Ormai, il mercato dei browser si è instradato su dei binari ben precisi, quindi non sorprendetevi se vi diciamo che anche nel mese di luglio 2011 si è ripetuto l’ormai consueto copione che vede Internet Explorer calare e Chrome salire sempre più in alto, mentre gli altri stanno quasi tutti a guardare.
Secondo le ultime statistiche di Net Applications, nell’ultimo mese la quota di mercato di Internet Explorer è calata dello 0.87%, quella di Firefox è scesa dello 0.19% (poca roba), mentre la percentuale di utilizzo di Chrome è salita dello 0.34% e quella di Safari è cresciuta di un altro 0.57%.
Tradotto in termini più ampi, questo significa che Internet Explorer mantiene flebilmente in mano lo scettro di browser più utilizzato del mondo (52.81%) ma Firefox (21.48%) e soprattutto Chrome (13.45% in costante crescita) lo insidiano molto da vicino. Safari non supera ancora la quota di mercato dell’8.05%.
L’unica nota positiva per Microsoft viene da Internet Explorer 9, che con la sua quota di mercato del 6.80% (in crescita di oltre l’1% rispetto al mese scorso) è riuscito a superare Internet Explorer 7 (6.25%) e ad avvicinare l’immarcescibile IE6 (9.22%). Internet Explorer 8 rimane la versione di IE più utilizzata (29.23%).
Non più di qualche giorno fa, Microsoft aveva definito Internet Explorer 9 il miglior browser per le aziende e per Windows più in generale, asserendo che il 25% dell’utenza di Windows 7 negli USA e il 18% nel resto del mondo già lo utilizzavano. Questo avrebbe posto IE9 in un ruolo di leadership fra i browser più recenti.
Voi ci credete? In attesa di sapere la vostra a riguardo, non possiamo far altro che invitarvi a fare anche un pronostico su quelli che saranno i numeri del mercato dei browser di agosto 2011: secondo voi si smuoverà qualcosa o continueremo con quest’andazzo? Ditecelo attraverso i commenti.
[Via | PC World]
#1Arch Stanton
L'utente con installata sul su bel computer, l'altrettanto bella copia pirata di Windows XP, con tanto di aggiornamenti automatici disabilitati !!! Ed ecco che troviamo a distanza di 10 anni dalla sua introduzione… Con annessi gli enormi problemi di sicurezza che si porta dietro… Lasciamo perdere