Parlaa: è arrivato un simil-Twitter tutto italiano!

Parlaa

Dopo la grande mania ed il grande successo dei social network d’oltreoceano o comunque di provenienza estera, sbarca, finalmente in Italia, un sito parecchio web 2.0.

Stiamo parlando quest’oggi di un servizio di cui ancora pochi sanno qualcosa. E lo facciamo grazie ad una segnalazione di Giammy, mio personale amico, venuto a conoscenza del sito qualche giorno fa. Signori, non è Twitter ma ci assomiglia. Con un pro, però: è italiano, e si chiama Parlaa!

Parlaa è una nuova piattaforma di microblogging, simile ai più famosi Twitter e all’oramai defunto Pownce, che consente, come tutti siti della categoria, di condividere il nostro stato e di socializzare al massimo con gli utenti, così come gli ultimi canoni dell’internet moderna vogliono.


Per utilizzare Parlaa, per il momento, bisogna attendere: mancano pochissimi giorni, 4 all’ora in cui probabilmente leggerete quest’articolo, per far sparire il countwdown dell’homepage.

In ogni caso, per quel che è trapelato e per quel che il video in home mostra, questo ottimo progetto italiano pare essere simile a Twitter. Ma con qualche differenza positiva. Due su tutte: i video che saranno postati saranno integrati nelle stesse pagine dellla piattaforma e si potranno aggiungere dei commenti allo stato degli utenti. Stile Facebook, insomma!

Un sito che, parliamoci chiaro, non mostra niente di nuovo. Tuttavia è ben apprezzabile per il fatto che parli italiano e che, chissà, potrebbe aggregare tutti gli utenti italiani in una piattaforma come dire.. nazionale!

30 commenti su “Parlaa: è arrivato un simil-Twitter tutto italiano!”

  1. servizio molto ben promettente, sono proprio curioso di provarlo, non resta che attendere!

    Tuttavia è ben apprezzabile per il fatto che parli italiano e che, chissà, potrebbe aggregare tutti gli utenti italiani in una piattaforma come dire.. nazionale!

    ..speriamo! sarebbe fantastico, e sarebbe ancora piu super se, una volta preso piede, questo servizio potesse “collaborare” anche con il twitter original.

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  3. Ragazzi ma http://www.meemi.com non lo menzionate ??

    E’ tutto italiano ed ha i video, le immagini, le citazioni, i commenti, pagine personalizzabili ed è ITALIANISSIMO !!!

    Come potete non parlarne ? E’ stupendo !!! NON lo lascerete più se vi iscrivete parola di lupetto !!!!!

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  4. è vero, confermo: Meemi è davvero semplice, italianissimo e completo. da provare assolutamente!! Perchè non ne avete parlato nel post?

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  5. “Un sito che, parliamoci chiaro, non mostra niente di nuovo. Tuttavia è ben apprezzabile per il fatto che parli italiano e che, chissà, potrebbe aggregare tutti gli utenti italiani in una piattaforma come dire.. nazionale!”

    Niente di nuovo, appunto, visto che come già scritto da altri, Meemi lo fa già da molto tempo 😉

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  6. meemi.com è online da 2 anni! e sta accrescendo velocemente la sua popolarità non solo perché è completamente in italiano, ma anche perché il suo ideatore, sviluppatore, creatore, amministratore, etc, (capobecchino) è sempre pronto ad ascoltare ogni suggerimento da parte dei suoi utenti, nel costante tentativo di migliorare la piattaforma. Ne hanno già parlato molti altri blog di tecnologia e anche ANSA.it, spero di vedere presto anche una recensione da parte di geekissimo! 🙂

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  7. Confermo che una piattaforma di quel tipo esiste già ed è Meemi.com, che oltre ad essere Italiana permette anche una enorme Socializzazione tra gli utenti… Lo sto provando da quando si è aggiornato e devo ammettere che mi ha conquistato, convincendomi a lasciare Twitter, Facebook e Friendfeed!

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  8. Insomma! Fatevi in giro su http://www.meemi.com!! Altro che servizio di microblogging. Meemi è più di Twitter: non ha il limite dei 160 caratteri; e quindi megli di Pownce (fallito!), di Plurk e di altri simili. Meemi posta direttamente le immaggini e i video (non link come Twitter) come Tumblr… e forse meglio!. Su Meemi puoi commentare ogni post come Jaiku, ma in più si possono commentare i commenti che aprono nuove discussioni. Meemi ha la possibilità di post privati, così si può discutere senza farsi vedere dal resto delle Meme Sfera ( e in più di una persona alla volta!). Meemi ha un calendario e si ricorda dei compleanni. Meemi, poi, è online da 2 anni ed è ITALIANISSIMO!! Fatevi un giro! 😀

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  9. Pingback: Parlaa.com: Nuova piattaforma di micro-blogging! | Informatic Zone
  10. meemi: provato, molto carino, maa….. quanti utenti ci sono? ……5?
    tutte le volte che entro ci trovo gli stessi quattro gatti!!!!

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  11. @murray è come twitter all’inizio: se non condividi niente e non segui nessuno…vedi solo gli stessi. basta farsi un giro in meeme sfera…

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  12. @Murray: Quella è l’ultima delle motivazioni, anche perché tutti i servizi compreso Parlaa in partenza hanno 0 utenti. Cos’è che farà la differenza? La qualità, l’immediatezza e soprattutto la pubblicità.
    Facebook ne è l’esempio, misconosciuto finché i media non hanno iniziato a parlarne e quello che in America era già una realtà consolidata ha avuto il Boom anche in Italia.

    Il tuo atteggiamento non è sbagliato, ma se ragioniamo sempre in termini di “Tanto non c’è nessuno” allora tutte le piattaforme sono destinate a morire. Fortunatamente qualcuno che invece scrive e genera contenuti c’è. Se poi, secondo noi, la piattaforma merita attenzione possiamo essere i primi a farne pubblicità tra amici e conoscenti.

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  13. meemi è online dal 2007… è un sito INFORMATO e sempre sul pezzo come geekissimo non può non saperlo. E dai post che ho visto in giro su un servizio manco ancora aperto…bè di post marchetta è piena la blogosfera. Complimenti

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  14. @ Takky:
    hai ragionissima, la mia non voleva essere una lamentela, ma solamente una domanda a scopo informativo. (magari posta un pò male, lo ammetto.)
    Diciamo che essendo meemi gia aperto da un paio di anni mi aspettavo un po piu utenti, tutto qui.
    Comunque sto continuando a usarlo, ed è veramente un ottimo servizio, come dici tu sto facendolo conoscere anche ad altri miei amici, ed inoltre inizio a “incontrare” altri utenti 😉 concludo quotando un pezzettino del mio commento riadattandolo a meemi:
    murray dice:

    ….sarebbe fantastico, e sarebbe ancora piu super se, una volta preso piede, questo servizio potesse “collaborare” anche con il twitter original.

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  15. Ragazzi,

    tutto quello che volete perché é giusto che sia così. Vi ho già detto che il gruppo ha parlato di questo servizio (di certo non posso fare un articolo uguale a quello dei “cugini” di IoChatto) e che comunque io non lo conoscevo..

    Malgrado tutto sono aperto a qualsiasi cosa ma, per piacere, post di marchetta ed affermazioni simili NON VE LO PERMETTO.

    Non potete accusare su cose che non conoscete e che soprattutto non esistono. Se c’è una cosa che non si può rinfacciare mai a Geekissimo è che chi ci scrive debba essere condizionato da favori o.. come le chiamate voi… marchette..

    Io scrivo di quel che voglio. Potete pensare quello che volete, ma guardate che di eventuali cavolate ne sarete in ogni caso responsabili.

    Chiedo scusa per la durezza di questo messaggio, ma mi rendo conto che il blog e chi dietro il blog ci lavora non può essere infangato in questo modo da chi vuole semplicemente fare il pettegolo sulla base del niente.

    Distinti Saluti a tutti

    Ferdinando Toscano

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  16. Ma dai! Chi lo conosce questo meemi?!?! Ci ho fatto un giro e ho visto solo spam e le chiacchiere futili (fatte tanto per farle) di un gruppo molto ristretto di utenti. Credo che l’amatorialità con cui sembra sia stato concepito (senza un progetto serio alle spalle) ne abbia determinato il totale fallimento. Peccato che gli autori non se ne rendano conto e non si dedichino ad altro, ma del resto ognuno è libero di buttare tempo e energie come meglio crede.

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  17. @ Ferdinando Toscano: Si può capire benissimo il tuo sfogo e sono d’accordo sulla regola “il blog è mio e ci scrivo qullo che voglio IO!” ma è vero anche che essendo un blog informativo ci si aspetta anche la propensione a una ampia ricerca, in questo caso il microblogging italiano. Perchè basta fare un ricerca su Google e troverai tre voci importanti Meemi, Hictu e Beemood che non sono stati menzionati nel tuo articolo. Nulla vieta la marketta, ma sicuramente una maggiore attenzione alla ricerca dell’argomento quello ci vuole; sopratutto su un blog con la risonanza di Gekkissimo.

    @ Fancy: Mi spiace che pensi che chi sta su Meemi è un gruppo ristretto (notizie certe mi danno oltre i 5000 utenti!) ma come tutti i microblogging devi seguire qualcuno e a catena ti ritrovi con centinai di persone che seguono la tua memesfera… persino in Twitter succede le stessa cosa e succederà in Parlaa.
    Seconda cosa Meemi non è fallito come è successo per Pownce o Jaiku (il primo è stato cancellato e il secondo sta per sparire!) è in piena crescita di utenza e penetrazione web.
    Chi ha commentato su Meemi voleva solo far notare che Parlaa non è il primo microblogging italiano ma è una delle espressioni che fanno solo bene alla concorrenza. Ma de gustibus!

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  18. @ fokewulf:

    Ammiro la tua pacatezza e trovo più che giusto il tuo commento. Tuttavia, vorrei soltanto precisare che non ho mai fatto espressamente menzione nell’articolo che si tratta dell’UNICO servizio del genere in Italia 🙂 .

    Pur non conoscendo gli altri servizi (è vero, è una mia mancanza..), non mi sarei mai permesso di scrivere primo o unico perché in ogni caso immagino che, seppure per scherzo, il mio vicino abbia potuto creare una piattaforma di microblogging senza che io ne abbia saputo nulla. Quanto basta perché Parlaa non sia il primo o unico esempio del genere nel nostro Paese.. 😉 .

    Ah.. in ogni caso quale marchetta…. Almeno ci avrei guadagnato sopra visto che di polemiche ce ne sono state lo stesso.. 😛

    Ciao ciao 😉

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  19. Merlinox dice:

    http://news.google.com/news?pz=1&ned=it&hl=it&q=meemi

    nell’ articolo a cui porta il tuo link ho finalmente letto ciò che mi continuo ad auto-quotare dal primo commento 😉

    murray dice:

    ….sarebbe fantastico, e sarebbe ancora piu super se, una volta preso piede, questo servizio potesse “collaborare” anche con il twitter original.

    E per coloro che sono iscritti anche a Twitter si sta studiando un modo per poter postare contemporaneamente i messaggi anche sul microblogging americano.
    Nel futuro di Meemi c’è poi la possibilità di inserire i video in tempo reale bypassando anche piattaforme come Youtube e di creare community verticali intorno agli argomenti caldi, in questo momento tutti legati all’attualità italiana.

    Ottimale! xD

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  20. @ Fancy:
    Mi spiace ma il tuo commento lascia il tempo che trova! Si tratta di una visione abbastanza superficiale del servizio. Come potrei fare io di Twitter e di Parlaa. Al momento seguo una manciata di persone, alcune delle quali postano anche in maniera non consona al servizio secondo me, tutte conosciute dai loro Blog. Quindi anche io ho dei limiti nell’utilizzare Twitter, in Meemi invece sono riuscito ad aggregarmi meglio con gli altri utenti ed in effetti mi trovo molto bene!
    Ma non mi sognerei mai di dire che Twitter è un servizio per pochi che non ha troppo significato.
    Quindi prima di affrettare un giudizio sulla base di “Non mi va’ di menarci troppo sopra: fa’ schifo!” almeno vederne le potenzialità!
    Oppure mettere il proprio commento in forma assolutamente soggettiva come alla fine è.

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