Ancora una volta viene tirato in ballo il discorso relativo alla proprietà intellettuale ma, questa volta, la nuova mossa fatta da Twitter nel corso delle ultime ore potrebbe risultare particolarmente influente nel mondo dei brevetti andandone a rivoluzionare la modalità di utilizzo e quella di sfruttamento.
Nel corso degli ultimi tempi, così com’è stato possibile constatare a più riprese, numerosi colossi dell’IT si sono impegnati in cause legali interamente, o quasi, incentrate sulla questione proprietà intellettuale e su quella relativa al copyright.
I vertici della ben nota piattaforma di microblogging avrebbero quindi deciso di agire proprio in tal senso dando vita ad un nuovo documento mediante cui, appunto, cambiare in maniera radicale il sistema che si è oramai andato a consolidare da diverso tempo a questa parte.
Si tratta, nello specifico, dell’Innovator’s Patent Agreement o, molto più semplicemente, IPA, ovvero una proposta avente come scopo quello di tutelare i brevetti interni della stessa azienda e quelli acquisiti da Twitter da esterni permettendo inoltre di fornire un maggior controllo della proprietà intellettuale da parte di coloro che sono i rispettivi inventori e sviluppatori.
A tal proposito i vertici di Twitter hanno annunciato l’intenzione di voler impiegare i brevetti facenti riferimento alla celebre risorsa di social networking solo e soltanto a scopo difensivo contro eventuali cause legali avviate da terzi.
Come offensiva, invece, potranno essere impiegati solamente dopo aver ottenuto l’autorizzazione diretta del relativo inventore.
Gli osservatori hanno accolto con grande favore la posizione di Twiter e non sono pochi coloro che, allo stato attuale delle cose, sembrano intenzionati a volerla seguire così come nel caso del team di Facebook e di quello di Foursquare.