Nuove soluzioni software che rendano unica l’esperienza multimediale di ogni utente BlackBerry: questo può essere il riassunto della conferenza romana di RIM, che si conclude oggi dopo ben tre giorni di lavoro per tutti i delegati. Al centro della filosofia dell’azienda canadese c’è il desiderio di offrire soluzioni sempre più all’avanguardia ai propri clienti e per far in modo che questo accada è importante fornire ai vari developers i mezzi per operare meglio.
Per capire meglio la rivoluzione delle applicazioni che avverrà presto in casa BlackBerry, assume grande importanza l’incontro con Mike Kirkup, Director e responsabile delle relazioni con gli sviluppatori per RIM. Riuscire ad avere all’interno di App World materiale di maggiore qualità assume grande importanza per RIM, azienda che già eccelle per quanto riguarda la tecnologia dei propri devices (push mail e multitasking in primis).
In questo primo articolo riguardante l’incontro con Mike Kirkup vorremmo portare alla vostra attenzione quella che, a nostro avviso, appare la più importante novità: le nuove API per gli sviluppatori. Tutti coloro che sviluppano software per i devices BlackBerry avranno a disposizione, molto presto, alcune nuove soluzioni davvero interessanti. Soluzioni che, di conseguenza, potrebbero trovare un consenso ancora maggiore da parte del pubblico, ovvero noi consumatori.
Ricordo, per chi fosse poco pratico, che con API si intende un insieme di procedure rese disponibili al programmatore che di solito sono raggruppate a formare un set di strumenti specifici per un determinato compito. Le API, dunque, permettono di evitare ai programmatori di scrivere tutte le funzioni dal nulla.
Le nuove API che saranno presto disponibili per gli sviluppatori di App World riguardano principalmente 4 aree: “Advertising“, “Payment Services“, “Cell Site Geolocation” e “Push Service for Delivering Content and Alerts“.
Advertising
Sono in arrivo nuove modalità per inserire la pubblicità all’interno delle applicazioni. In questo modo gli sviluppatori potranno rilasciare applicazioni gratuite che permettano loro di monetizzare grazie ai banner pubblicitari. Mike ci ha dimostrato come il meccanismo per inserire i banner sia davvero semplice: lo sviluppatore si deve preoccupare di indicare solo la dimensione e il posizionamento del banner e di siglare un accordo con la “concessionaria”.
I contenuti saranno poi generati in automatico a seconda dell’applicazione in cui sono stati inseriti. Per il developer diventa così davvero semplice riuscire a monetizzare attraverso la propria applicazione gratuita. I dati che appariranno all’interno dei banner potranno essere utilizzati in maniera nuova dagli utenti.
Sarà infatti possibile aggiungere un numero di telefono direttamente nella nostra rubrica (esempio il numero di telefono di una pizzeria), visualizzare direttamente l’applicazione pubblicizzata in App World, aggiungere un determinato evento al proprio calendario o, nel caso della pubblicità di un film, andare a visualizzare direttamente il trailer.
Payment Services
Nuove opportunità di pagamento che permetteranno di offrire applicazioni, anche gratuite, con contenuti “Premium” pagabili a parte. Si può così ipotizzare anche un nuovo mercato di applicativi con abbonamenti “mensili”. Ovviamente RIM garantisce che in ogni singolo paese venga pagata la giusta quota di tasse: cifra che è già inclusa nel prezzo che l’utente visualizza.
Così come in altri store, RIM prevede che sia lo sviluppatore a proporre il prezzo del proprio lavoro, fino ad un massimo di 149 dollari. In certi casi, ovvero quando il prezzo appare spropositato rispetto al prodotto, l’azienda si permette di contattare il developer per offrirgli qualche consiglio.
I metodi di pagamento rimangono quelli di addebito in bolletta e della transazione su carta di credito. RIM, dopo approfondite analisi di mercato, non punta globalmente sul sistema PayPal perché è generalmente poco utilizzato in parecchi paesi del mondo.
Cell Site Geolocation
Sfruttando le celle telefoniche, il proprio smartphone è in grado di fornire un’approssimazione molto buona della zona in cui ci si trova. Il posizionamento offerto, pur essendo meno accurato di quello generato dal GPS, permette una localizzazione più veloce e fa risparmiare batteria.
Queste nuove API garantiscono ad ogni device (anche a quelli privi di GPS) la possibilità della “geo-localizzazione” e permettono agli sviluppatori di creare applicazioni in grado di interagire con la realtà in cui vive ciascun utente. Sarà così possibile, ad esempio, visualizzare banner pubblicitari pensati per la zona in cui si vive.
Push Service for Delivering Content and Alerts
Dalla prima metà del 2010, anche tutti gli sviluppatori che non appartengono al BlackBerry Alliance Program potranno sfruttare le features offerte dal “Push Service for Delivering Content and Alerts“, ovvero l’utilizzo dell’infrastruttura di RIM per poter inviare ai propri utenti degli avvisi in tempo reale attraverso l’ottimo sistema “Push” di RIM.