De Mauro chiude, è rivolta sul Web. Anche voi fra i “traumatizzati”?
De Mauro Paravia, uno dei più popolari dizionari on-line del nostro Paese, ha chiuso. Con un laconico «Siamo rammaricati ma dobbiamo porre termine al servizio, essendo l’opera fuori catalogo», la storica casa editrice torinese ha deciso di privare stuoli di affezionati utenti di uno dei migliori servizi linguistici che la rete “made in Italy” avesse mai offerto, per giunta gratuitamente.
E così è scoppiata una polemica che, dalla pagina di commiato del servizio ai più popolari social network del mondo (Twitter su tutti), passando per importanti periodici e petizioni online, sta montando da diverse ore su tutti i principali luoghi di ritrovo della Internet italica.
Allarmate dall’affair De Mauro anche diverse associazioni. L’Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori), per bocca del legale Alessandro Gallucci, ha fatto sapere che questa è “l’ennesima dimostrazione dell’incapacità e dell’imbarazzo delle nostre case editrici nell’utilizzo di Internet”, mentre l’Aie (associazione italiana editori) ha rilevato come l’uscita dal catalogo di un’opera non comporti sempre la scadenza dei diritti detenuti dall’editore.
Insomma, non ci sono solo gli aficionado a reclamare per la poca lungimiranza dimostrata da Paravia nel sottrarre loro un prodotto tecnologico amatissimo, anche grazie alla sua integrazione nella barra di ricerca del browser Firefox, e questo potrebbe lasciare degli spiragli aperti affinché l’editore piemontese torni sui suoi passi.
Ad ogni modo, in attesa che la situazione si stabilizzi (in un verso o nell’altro), forse è meglio affacciarsi sul Web e ricercare delle valide alternative al dizionario che ci ha fatto tanta compagnia fino a qualche giorno fa.
Tra i dizionari online gratis più interessanti del momento ci sono sicuramente quello offerto dalla Treccani (qui il plug-in di ricerca veloce), il Dizionario-Italiano (qui il plug-in di ricerca veloce) e l’Hoepli (qui il plug-in di ricerca veloce).
Non vi resta che scegliere il vostro preferito e, se vi va, lasciarci un pensiero scritto sul “fu De Mauro Paravia”.
Via | Reuters
Categorie:
Internet Tags: alternative de mauro, de mauro, de mauro chiude, de mauro paravia, dizionari, dizionario italiano, |
||
Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
#1mauro
me ne farò una ragione
#2Cheope
O_o Ma che peccato!!
Non capisco sta cose dei diritti degli editori sulle opere perciò non entro nel merito.
Ma se un sito di grande utilità è già pubblicato, perchè toglierlo?
Anche se non dovesse più essere aggiornato, il De Mauro (a differenza di altri siti dal contenuto a scadenza) resterebbe uno strumento valido e utile per molti anni a venire.
Se il problema sono i costi (es. hosting, mantenimento ecc), si potrebbe pensare ad una campagna di donazioni in stile Wikipedia…
Certo si possono usare altri dizionari, ma perdere il De Mauro è proprio un peccato… Facile, veloce e soprattutto accessibile.
#3Marco
era un servizio gratuito, quindi non ci si puo lamentare se chi lo possiede (e lo paga) decide di toglierlo
#4liongalahad
sì, traumatizzato alla grande..lo usavo praticamente ogni giorno!! non ha capito perchè l’hanno staccato
#5Mat
@ Marco:
che significa? non ti lamenteresti se google o qualsiasi altro servizio che tu non paghi venisse tolto? sbaglio della casa editrice che non ha saputo trovare modi per autosostenere il progetto..
#6Vincenzo
No! Che dispiacere enorme!
Era il mio riferimento.
Mi mancherà.
#7Valerio
Purtroppo nn l’ho mai utilizzato, io consiglio Garzanti Linguistica, basta solo una registrazione al sito.
#8d0tt0rslamp
un peccato, era il mio quotidiano punto di riferimento.
#9aleamodo
un vero peccato, proprio utile, pulito ed efficace
#10Nexso
d0tt0rslamp dice:
Anche per me 🙁