iPad a quota 1 milione. Il predominio di Microsoft a rischio?
Steve Jobs l’ha fatto ancora. Ha tirato fuori dal suo cilindro un altro dispositivo innovativo, lo ha spacciato come rivoluzionario e, grazie ad un battage pubblicitario più unico che raro, lo ha trasformato nell’ennesimo oggetto del desiderio tecnologico capace di attrarre il pubblico come api al miele.
Ci riferiamo chiaramente ad iPad, che secondo gli ultimi dati forniti da Apple, ha raggiunto la ragguardevole cifra di un milione di unità vendute nel primo mese di commercializzazione (solo negli USA). Numeri forti, fortissimi, che stanno a significare una cosa molto importante: gli utenti hanno recepito il formato tablet e cominciano ad apprezzarlo. Forse anche più del dovuto.
Alla luce di ciò, il nostro pensiero non può andare che andare alla recente cancellazione di HP Slate e Courier, i due tablet sponsorizzati e prodotti da Microsoft che dovevano rappresentare la vera – forse unica – alternativa ad iPad e che invece non vedranno mai la luce (Slate potrebbe vederla, ma con WebOS come sistema operativo e non più Windows 7). Una mossa sciagurata che potrebbe costare caro al colosso di Redmond, forse anche il predominio nel mercato degli OS.
Un’iperbole? Può darsi, ma la situazione non è da prendere sotto gamba. Se il tablet di Cupertino dovesse continuare a crescere senza una vera concorrenza ad ostacolarne l’ascesa sul mercato, presto Microsoft potrebbe ritrovarsi a fare i conti con un mucchio di nuovi utenti ammaliati dal mondo Apple e “costretti” a comprare un Mac per fare pendant con la loro scintillante tavoletta e – perché no? – con il loro splendido telefonino multi-touch.
Certo, per ora i numeri non lasciano adito a dubbi. Windows è l’OS più utilizzato al mondo e nessuno sembra essere così forte da contrastare lo strapotere di Microsoft, ma la mela avvelenata è ancora lì sul tavolo e se qualcuno non la toglie in tempo, c’è il rischio che molte persone cadano in tentazione e decidano di darle un bel morso.
[Photo Credits | John.Karakatsanis on Flickr]
Categorie:
iPad, Microsoft Tags: courier, hp slate, Mac vs PC, Steve Jobs, tablet, |
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#1vito
ma che diavolo di articolo è questo?.. un articolo dove dici che ti dispiace che microsoft possa perdere il primato perchè attaccato da un’azienda che ha saputo lanciare ed innovare il mercato ?? be non prendertela con Apple se è riuscita a fare ciò ma prenditela con MCIROSOFT che ci tratta ancora da bambini e che con tutti i soldi per ricerche ed innovazione ancora non ci ha dato un prodotto del desiderio…. ma dai bisogna essere obiettivi
#2Andrea Guida
No. C'è solo scritto che potrebbe esserci un rischio per Microsoft, senza specificare se questo sia un bene o un male. Questo deve sceglierlo ognuno in base alle proprie idee. 😉
#3Andrea
Il "prodotto del desiderio" sarebbe un iPhone o un iPhone obeso (iPad)?
Ahahahahahaha, no grazie, lasciamo le fighetterie ai fan della mela.
#4francesco
W I FANBOY
sia chiara una cosa non tutti attaccano sempre la apple e non dovete sempre difenderla.
#5matteog
@Vito la Apple ha innovato? ahahahah ma se l’IPad è un IPod più grosso e difettoso, l’IPhone quando è uscito era un cellulare con le caratteristiche di un vecchio cellulare con in più solo il Touch e cosi via…
non mi fare ridere…
Cmq se nel mondo ci sono un milione di stupidi che si comprano un affare come l’Ipad che a 35 gradi si spegne (ridicolo) solo perché è fico non è certo colpa di Microsoft e non sono certo un fanboy
#6Fabio
l?aifon è un cesso e questo ancora di più
#7Lorenzo
stupendo ahahahahahahahahahahah!!!!!!
#8Rik
Per me Apple è il male. Prodotti per nulla rivoluzionari ma spacciati come tali, DRM a volontà, politica di mercato “monopolista” (vedi qui: http://punto-informatico.it/2875605/PI/News/apple-scopre-antitrust.aspx) ecc. Qualcuno conosce la faccenda dei sensori di umidità (vedi qui: http://punto-informatico.it/2862120/PI/News/brevetti-apple-ribatte-kodak.aspx)? Finchè ci sarà un esercito di pecoroni pronti a sperperare denaro, per arricchire l’avido Steve Jobs, e a farsi abbagliare da queste presunte invenzioni di Apple, quest’ultima continuerà indisturbata nella sua politica.