Con ben 248 voti a favore e 168 contrari la Camera dei Rappresentati USA ha approvato CISPA (ovvero Cyber Intelligence Sharing and Protection Act), il grande fratello della rete, quella che, molto più semplicemente, per così dire, può essere definita come la SOPA della sicurezza e che sin da subito ha ottenuto il supporto di diversi tra i più importanti nomi del panorama dell’IT come nel caso di Microsoft, Facebook, IBM, Oracle e molti altri ancora.
Lo scopo della CISPA è infatti quello di realizzare una rete di prevenzione da attacchi informatici che, tuttavia, va a trasformarsi in una sorta di monitoraggio costante di tutto, o quasi, quello che è il materiale condiviso online.
Quanto appena descritto sarà possibile poiché la normativa sulla sorveglianza di internet va a modificare il National Security Act del 1947 consentendo dunque al governo di ottenere i dati degli utenti direttamente dai fornitori di ISP o, ancora, dai gestori dei siti web qualora specifiche informazioni venissero considerate come una minaccia.
Questo, in altri termini, sta a significare che unitamente ai dati generici degli utenti il governo potrebbe accedere anche a dati sensibili quali informazioni sanitarie, sulle carte di credito e sulle registrazioni sulle armi.
I deputati statunitensi hanno comunque garantito che vi sarà il massimo rispetto non soltanto della normativa sulla privacy ma anche di quella sul copyright ma resta comunque fermo il fatto che con CISPA militari e NSA ottengono poteri che fanno sorgere non pochi dubbi relativamente a quello che è il concetto di tutela dei propri dati.
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Via | Neowin
#1Leiladà
Mah tutta roba che sono convinto facevano anche prima, solo che ora è legale…
#2simone
La troppa libertà spaventa i potenti
#3Kokosko
..è un nome che fa paura..Libertà, Libertà, Libertà..De André coglie nel segno anche questa volta. Lui lo diceva 15 anni fa circa ed io lo ribadisco oggi..la libertà fa male per i potenti..