Più di cento anni sono trascorsi da quando un’informazione è stata impressa su un cilindro fonografico. Quell’informazione, in questo caso musica, non poteva superare la durata di due minuti! Oggi abbiamo a disposizioni supporti digitali di inimmaginabile portata, che rischiamo addirittura di perdere a causa delle ridottissime dimensioni fisiche.
Sarebbe curioso, quindi, effettuare una comparazione tra vecchie memorie e nuove, più in particolare, tra memorie fisiche e memorie digitali. Fortunatamente qualcuno c’ha pensato ed ha creato una serie di immagini che semplificano questo curioso parallelismo, partendo dal vecchissimo cilindro fonografico arrivando al più moderno e capiente iPod Classic.
Questo resoconto non si ferma alla musica, ma prova a darci anche delle idee sulle titaniche moli di filmati e foto che ogni istante vengono caricate in rete, con dei curiosissimi esempi.
Cliccando sull’immagine sottostante accederete alla versione a dimensioni originali.
Dopo aver letto queste informazioni ci rendiamo conto di quanto le tecnologie si siano evolute. Il bello è che quest’evoluzione segue una curva esponenziale, quindi si faranno passi sempre più grandi in un minore numero di anni, anche se qui dobbiamo cominciare a parlare nell’ordine dei mesi.
Completata la visione dell’immagine capiamo la sua vera funzione, e cioè quella di pubblicizzare il servizio a pagamento di backup online mozy. Una campagna pubblicitaria abbastanza elaborata direi, sicuramente eseguita con un budget molto limitato ma spremuto all’osso. Un perfetto esempio di pubblicità virale insomma.
Approfitto di questo post per ringraziare il destino che non mi ha fatto vivere per troppo tempo in un periodo senza memorie digitali…
Foto | Flickr
#1Luca
Avevate postato lo stesso articolo non molto tempo fa, con la medesima immagine! 😀
#2AlJolso
@ Luca:
quoto! LOL
#3Angelo Iasevoli
cavolo! chiedo scusa! deve essere stato postato mentre ero in vacanza 🙁
non immaginate il mio imbarazzo
#4Mastolfo
La maggior capacità di storage purtroppo non va di pari passo con la longevità del supporto.
Il cilindro di 100 anni fa lo ascoltiamo, riusciamo ancora a leggere papiri egizi antichi di qualche millennio invece un CD di 10 anni fa spesso è solo un pezzo di plastica illeggibile…
#5Aston
Ehehe, ricordo bene.. c’era l”immagine a grandezza naturale lungaaaa che non finiva mai 😀 comunque dai succede
#6Luca.Fraga
@ Angelo Iasevoli:
Non ti preoccupare XD ci sono di errori peggiori
#7Ghish
Come se fosse la prima volta che postano un vecchio articolo…
Errare è umano, e poi questo articolo mi era sfuggito. Quindi grazie per esserti distratto xD
#8cino
cioè gli antichi egizi sono riusciti a registrare su un cilindro tutti i loro papiri????????Wow
che mondo meraviglioso