Il 2012 sarà quasi sicuramente l’anno della consacrazione degli ultrabook, i portatili ultra-sottili più potenti e duraturi dei netbook, ma di questo possibile successo non godrà solo “mamma” Intel. Nell’arena dei “notebook dimagriti” è pronta a scendere anche AMD che è pronta ad immettere sul mercato una piattaforma basata su Trinity; nome in codice Ultrathin; che promette un risparmio del 10-20% sul costo di ciascun computer. Il che risolverebbe uno dei problemi più grossi che attualmente hanno gli ultrabook, il prezzo troppo alto.
Secondo le ultime previsioni, nel corso dell’anno debutteranno 75 nuovi modelli di ultrabook basati sulla piattaforma Ivy Bridge di Intel (che nella sua nuova versione promette un prezzo massimo per computer di 800-1.000 dollari) e 20 modelli di ultrabook basati sulla piattaforma “low cost” di AMD. I portatili di AMD dovrebbero costare tra i 100 e i 200 dollari in meno rispetto a quelli basati su piattaforma Intel senza particolari rinunce sotto il punto di vista della potenza.
Pare infatti che fra le due piattaforme non ci saranno grosse differenze in termini di performance o funzioni, l’unica differenza sostanziale dovrebbe rimanere quella del prezzo (che non è poco). Fra le aziende interessate alla produzione di ultrabook basati sulla piattaforma Ultrathin di AMD ci dovrebbero essere Hewlett-Packard (HP), Acer ed Asustek , ma per il momento guai anche solo ad ipotizzare di conoscere qualcosa sugli ultrabook prodotti da queste Case.
Che altro aggiungere? Il mercato degli ultrabook ha tutti gli ingredienti giusti per esplodere e farci assistere ad una bella sfida a colpi di gioiellini tecnologici compatti e performanti. Non ci resta che attendere (impazientemente) il debutto dei nuovi portatili ultra-sottili a prezzo ribassato e goderci lo spettacolo… magari molto da vicino, acquistando un bell’ultrabook nuovo di zecca al posto del vecchio netbook o notebook da mandare in pensione. Voi ci state già facendo un pensierino?
[Via | Digitimes] [Photo Credits | HighTechDad]