ovvio che non gl’interessi imparare Linux, e questo ci riporta sempre al primo problema.
Se come ha detto qualcuno poi uno usa il pc solo per navigare e leggere la posta allora manco serve un sistema operativo intero…vedi netbook.
#15dennyx1
Secondo me, invece, il problema più grosso è che in tanti conoscono OS Linux, e magari vorrebbero anche provarlo, ma con tutte le versioni che ci sono uno non ci capisce un bel niente e abbandona. Noi conosciamo, in quanto ci piace questo mondo, informarci e provare nuove soluzioni di OS, tirare le nostre somme ed utilizzare OS che vogliamo ma la maggior parte delle persone non interessa informarsi su Internet, interessa soltanto accendere il Pc e lavorare senza problemi, giocare, stampare qualche pagina o navigare. Quindi a queste persone, perchè dovrebbe interessare di Linux questo OS sconosciuto???
#16simone
giornate per far riconoscere periferiche pokissima assistenza ma cosa mikia dite…..sete dei buffoni
#17Vincenzo
io non sono per niente d’accordo con la valutazione fatta nell’articolo. il supporto per i sistemi GNU/Linux è fin troppo esteso, ci sono migliaia di comunità online pronte a dare una mano ai principianti, senza contare poi i vari Linux User Groups sparsi in tutte le città d’Italia a cui è possibile rivolgersi GRATUITAMENTE per qualsiasi cosa. trovo sinceramente che, in quanto a supporto, la comunità open source fornisca una validissima alternativa ai sistemi commerciali.
il vero problema per cui i netbook con linux preinstallato non vengono venduti è da imputare alle case produttrici. ma avete provato a guardare un pò in giro quali sono i modelli con linux preinstallato? nella maggior parte dei casi si tratta di computer con caratteristiche inferiori rispetto ai corrispettivi con windows e prezzi ingiustificabili. mi sembra ovvio che un acquirente con un minimo di buon senso a quel punto opti per un sistema commerciale in modo da avere comunque un’alternativa magari installando successivamente linux in dual boot.
mi sono trovato personalmente nella situazione di voler acquistare un netbook compatto e facilmente trasportabile per tutta la giornata in università ma quando mi sono scontrato con la realtà nei negozi e nelle varie catene sono stato davvero sopraffatto dallo sconforto.
trovo assolutamente inaccettabile la politica che stanno portando avanti insieme produttori e rivenditori riguardo la palese e innegabile penalizzazione nei confronti dei sistemi open anche in fasce di prodotti in cui questi sono i più consigliati.
per quanto mi riguarda sto aspettando che qualcosa cambi nel verso giusto prima di fare un acquisto, ma sono quasi ormai certo che dovrò adattarmi a quello che offre il mercato e riadattare poi personalmente il prodotto alle mie esigenze (dual-boot).
alla fine di tutto, in ogni caso, la colpa è solo nostra e della nostra ignoranza da utonti. se solo la gente capisse e notasse che si può avere molto di più spendendo molto meno allora si che le cose cambierebbero…
#18qwerty12
Tutte sciocchezze. Il problema principale è sempre e solo UNO. Far girare indistintamente software sia su windows che su linux.
Al momento non è possibile e linux rimane e rimarrà sempre di nicchia.
QUESTA E’ LA VERITA’. Inutile fare discorsi stratosferici. Molta gente poi non sa nemmeno che ci sono software alternativi che girano solo su linux.
#19Le Favà
Sinceramente basta guardare le vendite di linux nei portatili fatti dalla Dell. Tale decisione venne presa in seguito ad una petizione online che ha visto la raccolta di 140.000 firme di persone che volevano poter scegliere, dopo 7 mesi, i portatili venduti erano 40.000. E’ storia questa…e non vi lamentate.
Invece di andare in ogni forum o blog a sciorinare la bontà di essere senza virus ed equiparare gimp a photoshop, dovreste solo capire che vivere a “Gratis” per sempre non porta da nessuna parte. Vorrei tanto sapere quanti utenti linux donano anche solo un euro.
E non venitemi a parlare che fare consulenza gratis. Perchè questo di certo non aiuta la diffusione di linux.
E comunque l’esempio che ho riportato delle vendite dopo aver rotto le scatole, è il chiaro esempio che a parole il mondo è più facile.
Che sia la volta buona che linux soccomba o spero meglio, che linux riveda le sue idee.
#20yuri
@ dennyx1: i soldi!…piace a tutti risparmiarli 😉
@ simone: commenti come il tuo non li sopporto, metti motivazioni fondate senza usare il “trucchetto” di mettere il link, ovvero dire che gl’altri fanno schifo poi linkare il proprio sito/blog.
qwerty12:tramite wine ma su linux si può, dai programmi normali fino a photoshop
#21simone
@ Le Favà:
sei mediocre
#22Tycos
come al solito questi sono i classici discorsi di gente ignorante. A me non interessa di quello che utilizzano gli altri, anche perchè con linux mi trovo un’amore.
L’unica pecca di linux è che dovrebbe essere più supportato per quanto riguarda il software commerciale come MATLAB e DB2 di IBM.
#23Le Favà
@ simone:
Sinceramente non mi interessa nulla di quello che pensi. I fatti sono così. Gratis gratis gratis. Nel mondo ora come ora nulla funziona se non ha una base economica decente.
Prendetela come un modo per cambiare mentalità, che a quanto pare si è dimostrata sbagliata.
E no parlo del lato server, dove linux fa da padrone e a ragione devo dire.
#24Edo
Quando comprerò un netbook, installerò senza alcun dubbio una distro linux..
#25Ste
@ Le Favà:
vivere a gratis? è quello che fa la maggior parte degli utenti windows.
#26FrancescO
Ovviamente è tutta una questione di marketing, come già sottolineato. Alla gente non frega niente del os, basta che abbia quelle 3 icone su cui cliccare. Stiamo parlando di netbook, non di portatili da 2000 euro, non di photoshop. Metteteci su anche symbian sui netbook, basta che abbia un browser, messaggistica, simil-office, un player e la gente è a posto. Detto questo, ognuno usi quello che vuole secondo le proprie esigenze, noi utenti linux non vogliamo di certo costringere nessuno, stiamo già bene così, coi nostri problemi e ore perse sull’hw. Entrambi i sistemi hanno pregi e difetti, e, se non fosse per monopoli e marketing, penso che il mercato sarebbe ripartito più o meno equamente tra gli os principali. Io vorrei un netbook con un linux performante e sicuro, per le mie specifiche esigenze, e pagare un win che toglierei lo trovo una truffa.
#27sara
@ Le Favà:
senti….”santoro” del web….tieniti win con tutti i virus e le palle che si porta dietro e le tue “ana…lisi” di mercato. ti faccio presente che lo stasso pc venduto in italia (con win prepotentemente installato) in romania costa la 1/2 e con HD libero…….
#28Murray
la gente è ignorante, alla maggior parte gli dici “installa linux che per una cosa o per l’ altra(non stiamo qui a ripetere sempre le stesse cose) è migliore” e questi ti rispondono “eeeeeeee, non sono mica un hacker io….” e la maggior parte + o – di ripondono questo o altre minki++e che non stanno ne in cielo ne in terra…. sicuramente manca tanta pubblicità e informazione su linux, e vedendo l incredibile mole di utonti servono distro ancora più user-friendly di ubuntu… la gente vuole le cose facili…
detto questo è tutta una questione di monopolio di microsoft e di potenziale negli investimenti, in questo linux sta a poco piu di zero…. concludento linux di speranze ancora ne ha, e ne ha tante… ma finchè la gente non imparerà a conoscerlo e a dargli il peso che gli spetta, non andrà molto lontano….
#29Neff
È vero, il problema sta nella comunicazione e nella promozione. Linux è conosciuto come nome, ma purtroppo a causa della diffusione di distribuzioni veramente pessime (Limpus? Xandros?) l’esperienza d’uso che ne ha un utente inesperto finisce per macchiare da subito la reputazione del pinguino.
Ci vuole un po’ di sana pubblicita di distribuzioni “pronte” per l’utente finale, distribuzioni che non devono essere necessariamente dei cloni di windows, ma che devono attrarre l’utente per delle caratteristiche che windows non ha. Invece di pubblicizzare linux come un’alternativa a basso costo, bisognerebbe metterne in luce i vantaggi e le peculiarità che lo possono rendere migliore.
Se la distribuzione fosse ad esempio la nuova ubuntu si potrebbe pubblicizzare il fatto che 1) non ha virus 2) tutte le applicazioni si installano con un clic e sono gratuite 3) spazio di lavoro esteso grazie ai desktop virtuali 4) Pronto per il multimedia: youtube, skype e player video universali (come Totem in ubuntu). Tutto incluso. Tutto gratis 5) Instant messaging multiprotocollo (Pidgin) 6) Tutto è ottimizzato per il netbook che gira più veloce 7) Testi delle canzoni ed album art out of the box con i player audio di linux
Insomma, bisogna pubblicizzare linux per i suoi vantaggi e non ridurre tutto a “è come windows ma costa meno” perchè linux non è come windows, è molto di più! non dimentichiamo che xp è un sistema operativo del 2002!
#30Neff
@ Le Favà:
Prima di tutto pochi comprano computer linux perchè dell li vende solo in pochi paesi, secondariamente i computer venduti con linux sono pochissimi rispetto a quelli che vengono venduti con windows. Io stesso ho deciso di comprare un computer con windows per poi eliminarlo e metterci linux perchè questo modello con linux non era venduto.
Se manca l’offerta i clienti si buttano su altri prodotti. Se manca comunicazione ed educazione crescono persone come te.
#31sara
@ Le Favà:
dimenticavo…..nelle tue parole ce l odio tipico delle persone ignoranti e inetteche dalla vita vuole le cose comode e che non vuole sbattersi…….e troppo stupida da poter usare linux…..che non he fatto per “voi”.paga zio bill e non sperare invano…..e sviluppati
#32davide
Piu che “Santoro” del web mi sembra un “E.Fede”.
#33luca s
ho un acer one da 5 mesi , dopo 2 giorni ho messo una distro linux (linux4one) e sono felice come una pasqua, talmente contento che nel mio piccolo cerco di collaborare con i veri creatori e sviluppatori della distro per risolvere eventuali problemi..
Il mio pensiero è che linux non serve vada publicizzato, non ha bisogno di pietà o di aiuti, o di spintarelle , verranno fuori le sue qualità pian piano senza fretta.
linux sta dando al mondo strumenti incredibili ma per l’utente di base non è pronto anche se paradossalmente per un utilizzo di base a vole linux offre piacevoli sorprese
saluti a tutti
#34Michele
Ci risiamo. L’ennesima guerra di religione. Windows ha 2000 difetti e linux è migliore. OK. Ma c’è un problema, linux non esiste. NON ESISTE. Esistono “i linux” le varie distribuzioni che non fanno che alzare un gran polverone che disorienta gli inesperti.
Sapete quando linux sfonderà? quando fara una distribuzione microsoft e la distribiurà con l’abilità che la contraddistingue in questo settore. MS Linux… è una provocazione, ovviamente, ma credo chiarisca il mio punto di vista.
#35Guru Meditation
Antonio dice:
Bhè, a livello desktop sicuramente non avrà mai chance di surclassarlo, a livello server, come dici anche te, c’è una predominanza di macchine Unix like, quindi non c’è solo Linux ma sistemi BSD.
#36Guru Meditation
yuri dice:
Il supporto ufficiale su Linux si è sempre pagato, o te la cavi da solo o paghi.
#37yuri
@ Guru Meditation:
Quello lo so, quello che m’intendevo/intendo io in poche parole: supporto “ufficiale” di utenti selezionati (retribuiti o no sta a loro decidere), a basso costo, accessibile a tutti. Un contatto diretto con le “distribuzioni” a mio modo di vedere è più efficace che i wiki per gl’utenti capaci 0.
Come per qualsiasi cosa si compri…garanzia, supporto, ecc.
#38dennyx1
Quoto Michele.
E’ il mio stesso pensiero. Praticamente Linux disorienta qualunque persona che si vuole affacciare al suo mondo per colpa delle sue distribuzioni. Adesso mi aspetto risposte: basta informarsi. Ma non a tutti interessa informarsi, ma a tutti interessa non avere problemi. Nei post precedenti ho letto cose veramente assurde “metti Linux che non ha Virus” (sembrerà strano ma non ho mai avuto problemi di Virus) “Gimp al posto di Photoshop” (questa è una delle bestemmie più grosse, è come dire una 500 con una Ferrari da Formula1). Se gli sviluppatori cominciassero a lavorare uniti come una squadra ed eliminare molte distro forse Linux sarebbe più capito e magari più usato.
#39Le Favà
@ Neff:
Mi piace quest’analisi. Insomma quando diciamo che Windows ha i virus diciamo sempre che comunque a paragone tra i vari Os per windows ci sono 100.000 virus a uno. E come tesi non viene presa in considerazione. Però se lo stesso concetto di quantità si pone sui pc venduti allaro va bene. Misteri di Linux che vi devo dire. Continuate a emulare su.
@ sara:
Sara, io non ho offeso. solo solo stanco di sentire sempre le solite cose trite e ritrite. Si parla di virus: “passate a linux” e via con la solita tarantella. Siete monotematici. E ripeto, vorrei ancora sapere quanti fanno donazioni verso le varie Distribuzioni. Poi Santoro o Emlio Fede, non mi interessa. Siete quasi come ragazzini. Vi toccano il giocattolino e vi arrabbiate. ma se ogni giorno chi usa Win in un forum o blog riceve merda per presunte superiorità di altri Os.
La critica serve, tu q uell’altro vi sta bene come linux non progredire. Punto.
#40Neff
Uff… i soliti luoghi comuni… Linux non esiste è vero, e può disorientare chi non è abituato a scegliere ma a farsi imboccare. Consigliare una distribuzione è la cosa più difficile del mondo, perchè il mondo è popolato da persone diverse con esigenze diverse e caratteri diversi. Per me ad esempio va benissimo ubuntu, ma alcuni potrebbero aver bisogno di distribuzioni ancora più niubbose… forse a loro consiglierei mint…
Però affermare che l’utente sia lasciato a sè stesso significa girare con due bistecche alte 5 dita sugli occhi. Chiunque abbia usato una distribuzione linux sa che non è vero. Supporto commerciale per linux ce n’è eccome. RedHat, Novell e Canonical ad esempio lo offrono in tutto il mondo con un servizio 24/24 7/7 365/365. Ci sono anche una marea di piccole società che fanno supporto per linux quindi smettiamola di dire che linux non è supportato.
Chi non vuole spendere per il supporto può trovare un valido aiuto sui forum di supporto della propria distro, oppure su IRC, dove ci sono un sacco di canali di supporto gratuiti sempre pieni di volontari pronti a dare una mano.
Comunque sia il problema alla base di tutto è che passare a linux significa dover fare delle scelte. Scegliere l’ambiente grafico, la distribuzione, scegliere il tema, scegliere editor di testo… chi è abituato ad avere una sola opzione si spaventa e ne resta fuori. Per me il passaggio a linux è un po’ come il passaggio di un paese dalla dittatura alla democrazia. La democrazia richiede più informazione, più cultura, più istruzione. La dittatura è sicuramente un sistema più efficiente, ma meno libero e meno rispettoso dei nostri gusti individuali.
#41FrancescO
Linux non nasce per tutti. Chi non ha voglia di informarsi può pure restare a windows. Chi prova linux lo fa perché gli interessa, è curioso di esplorare e imparare, deve volerlo da dentro. Chi sta bene su windows resti a windows.
La varietà delle distribuzioni è uno dei punti di forza di linux, l’unificazione porterebbe più perdite che benefici. Un esempio già citato sono le distro ad hoc: linux4one, oppure tutte quelle distro specializzate in bassi consumi di risorse, scienze forensi, sicurezza informatica, ricerca scientifica…
MS linux esiste e si chiama suse.
Il 99% delle persone che conosco, per l’uso che fanno del pc, potrebbero usare linux tranquillamente, ma non lo fanno. Affari loro.
#42Er Cocommeraro
linux nelle scuole
#43yuri
Basta linux o windows,
ognuno usa quello che vuole l’importante che si trova bene, però è innegabile che linux ha più di windows, io li uso tutti e due mi trovo bene con entrambi ma per fare quello che faccio con linux dovrei o scaricare programmi crack o spendere tanti soldi, volete sapere il vero motivo perchè ho ancora windows? perchè la gente vuole sapere cose per windows ed avendo un blog devo accontentare i lettori altrimenti sarei….slack rulez!
#44sara
@ Le Favà:
ahahah sisi !!! io vorrei sapere se tutto quello che hai nel pc lo hai pagato…..mp3? video? anti questo ?anti quello? sei stanco? non provocare,non ho letto nessun commento che dicesse le stesse cose che hai detto tu a parte inversa…..se ti piace win tienitelo,sei libero e lo sono anche io ma non spero che chi la pensa diversamente da me (tue parole) : Che sia la volta buona che linux soccomba o spero meglio, che linux riveda le sue idee. !!! un po fascistoide?
se proprio vuoi il paragone economico se devo spendere compro un Mac
#45Neff
Le Favà ha scritto:
“Mi piace quest’analisi. Insomma quando diciamo che Windows ha i virus diciamo sempre che comunque a paragone tra i vari Os per windows ci sono 100.000 virus a uno. E come tesi non viene presa in considerazione. Però se lo stesso concetto di quantità si pone sui pc venduti allaro va bene. Misteri di Linux che vi devo dire. Continuate a emulare su.”
Scusami ma… verbo, soggetto e complemento… capisco che la discussione ti stia frustrando e che di solito non sei abituato a discutere, però ti assicuro che sono 10 minuti che tento di ricostruire il senso di questa frase e non ci sto riuscendo… cosa stavi cercando di comunicare? Qual è la tesi che non viene presa in considerazione? Esprimiti, dicci cosa sta cercando di partorire quel tuo cervellino…
#46Vincenzo
@ Neff:
Suppongo intendesse dire che quando accusiamo windows di non essere sicuro non teniamo in considerazione del fatto che per windows ci sono in circolazione 100.000 virus per ogni virus in circolazione per linux.
In pratica credo che intenda mettere sullo stesso piano la valutazione della sicurezza con la valutazione delle vendite di notebook con win o linux.
Per come la vedo io è un paragone che non ha alcun senso, anche perchè i 100.000 virus per windows ci stanno proprio perchè è semplice crearli e sui sistemi UNIX è richiesto troppo sbattimento che non vale la candela per scopi non remunerativi. sono cose per niente confrontabili!
#47ale994
io ho un acer aspire one 110L ho subito cestinato la versione di linux “manomessa” dalla acer xò nnm i sono abbattuo ed ho installato linux4one un os sviluppato da dei ragazzi italiani molto disponibili e soprattutto è un os sviluppato apposta x questo neetbook ma anke x altri ma è fatta propio bene
#48Neff
Linux4One è una distribuzione derivata da ubuntu 8.04 LTS (supportata per 3 anni)… ovvero una ubuntu netbook remix (con un’interfaccia pensata appositamente per i netbook), con un kernel compilato apposta per l’Acer Aspire One.
Per chi non avesse un Aspire One esistono altre distribuzioni del genere ottimizzare per eeePC o MSI Wind… (eeebuntu).
Ancora una volta si dimostra la tesi che il problema di linux sui netbook è che i produttori non sanno scegliere e proporre distribuzioni decenti. Come si fa a scegliere xandros e limpus? Chi le conosce?
#49yuri
Ecco il vero problema di fondo:
Neff dice:
wikipedia dice:
Alla fine se sai usare una distro linux inteso come comandi e com’è concepito sono molto simili tutte le distro, non dalla A alla Z, anche minimamente.
Domanda retorica:
Io conosco la più f***a di questa terra ma nessuno la conosce, gli dico bye bye?
#50Simon
Salve sono un tecnico computer vorrei solamente dire che ci sono moltissime persone intressate ad installare Gnulinux sugli eeepc (e non solo),il più delle volte non lo fanno per il semplice fatto che credono che un prodotto a pagamento valga molto di più di uno gratuito tralasciando molti altri fattori,cmq ho notato che dando informazioni appropriate e dettagliate in merito e consigliandone la distribuzione giusta ai loro bisogni rimangono sbalorditi da questo sistema operativo,per ora nessun mio cliente si è lamentato.Una volta che ho installato il sistema operativo ed ottimizzato NON ritorna più indietro per altra assistenza mi chiamano solo per chiarimenti ed informazioni varie perchè in internet é difficile trovarle o non capiscono le terminologie.
#51SHADOW LIONHEART(c)
Secondo me questo articolo è di parte. Io so che è stato fatto un ottimo lavoro sui net-book dell’HP che c’è una versione che si basa su Linux strettamente personalizzata per questi piccoli portatili.
E’ chiaro comunque che le persone hanno timore di provare qualcosa di nuovo, specialmente se sono abituati con Windows.
Il futuro è certo comunque: il futuro è Linux.