Dopo numerosi annunci incominciati con l’Aprile del 2009, altrettanto numerose proteste e tentativi di evitarlo, Yahoo ieri ha definitivamente chiuso Geocities.
Geocities per chi non lo sapesse, è stato negli anni ’90 il terzo dominio più visitato al mondo. Un servizio di web hosting che ha dato casa a milioni di piattaforme business. I suoi servizi a pagamento non sono ciò che lo ha fatto entrare nella storia del web, ma è il free hosting che lo ha determinato.
Geocities infatti è stato uno dei primi, e all’epoca certamente il più completo, servizio di free web-hosting della rete. Con una registrazione a Geocities siamo stati in grado di mettere su le nostre lavoratissime home-page, programmate stringa dopo stringa.
Geocities è stata la madre dei web-ring, le prime comunità a tema che sono comparse sulla rete hanno trovato una casa accogliente nei server di Geocities, acquistata nel 1999 da Yahoo. La sua chiusura è di certo un segno delle cose che cambiano.
Oggi come oggi un servizio di free-hosting su quel modello non ha più senso o comunque non è di certo un protagonista della rete. Con il cloud-hosting e la nascita dei CMS, Geocities era diventato uno fra i tanti, e neanche troppo conosciuto dal popolo della rete. L’utente comune preferisce sfruttare i servizi offerti dai vari social network per condividere la propria vita senza necessariamente mettere su una home-page. Anche il più shareaholic preferisce utilizzare i servizi di hosting gratuiti degli stessi CMS che imbarcarsi in un’opera di manutenzione e sviluppo continua.
Nonostante ciò Geocities rappresenta un vero e proprio patrimonio della rete. Le miliardi di informazioni conservate nei suoi servers rappresentano uno spaccato di cultura on-line e per fortuna non andranno persi. Questo grazie ad un gruppo di storici denominatosi Archive Team, i quali stanno già da tempo lavorando alla catalogazione e la selezione del materiale digitale presente nei server Yahoo. Un’iniziativa questa che appreziamo particolarmente e alla quale diamo tutto il nostro supporto.
#1Matt
Ah quanti ricordi con il mio gta3.it hostato su Geocities e le sue 200.000 e passa visite. Come servizio non ha nulla da rimpiangere adesso come adesso, però è stata una parte della nostra storia.
#2videogiochi
Ehhhh…che tempi…altro che seo, webdesigner e tag nofollow…a quei tempi era già tanto veder funzionare le poche righe di codice html scritte rigorosamente a mano una ad una….quando le gif animate facevano da padrone del web….altro che icone 2.0!