Facebook, uno tra i più popolari ed utilizzati social network dell’intera rete, a partire dalla sua prima messa online, ha sempre cercato di assicurare ai propri utilizzatori, la scelta della propria lingua parlata, includendo con il passare del tempo un innumerevole quantità di linguaggi disparati, al fine di una migliore comunicazione.
Ad oggi, le lingue che il social network rende disponibili sono ben 70, di cui fanno parte inglese, francese, spagnolo, tedesco ed ovviamente anche l’italiano.
Ora, a far capolino tra la vasta scelta delle lingue disponibili, ecco spuntare una nuova opzione di linguaggio che rende il gettonato social network ancor più particolare ed interessante.
Infatti, soltanto da poche ore, Facebook ha messo a disposizione dei propri utenti la possibilità di scegliere come lingua di default il latino, vera e propria “lingua morta” che viene ora riportata alla luce da uno dei più moderni sistemi di comunicazione presenti nel mondo.
Il team di Facebook, decide di rende disponibile tale opzione, non soltanto per divertimento e per passione personale degli utenti, ma anche per offrire, a tutti gli studenti interessanti, un valido strumento con il quale esercitarsi stando in rete e divertendosi con i propri amici, colleghi e parenti.
La bizzarra novità che il team del noto social network ha messo a disposizione, oltre a risultare un passo inconsueto ma al contempo interessante, ha come fine ultimo quello di ridare la giusta importanza ad una lingua oramai incisa soltanto sulla pietra (e magari anche sui libri di scuola), offrendo a tutti gli interessati, ed ai nostalgici, la possibilità di approfondire, apprendere e ripetere la lingua dei nostri avi ed al contempo anche navigare in rete e comunicare.
#1TeddyBeer
ora sarà anche il latino, ma sarebbe meglio dedicarsi a scrivere meglio quella in italiano:
“SeleZZiona la tua lingua”
ma scherziamo?
O_o
#2TeddyBeer
volevo scrivere “ora sarà anche iN latino, ma…”
oh no… sono distratto come facebook!
#3Mario
Vorrei segnalare, oltre il latino, anche l’inglese piratesco, l’esperanto e molte altre lingue non convenzionali
#4alessandro
c’è anche il leet speak!